Aprile - Giugno Bollettino - Diocesi di Rimini
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Visita pastorale a Verucchio<br />
Prot. VFL2011/43<br />
<strong>Rimini</strong>, 5 giugno 2011<br />
<strong>Bollettino</strong> Diocesano 2011 - n.2<br />
Carissimo Don Valerio,<br />
circa due mesi fa si concludeva la visita pastorale, condotta nei giorni dall'11<br />
al 16 aprile 2011, presso la vostra parrocchia <strong>di</strong> s. Martino <strong>di</strong> Verucchio. A ripensarci<br />
è stata quasi una "settimana santa", non solo perché era l'ultima settimana<br />
<strong>di</strong> Quaresima, quin<strong>di</strong> imme<strong>di</strong>atamente prima della Domenica delle Palme, ma<br />
anche perché tutto quello che abbiamo detto, celebrato e vissuto insieme è stata<br />
davvero una santa sequenza <strong>di</strong> doni <strong>di</strong> grazia, <strong>di</strong> semi <strong>di</strong> vita, <strong>di</strong> belle opportunità<br />
<strong>di</strong> cui io Vescovo - ma ne sono sicuro, anche tutti voi - non possiamo che rallegrarci<br />
e bene<strong>di</strong>re il Signore.<br />
Erede della millenaria storia della Pieve <strong>di</strong> s. Martino, che sorge a metà strada<br />
tra Verucchio e Villa, oggi la chiesa parrocchiale si innalza solenne come una<br />
cattedrale nel cuore del borgo antico, e riassume nel titolo <strong>di</strong> 'collegiata' la voluminosa<br />
vicenda <strong>di</strong> questa comunità, intrecciata con gli eventi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ni religiosi<br />
e <strong>di</strong> vite <strong>di</strong> santi, come i quattro beati che qui sono nati: Gregorio Celli, Giovanni<br />
Gueruli, Bionda Foschi e Galeotto Norberto Malatesta.<br />
Questo, il considerevole passato remoto. Quello prossimo non lo è stato <strong>di</strong><br />
meno, segnato - com'è avvenuto - dalla malattia e dalla santa morte <strong>di</strong> don Tonino<br />
Fraticello, tuo predecessore. Don Tonino ha amato questa comunità e ne è<br />
stato amato; l'ha servita dando per lunghi anni, giorno dopo giorno, il meglio <strong>di</strong><br />
sé, e il Signore, mentre lo ha chiamato a godere il premio dei servi buoni e fedeli,<br />
ve lo ha restituito come un "angelo custode" che vi illumina, vi custo<strong>di</strong>sce e vi<br />
accompagna.<br />
Dalla scorsa estate sei arrivato tu, proveniente da Sogliano: te ne avevo chiesto<br />
la <strong>di</strong>sponibilità e tu me l'hai data con convinta, serena prontezza, rinnovando<br />
l'obbe<strong>di</strong>enza al Vescovo, come il giorno dell'or<strong>di</strong>nazione. La gente ti ha accolto<br />
bene e conta molto su <strong>di</strong> te. Tu sei un uomo <strong>di</strong> relazioni, e il tuo biglietto da visita<br />
porta scritte parole <strong>di</strong> mitezza, <strong>di</strong> cortesia e <strong>di</strong> generosa <strong>di</strong>sponibilità. Ma soprattutto<br />
sei un uomo <strong>di</strong> fede: tu sai bene che senza il Signore non possiamo fare<br />
nulla; ma con lui e in lui possiamo fare ad<strong>di</strong>rittura molto <strong>di</strong> più - sono parole sue<br />
- <strong>di</strong> quanto a lui non sia piaciuto fare da solo (cfr Gv 14,12). Nei giorni della visita<br />
ho potuto osservare da vicino la tua "strategia pastorale", che mi pare si possa<br />
riassumere letteralmente in tre parole: <strong>di</strong>scernere, riformare, formare.<br />
Anzitutto <strong>di</strong>scernere. Tu, caro don Valerio, non sei <strong>di</strong> temperamento precipitoso:<br />
prima osservi con attenzione, poi rifletti e quin<strong>di</strong> deci<strong>di</strong>. Ora, la percezione che<br />
tu hai avuto del clima della parrocchia, a me sembra sia quella effettiva: un clima<br />
spirituale <strong>di</strong> tipo 'tra<strong>di</strong>zionale', con qualche segnale <strong>di</strong> rinnovamento. La fede è<br />
Visita Pastorale<br />
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