14.06.2013 Views

"l'impegno" (1/2010) in formato pdf - Istituto per la storia della ...

"l'impegno" (1/2010) in formato pdf - Istituto per la storia della ...

"l'impegno" (1/2010) in formato pdf - Istituto per la storia della ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Morte di un mito<br />

richiamati alle armi lo giocò sicuramente anche<br />

il richiamo del<strong>la</strong> dimensione da epopea<br />

che assumeva <strong>la</strong> “macchia” nelle fabu<strong>la</strong>zioni<br />

popo<strong>la</strong>ri. Così come a livello propagandistico<br />

giovava enormemente al movimento partigiano<br />

l’avere a disposizione eroi e miti che,<br />

se da un <strong>la</strong>to r<strong>in</strong>foco<strong>la</strong>vano le s<strong>per</strong>anze dei<br />

resistenti, dall’altro <strong>in</strong>cutevano timore al<br />

nemico.<br />

Ora <strong>per</strong>ò si è visto che questi stessi miti,<br />

questa dimensione romantica del<strong>la</strong> Resistenza,<br />

potevano essere controproducenti,<br />

alimentare fantasie autodistruttive, nuocere<br />

al movimento.<br />

Qualche tempo prima l’impreparazione<br />

tattico-militare aveva giocato brutti scherzi<br />

anche ai garibald<strong>in</strong>i di Moscatelli. A metà<br />

gennaio, <strong>per</strong> fronteggiare il primo rastrel<strong>la</strong>mento<br />

<strong>in</strong> grande stile preparato dai nazisti -<br />

che avevano precedentemente spedito <strong>in</strong><br />

Valsesia il 63 o battaglione “Tagliamento”<br />

del<strong>la</strong> Gnr e potevano già contare sul presidio<br />

tedesco di Omegna - i garibald<strong>in</strong>i disposero<br />

volontariamente una difesa rigida, frontale.<br />

Nel<strong>la</strong> risposta militare da dare all’attacco<br />

tedesco - che prefigurava il primo “scontro<br />

campale” tra forze partigiane e naziste -<br />

era <strong>in</strong> gioco il mito dell’“<strong>in</strong>v<strong>in</strong>cibilità” delle<br />

formazioni partigiane che <strong>la</strong> propaganda<br />

garibald<strong>in</strong>a ovviamente alimentava e che<br />

trovava riscontro nelle storie che trasfiguravano<br />

l’es<strong>per</strong>ienza partigiana <strong>in</strong> epopea:<br />

ripiegare di fronte al pur soverchiante nemico<br />

sarebbe stata una scelta rischiosa proprio<br />

<strong>in</strong> quanto contraddiceva <strong>la</strong> fama guadagnata,<br />

che rischiava di esser mandata <strong>in</strong><br />

frantumi dall’ossequio alle “regole” del<strong>la</strong><br />

guerriglia.<br />

Richiesto e ricevuto l’aiuto di Beltrami -<br />

che <strong>in</strong>viò <strong>in</strong> Valsesia ben tre distaccamenti<br />

agli ord<strong>in</strong>i del capitano Alberto Li Gobbi, un<br />

ufficiale dell’ex esercito regio <strong>in</strong> missione alleata<br />

oltre le l<strong>in</strong>ee nemiche, soprannom<strong>in</strong>ato<br />

“il capitano mascherato” <strong>per</strong>ché, <strong>per</strong> esigenze<br />

di sicurezza, <strong>in</strong> azione ce<strong>la</strong>va sempre<br />

<strong>la</strong> sua identità dietro una sciarpa ca<strong>la</strong>ta sul<br />

volto - ai primi scontri, vista l’impossibilità<br />

di tenere le posizioni, venne comunque ord<strong>in</strong>ato<br />

il ripiegamento. Moscatelli andò su<br />

tutte le furie: Li Gobbi, già visto con sospetto<br />

40 , e <strong>in</strong> più ritenuto responsabile dell’ord<strong>in</strong>e<br />

di ritirata, venne accusato di “disfattismo”,<br />

disarmato, arrestato e m<strong>in</strong>acciato di<br />

essere passato <strong>per</strong> le armi 41 . Anche questa<br />

frizione tra un militare di carriera es<strong>per</strong>to come<br />

Li Gobbi e un “politico” come Moscatelli<br />

- cioè più attento agli aspetti spiccatamente<br />

politici del<strong>la</strong> guerra di liberazione: <strong>in</strong> questo<br />

caso l’importanza di non far vedere al<br />

nemico l’<strong>in</strong>feriorità militare - può essere <strong>in</strong>-<br />

40 P. SECCHIA - C. MOSCATELLI, op. cit., p. 142.<br />

41 Testimonianza di Alb<strong>in</strong>o Calletti “Bruno” resa a Mauro Begozzi il 30 ottobre 1987 a<br />

Novara, <strong>in</strong> M. BEGOZZI, op. cit., pp. 139-142. In Il Monte Rosa è sceso a Mi<strong>la</strong>no l’episodio<br />

è sottaciuto, benché si parli del malce<strong>la</strong>to sospetto con cui veniva guardato “il capitano<br />

mascherato” dai garibald<strong>in</strong>i, atteggiamento <strong>per</strong>altro <strong>in</strong>izialmente comune anche agli uom<strong>in</strong>i<br />

di Beltrami: «[Li Gobbi] venne accolto con molto sospetto: era veramente un ufficiale di<br />

collegamento oppure era una spia? Dopo una riunione a porte chiuse, venne accolto: evidentemente<br />

aveva potuto presentare le sue credenziali» (Testimonianza di Guido Weiller,<br />

cit., <strong>in</strong> M. BEGOZZI, op. cit., p. 195). Ad ogni modo, anche tra le formazioni di Moscatelli questi<br />

sospetti svanirono «rapidamente <strong>per</strong>ché Li Gobbi dimostrò di esser un valoroso combattente»<br />

(P. SECCHIA - C. MOSCATELLI, op. cit., p. 142) e sarà <strong>in</strong>fatti poi decorato <strong>per</strong> il suo<br />

impegno nel<strong>la</strong> Resistenza con <strong>la</strong> medaglia d’oro al valor militare.<br />

a. XXX, n. s., n. 1, giugno <strong>2010</strong> 35

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!