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VIII LEGISLATURA - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione ...

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Resoconto stenografico / Seduta n.12 del 9/11/2010<br />

Processo Affari istituzionali / Posizione organizzativa individuale. Lavori d’Aula<br />

77<br />

Palazzo Cesaroni<br />

Piazza Italia, 2 - PERUGIA<br />

www.consiglio.regione.umbria.it<br />

ATTI CONSILIARI IX <strong>LEGISLATURA</strong><br />

ha approvato un atto di programmazione molto importante, che è il Piano di tutela delle<br />

acque, il quale – mi rendo conto che è un documento abbastanza corposo – oltre a darsi<br />

l’obiettivo di una tutela complessiva del patrimonio unico generale della nostra regione,<br />

affronta in modo preciso queste due situazioni che si erano determinate tre, quattro mesi<br />

prima. E dà delle regole, dei criteri precisi per poter affrontare queste situazioni.<br />

Credo che noi, prima di cambiare rotta rispetto a questo indirizzo, dobbiamo avere tutte le<br />

convinzioni per poterlo fare. La prima esigenza che noi abbiamo è quella di eliminare la<br />

situazione di emergenza, che è appunto il fatto che ancora a distanza… probabilmente il<br />

piano era stato ambizioso dicendo che entro il 31 ottobre bisognava adeguare l’impianto,<br />

risolvere la situazione dei laghetti e quindi mettere a norma perché è di gennaio, in dieci<br />

mesi era difficile immaginare che si potesse fare tutto questo. Quindi, Consigliere Dottorini,<br />

l’atto della Giunta di prorogare questo termine è legato al fatto che da un punto di vista<br />

proprio dei tempi, anche per le autorizzazioni che queste procedure richiedono con<br />

valutazioni di impatto ambientale, con procedure molto complesse, era assolutamente<br />

difficile pensare che in dieci mesi si poteva affrontare una situazione così complessa.<br />

Il primo punto cui sta lavorando il gruppo tecnico che è stato predisposto, al quale la<br />

<strong>Regione</strong> partecipa attivamente, è quello di svuotare queste lagune e c’è un progetto<br />

preciso, finalizzato a risolvere questo problema, all’esame della Provincia, che è l’Ente che<br />

autorizza e che coordina la conferenza dei servizi per poter autorizzare questa procedura.<br />

Penso che su questo punto dobbiamo essere tutti d’accordo nel senso che non immagino<br />

che sia pensabile poter lasciare una situazione come quella che esiste in questo momento<br />

e quindi la prima esigenza cui noi stiamo cercando di dare risposta è proprio questa.<br />

L’altro punto, visto che tutti noi consideriamo la zootecnia un patrimonio comunque<br />

importante da salvaguardare, da ricondurre in una dimensione di sostenibilità, è quello di<br />

garantire la prosecuzione dell’attività zootecnica, per quello che sarà possibile, e per<br />

quanto sarà possibile. Ora, qui il lavoro della Commissione e delle Istituzioni tutte sta<br />

andando avanti, in queste norme, nel Piano di tutela delle acque, che gli agricoltori e gli<br />

allevatori ci chiedono ogni giorno di cambiare, perché dobbiamo essere tutti consapevoli<br />

che il Piano di tutela delle acque della <strong>Regione</strong> dell’Umbria è uno dei più vincolanti che c’è<br />

in giro per tutte le regioni d’Italia. È un piano che pone vincoli molto stretti – e Lamberto lo<br />

sa, non so se interverrà – perché in Umbria la scelta di una qualità ambientale alta e la

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