14.06.2013 Views

"l'impegno" (1/2010) in formato pdf - Istituto per la storia della ...

"l'impegno" (1/2010) in formato pdf - Istituto per la storia della ...

"l'impegno" (1/2010) in formato pdf - Istituto per la storia della ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

attività dell’<strong>Istituto</strong><br />

Incontri di <strong>storia</strong> contemporanea<br />

Il Giorno del<strong>la</strong> Memoria<br />

Sabato 23 gennaio, a Varallo, nel<strong>la</strong> sede<br />

dell’<strong>Istituto</strong>, nell’ambito delle <strong>in</strong>iziative <strong>per</strong><br />

<strong>la</strong> celebrazione del Giorno del<strong>la</strong> Memoria,<br />

Elisa Malvestito, col<strong>la</strong>boratrice dell’<strong>Istituto</strong>,<br />

ha tenuto <strong>la</strong> conferenza “Io so cosa vuol<br />

dire non tornare. Fossoli Bolzano San Sabba:<br />

<strong>in</strong> viaggio verso il fondo”, nel<strong>la</strong> quale<br />

ha presentato i più significativi luoghi del<strong>la</strong><br />

memoria del<strong>la</strong> deportazione <strong>in</strong> Italia, con<br />

l’ausilio di testimonianze audio e video.<br />

La legge n. 211 del 20 luglio 2000 riconosce<br />

il 27 gennaio come “Giorno del<strong>la</strong> Memoria”<br />

al f<strong>in</strong>e di ricordare tutte le vittime che<br />

hanno subito <strong>la</strong> deportazione e coloro che<br />

si sono opposti al progetto di sterm<strong>in</strong>io a<br />

rischio del<strong>la</strong> propria vita. Il punto centrale<br />

del<strong>la</strong> legge è dunque <strong>la</strong> necessità di ricordare<br />

gli avvenimenti legati alle deportazioni<br />

che hanno colpito diverse categorie sociali,<br />

<strong>per</strong> evitare che simili eventi possano<br />

ripetersi <strong>in</strong> futuro. F<strong>in</strong>o a pochi anni fa gli<br />

strumenti privilegiati <strong>per</strong> lo studio e qu<strong>in</strong>di<br />

<strong>per</strong> <strong>la</strong> memoria di questo fenomeno erano<br />

senza dubbio le testimonianze orali e scritte<br />

di quanti avevano subito direttamente<br />

quelle violenze.<br />

Negli ultimi tempi, <strong>la</strong> scomparsa di testimoni<br />

diretti ha imposto <strong>la</strong> necessità di riorganizzare<br />

il corpus di testimonianze raccolte<br />

e di trovare nuovi strumenti <strong>per</strong> consoli-<br />

dare <strong>la</strong> memoria. Il luogo di memoria da questo<br />

punto di vista rappresenta un ottimo<br />

strumento conoscitivo sia <strong>per</strong> <strong>la</strong> forte carica<br />

emozionale che è <strong>in</strong> grado di trasmettere,<br />

sia <strong>per</strong> <strong>la</strong> sua <strong>per</strong>manenza nel tempo, se adeguatamente<br />

conservato.<br />

Esempi significativi di luoghi del<strong>la</strong> memoria<br />

del<strong>la</strong> deportazione italiana sono i tre<br />

campi di concentramento di San Sabba, nel<strong>la</strong><br />

<strong>per</strong>iferia di Trieste, di Fossoli, vic<strong>in</strong>o a<br />

Carpi, e di Bolzano. Non sono gli unici luoghi<br />

<strong>in</strong> Italia ad essere stati utilizzati <strong>per</strong> <strong>la</strong><br />

“depurazione del<strong>la</strong> razza”, ma sono forse i<br />

più significativi <strong>per</strong>ché racchiudono le caratteristiche<br />

pr<strong>in</strong>cipali di un tipico campo di<br />

concentramento su modello tedesco.<br />

La Risiera di San Sabba, che sorge nel territorio<br />

occupato dai tedeschi successivamente<br />

all’armistizio del 1943, può essere considerata<br />

non solo un campo di transito da cui<br />

partirono numerosi convogli diretti nei pr<strong>in</strong>cipali<br />

<strong>la</strong>ger, ma una vera e propria “Auschwitz<br />

<strong>in</strong> m<strong>in</strong>iatura”, fornita di un proprio forno<br />

crematorio tramite il quale veniva elim<strong>in</strong>ata<br />

<strong>la</strong> maggior parte dei prigionieri. A partire<br />

dal 1970 fu avviato un processo contro<br />

i responsabili del campo, nell’ambito del<br />

quale si riscontrò <strong>la</strong> difficoltà di raccogliere<br />

le testimonianze dei deportati e di far emergere<br />

<strong>la</strong> verità storica, anche a causa delle<br />

paure e delle reticenze di quanti all’epoca,<br />

pur conoscendo i fatti, non si opposero.<br />

a. XXX, n. s., n. 1, giugno <strong>2010</strong> 115

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!