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Benessere organizzativo complessità ed emergenza

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Presentazione<br />

PROLOGO<br />

<strong>Benessere</strong> <strong>organizzativo</strong> <strong>complessità</strong> <strong>ed</strong> <strong>emergenza</strong><br />

a cura di Luigia Culla – Direttore dell’Istituto Superiore di Studi Penitenziari<br />

Lavorare in carcere è da sempre considerato emotivamente impegnativo<br />

tanto che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2007 pr<strong>ed</strong>ispone<br />

una guida d<strong>ed</strong>icata alla salute nelle carceri e al trattamento dello stress<br />

tra il personale carcerario, aspetto che influenza in modo più ampio la vita<br />

in un Istituto Penitenziario.<br />

Quando, nei primi mesi del 2008, i massimi vertici dell’Amministrazione<br />

penitenziaria si sono ritrovati intorno ad un tavolo per ragionare sul fenomeno<br />

dei ripetuti episodi di comportamenti suicidari agiti da personale di<br />

polizia penitenziaria nell’arco del volgere di pochi mesi, sono nate diverse<br />

idee che hanno trovato spazio di declinazione nelle due circolari cosiddette<br />

sul benessere 1 (si v<strong>ed</strong>ano box informativi pagg. 20-22).<br />

Dallo studio e dall’analisi dei fattori contribuenti a generare stress o ad<br />

amplificarlo si è giunti a circoscrivere le aree correlate a tali fattori.<br />

L’approccio al malessere del personale operante negli istituti penitenziari ha<br />

richiesto un rovesciamento di prospettiva, si è scelto un approccio di tipo<br />

preventivo teso cioè ad intervenire sulle aree critiche per rigenerare precondizioni<br />

di salute organizzativa nelle organizzazioni carcerarie. Era infatti<br />

opportuno delineare gli ambiti di responsabilità dei datori di lavoro/dirigenti<br />

nella ordinaria manutenzione dei meccanismi e dei processi implicati nel<br />

garantire benessere, sensibilizzandoli, piuttosto che delegare loro tipologie<br />

di interventi su disagio e malessere conclamato più pertinenti ad altre agenzie<br />

di servizio pubblico (servizio sanitario).<br />

IL RUOLO DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI PENITENZIARI<br />

L’Istituto Superiore ha colto queste sollecitazioni ricomponendole in un<br />

quadro più ampio di attenzione al benessere del personale verso il quale la<br />

1 GDAP 230431 del 3 luglio 2008 e GDAP 49427 del 6 febbraio 2009.<br />

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