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VIII LEGISLATURA - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione ...

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per cambiare direzione rispetto a questo.<br />

____________________________________________________________________________________________<br />

Resoconto stenografico / Seduta n.12 del 9/11/2010<br />

Processo Affari istituzionali / Posizione organizzativa individuale. Lavori d’Aula<br />

79<br />

Palazzo Cesaroni<br />

Piazza Italia, 2 - PERUGIA<br />

www.consiglio.regione.umbria.it<br />

ATTI CONSILIARI IX <strong>LEGISLATURA</strong><br />

Quindi dal dibattito di questo pomeriggio io vedo che ci sono due direzioni di lavoro: la<br />

prima più generale dove mi sembra siamo tutti d’accordo, affrontare il toro per le corna,<br />

fare un programma di ambito regionale sulla zootecnia, dire che cosa vogliamo fare dei<br />

nostri allevamenti, un piano dirigistico, adesso ho sentito qualche…, non penso sia<br />

possibile dire gli allevamenti vanno collocati qui e qui, perché diventa… penso che<br />

potremmo dire, come facciamo in altri livelli di pianificazione, le zone dove non possono<br />

essere fatti gli allevamenti. Quindi una pianificazione sulla collocazione, su come debbono<br />

essere fatti, sulla gestione, su tutta una serie di misure che diceva anche il Consigliere<br />

Buconi, che minimizzano l’effetto di queste strutture nel loro intorno.<br />

L’altra questione dove mi sembra siamo tutti d’accordo: fare un’operazione di sostegno –<br />

lo dirà poi l’Assessore Cecchini – per quello che riguarda un nuovo modello di zootecnia e<br />

di produzione soprattutto delle carni umbre che possa eliminare o comunque almeno<br />

gradualmente superare questa pratica della soccida che è vasta e che lascia nel nostro<br />

territorio più problemi che benefici, diciamola tutta, che non è conveniente, che non ci<br />

identifica, che non ci caratterizza dal punto di vista del marchio, che ci rende meno<br />

competitivi sui mercati. Altro elemento sul quale mi sembra di capire dalla discussione<br />

siamo assolutamente tutti convinti.<br />

C’è poi il tema di come affrontare queste due situazioni, che sono Marsciano adesso,<br />

Bettona è un po’ più indietro, non ne abbiamo parlato oggi, ma lì la situazione è diversa<br />

per alcuni aspetti. Su Marsciano la posizione della Giunta regionale è quella che vi ho<br />

detto, credo che però sia una posizione alla quale noi possiamo dare un ulteriore<br />

contributo di qualità. Nel Piano di tutela delle acque, come voi avete visto, c’è scritto che la<br />

<strong>Regione</strong> deve fare una verifica di sostenibilità degli allevamenti in quella zona. Verifica di<br />

sostenibilità significa agire sul numero dei capi massimo allevabile e quindi credo che<br />

potremmo ragionare sul numero dei capi massimi che si possono allevare in quella zona.<br />

L’altra verifica importante che si può fare, secondo me, per quegli allevamenti che creano<br />

più disagio alle abitazioni, che sono più vicini ai centri abitati: in una logica di riduzione<br />

della pressione del numero dei capi, fare un’operazione in cui si va a una delocalizzazione<br />

o comunque una trasformazione anche urbanistica di questi allevamenti penso sia<br />

un’operazione positiva che può essere messa all’interno di una verifica più generale di

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