VIII LEGISLATURA - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione ...

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Resoconto stenografico / Seduta n.12 del 9/11/2010
Processo Affari istituzionali / Posizione organizzativa individuale. Lavori d’Aula
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Palazzo Cesaroni
Piazza Italia, 2 - PERUGIA
www.consiglio.regione.umbria.it
ATTI CONSILIARI IX LEGISLATURA
permetteva…; pensava alla storia delle tante donne italiane che erano state costrette ad
abortire - lì andava bene - a pagamento, dentro alle strutture private. E ha voluto porre un
freno. Poi quella legge dice anche altra roba: che si può fare anche negli ambulatori, che
non sono destinati al ricovero ordinario, notoriamente. Dice che va fatto in ambiente
protetto. Questo è il punto. E la tipologia di ricovero, come per tutti i trattamenti sì di
carattere sanitario, benché questo sia eticamente sensibilissimo, deve essere quella più
idonea a tutelare la salute di quella persona in tutti i suoi aspetti. Ricovero ordinario se
serve, se è giusto il ricovero ordinario, day hospital se è giusto e se serve. La legge non
dice e non potrebbe dire, la scoperta del farmaco è del 1980, la legge è stata scritta nel
‘78, bella legge ma, insomma, difficile che pensasse a questo tipo di roba. Mentre parla
delle sperimentazioni di questa roba, mentre parla delle sperimentazioni per ottenere
forme migliori, c’è scritto anche questo.
Allora io chiudo qui, poi il Capogruppo del PD dirà nel merito, ma io credo che il Consiglio
regionale dell’Umbria, superata una fase di eccesso strumentale di dibattito politico, debba
recuperare un punto di chiarezza, accompagnare, a mio avviso…
Ho 15 minuti anch’io, eh.
(Intervento fuori microfono del Consigliere Zaffini)
(Intervento fuori microfono del Consigliere Zaffini)
Per dichiarazione di voto, Zaffini, non ti preoccupare. Siamo bravi.
PRESIDENTE. Grazie, scusate colleghi. Prego, collega Zaffini, grazie. Chiedo al collega di
concludere, che è tre minuti fuori. Ne abbiamo dieci, grazie collega. Zaffini, collega, grazie.
Faccia terminare il collega. Grazie.
Vincenzo RIOMMI (Partito Democratico)
Accompagnare questo percorso per come è stato pensato e chiuderlo nel modo più
rispettoso di quel diritto alla salute. In questa maniera – e lo dico anche all’amico Zaffini –
tutti insieme facciamo una operazione corretta e giusta e alta, non inventandoci paladini di
cose che non esistono, nessuno di noi, ma semplicemente assicurando come compito
degli amministratori, qualunque ne sia il ruolo, che ai propri cittadini vengano fornite le
risposte ai servizi in conformità alla legge, nel rispetto del diritto prioritario alla loro salute e