VIII LEGISLATURA - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione ...
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Resoconto stenografico / Seduta n.12 del 9/11/2010<br />
Processo Affari istituzionali / Posizione organizzativa individuale. Lavori d’Aula<br />
41<br />
Palazzo Cesaroni<br />
Piazza Italia, 2 - PERUGIA<br />
www.consiglio.regione.umbria.it<br />
ATTI CONSILIARI IX <strong>LEGISLATURA</strong><br />
scientifiche con cui avvengono trattamenti chirurgici, trattamenti terapeutici, trattamenti<br />
farmacologici, o ricorso alle tecnologie, il quale compito attiene unicamente alla comunità<br />
tecnico e scientifica che è la migliore garanzia per assicurare il diritto alla salute dei<br />
cittadini. E su questo il compito della Giunta regionale sarà di vigilare attentamente a che<br />
questo accada, anche nell’elaborazione finale delle linee di indirizzo che daremo alle<br />
aziende sanitarie e che saranno il frutto di questo confronto sì medico-scientifico, peraltro<br />
controverso, mi permetto di dire, su molti punti, tanto che l’applicazione a livello nazionale<br />
avviene in modalità differenti da regione a regione che è uno dei temi del confronto che<br />
non c’è condivisione medico-scientifica tanto che il Ministero della Salute non ha assunto<br />
nessun tipo di provvedimento perché non può assumerlo.<br />
ASSUME LA PRESIDENZA IL VICEPRESIDENTE ORFEO GORACCI<br />
PRESIDENTE. Grazie, Presidente. Ora, secondo Regolamento, sono previste le repliche<br />
dei presentatori delle mozioni per un massimo di cinque minuti, chi ne vuol usufruire, in<br />
ordine inverso toccherebbe prima alla mozione Zaffini. A lei la parola.<br />
Francesco ZAFFINI (Presidente gruppo consiliare Futuro e Libertà per l’Italia)<br />
Utilizzo il tempo necessario alla replica proprio perché tale è didascalica. Io, come ho detto<br />
in una battuta interrompendo e me ne scuso, credo che quando uno dentro un<br />
ragionamento molto semplice ci mette cose che non c’entrano assolutamente niente, due<br />
sono i motivi: uno ha da nascondere la verità dei fatti, e cioè che voi siete costretti ad<br />
adottare linee guida coerenti con le regioni rosse, dell’Italia, tutto qui, molto semplice, è<br />
proprio una cosa di quelle sciocche, sciocchissime, anche perché la salute non è diversa<br />
da una regione rossa a una regione non rossa. La seconda è che quando voi tirate in ballo<br />
il discorso della 486, della 194, dell’aborto, della donna che andava dalla mammana, giù,<br />
tutto l’armamentario, della solita retorica bolsa, che non se ne può più veramente, è roba<br />
che non sta più neanche nei libri di testo della scuola italiana, figuriamoci quanto è vecchia<br />
questa retorica! Evidentemente, non avete argomenti. Perché argomenti non ce ne sono!<br />
Perché non ci sono di argomenti.<br />
Ci sono le linee guida emanate dall’Agenzia italiana per il farmaco. Non è vero che nel