15.06.2013 Views

Aprile - Giugno Bollettino - Diocesi di Rimini

Aprile - Giugno Bollettino - Diocesi di Rimini

Aprile - Giugno Bollettino - Diocesi di Rimini

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Bollettino</strong> Diocesano 2011 - n.2<br />

Camminare <strong>di</strong>etro a Cristo significa camminare nella carità, avere i suoi stessi<br />

sentimenti, amare come egli ha amato, fino a dare la vita per i fratelli: “Egli ha<br />

dato la sua vita per noi; quin<strong>di</strong> anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli”<br />

(1Gv 3,16). Comunicandoci il suo stesso Spirito, Cristo entra con tutto l’amore<br />

della sua morte e risurrezione, nella nostra esistenza e la vive con noi, anzi in<br />

noi, così che ogni cristiano può <strong>di</strong>re nella verità, come Paolo: “Non sono più io<br />

che vivo, ma Cristo vive in me” (Gal 2,20). Cristo non rimane perciò un modello<br />

esteriore, ma viene realmente interiorizzato in virtù della grazia dello Spirito<br />

Santo. I mezzi or<strong>di</strong>nari e infallibilmente efficaci, con cui lo Spirito santo ci assimila<br />

a Cristo, sono i sacramenti, soprattutto – come abbiamo detto – il battesimo<br />

e l’eucaristia. “Il battesimo configura ra<strong>di</strong>calmente il fedele a Cristo nel mistero<br />

pasquale della morte e risurrezione, lo riveste <strong>di</strong> Cristo. La partecipazione<br />

poi all’eucaristia, sacramento della nuova alleanza, è vertice dell’assimilazione a<br />

Cristo, fonte <strong>di</strong> vita eterna, principio e forza del dono totale <strong>di</strong> sé” (Ver. Spl. 21).<br />

Così riviviamo gli eventi <strong>di</strong> Cristo. Lo Spirito Santo opera con la sua grazia<br />

una trasformazione <strong>di</strong> tutta la personalità del cristiano: anima, intelligenza, affettività,<br />

corporeità. Egli <strong>di</strong>venta “nuova creatura”, un “uomo nuovo” (Gal 6,15).<br />

Riceviamo un nuovo modo <strong>di</strong> essere, per cui <strong>di</strong>ventiamo “partecipi della natura<br />

<strong>di</strong>vina” (1Pt 1,4), siamo “chiamati figli <strong>di</strong> Dio, e lo siamo realmente!” (1Gv 3,5).<br />

Questa reale e ra<strong>di</strong>cale elevazione alla vita <strong>di</strong>vina si chiama tra<strong>di</strong>zionalmente<br />

“grazia santificante”: è la stessa esistenza pasquale <strong>di</strong> Cristo che <strong>di</strong>venta nostra.<br />

Cristo “abita nei nostri cuori grazie alla fede”. Egli agisce in noi, prega in noi:<br />

ogni nostro atto è “agito” da lui con noi e attraverso <strong>di</strong> noi: la stessa azione è<br />

insieme nostra e sua. Lo Spirito Santo che è stato il principio “agente” nella vita<br />

umana <strong>di</strong> Gesù, che lo ha condotto fino al Calvario, agisce in noi, estendendo a<br />

tutta la vita cristiana il <strong>di</strong>namismo pasquale: morire per vivere, morire al peccato<br />

per vivere nella libertà dei figli <strong>di</strong> Dio. “Lo Spirito Santo – si legge nei documenti<br />

del Vaticano II - in un modo noto solo a Dio, offre a ogni uomo la possibilità <strong>di</strong><br />

essere associato al mistero pasquale” (GS 22). Egli ci fa rivivere gli stessi misteri<br />

<strong>di</strong> Cristo, i suoi atteggiamenti, i comportamenti da lui assunti, le opere da lui<br />

compiute, gli avvenimenti della sua storia, che si riassumono nel mistero della<br />

sua Pasqua. Infatti i misteri <strong>di</strong> Cristo, che sono perfetti e completi per quanto<br />

riguarda la sua persona, non lo sono tuttavia ancora in noi che siamo sue membra.<br />

“Il Figlio <strong>di</strong> Dio desidera una certa partecipazione e come un’estensione e<br />

continuazione in noi e in tutta la sua Chiesa del mistero della sua incarnazione,<br />

della sua nascita, della sua infanzia, della sua vita nascosta. Lo fa prendendo<br />

forma in noi, nascendo nelle nostre anime per mezzo dei santi sacramenti del<br />

battesimo e della <strong>di</strong>vina eucaristia. Lo compie facendoci vivere <strong>di</strong> una vita spirituale<br />

e interiore che sia nascosta con lui in Dio. Egli intende rendere perfetti in<br />

noi i misteri della sua passione, della sua morte e risurrezione. Li attua facendoci<br />

soffrire, morire e risorgere con lui e in lui” (S. Giovanni Eudes).<br />

Anche per il cristiano arriva l’ora della morte: sarà proprio in quell’ora suprema<br />

che egli verrà lasciato solo? No, niente, neanche la morte, ci potrà separare<br />

dall’amore <strong>di</strong> Cristo. E’ soprattutto nel passaggio dalla vita terrena a quella<br />

Interventi<br />

43

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!