VIII LEGISLATURA - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione ...
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Resoconto stenografico / Seduta n.12 del 9/11/2010<br />
Processo Affari istituzionali / Posizione organizzativa individuale. Lavori d’Aula<br />
42<br />
Palazzo Cesaroni<br />
Piazza Italia, 2 - PERUGIA<br />
www.consiglio.regione.umbria.it<br />
ATTI CONSILIARI IX <strong>LEGISLATURA</strong><br />
momento in cui la RU-486 entra nei LEA ogni <strong>Regione</strong> può fare quello che gli pare. Non è<br />
vero. Questo lo vedrete nei prossimi tempi perché sicuramente a tutto questo disordine<br />
verrà messo ordine, con una normativa unica a livello nazionale, perché la salute è una,<br />
non sono dieci o venti le saluti, le donne sono uguali in Umbria, nelle Marche, in Sicilia e<br />
Lombardia, sono uguali, potranno essere bionde, more, ma la salute è la stessa.<br />
Così come perdonatemi – e questo lo dico trasversalmente alla Presidente e alla collega<br />
Monacelli, con tutto l’affetto con la collega Monacelli anche in virtù della contingenza di<br />
questi giorni, figuriamoci quanto affetto! – ma perdonatemi, non è che della salute della<br />
donna se ne deve occupare la donna, della salute della donna ce ne dobbiamo occupare<br />
tutti perché il problema della salute è salute, non è che attiene all’autodeterminazione della<br />
donna pensare alla sua salute, altrimenti ditecelo, ce ne andiamo tutti, rimanete voi quattro<br />
e fate quello che vi pare. Non mi sembra francamente un argomento politico. E lo dico alla<br />
Presidente e all’amica, amicissima collega Monacelli. Insomma, smettiamola con tutto<br />
questo armamentario di retorica che non serve a niente.<br />
Qui c’è un farmaco che viene introdotto nel Paese con una procedura prevista dai trattati<br />
comunitari che si chiama “mutuo riconoscimento”, che prevede proprio perché è una<br />
procedura strutturata il parere dell’Agenzia italiana per il farmaco, cioè il parere<br />
dell’Agenzia del paese membro, affinché ne verifichi la compatibilità con la normativa del<br />
paese membro; l’Agenzia italiana per il farmaco emana le indicazioni terapeutiche con i<br />
vincoli del percorso di utilizzo precisi, collega Brutti, e mi meraviglio perché in altri casi lei<br />
è stato molto più preciso. Qualunque sia il tipo di ricovero, come lo decidete: garantire il<br />
ricovero in una delle strutture… “dal momento dell’assunzione del farmaco fino alla verifica<br />
dell’espulsione del prodotto del concepimento”…<br />
(Intervento fuori microfono del Consigliere Brutti)<br />
Obbligare… ti ho fatto l’esempio, obbligare, non si può neanche obbligare neanche quel<br />
poveraccio che si rompe un femore e che decide, con tutte le ruote del lettino, di tornare a<br />
casa, firma e torna a casa! Chiunque può decidere di tornare a casa, quindi l’obbligo,<br />
grazie a Dio, non esiste. Non possiamo metterci le sbarre sulle finestre dell’ospedale, ma<br />
cosa diversa è dire che io ti do la somministrazione, aspetto tre ore, giusto per vedere che<br />
non ti fa mal, ti mando a casa, l’espulsione avviene verosimilmente a domicilio, ritorni…,<br />
se stai male torni quando ti pare, se non stai male, torni dopo quattro giorni ti do la