Aprile - Giugno Bollettino - Diocesi di Rimini
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<strong>Bollettino</strong> Diocesano 2011 - n.2<br />
L’operatore pastorale è un “laico” e non un “mezzo prete”.<br />
• L’operatore pastorale possiede delle conoscenze e delle competenze:<br />
conoscenza degli elementi principali della Scrittura e della dottrina cristiana,<br />
capacità <strong>di</strong> rapportarsi con le persone con una ricca umanità,<br />
conoscenze e competenze specifiche e “tecniche” per l’ambito pastorale<br />
in cui opera.<br />
Parte terza: Il cammino della nostra <strong>Diocesi</strong><br />
• La nostra <strong>Diocesi</strong> ha una ricca tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> formazione degli operatori<br />
pastorali. Per alcuni decenni è stato attivo il Corso per Operatori Pastorali<br />
(COP), svoltosi nella prima parte dell’anno pastorale, con una<br />
lezione comune a tutti ed un secondo momento articolato per ambiti<br />
pastorali. Tale strumento ha formato centinaia e forse migliaia <strong>di</strong> operatori<br />
pastorali e ha contribuito a creare una mentalità <strong>di</strong> corresponsabilità<br />
all’interno delle comunità cristiane.<br />
• Accanto al COP, a livello zonale o vicariale o anche a livello <strong>di</strong>ocesano<br />
sono sorte varie iniziative <strong>di</strong> formazione <strong>di</strong> base o per ambiti specifici: ad<br />
esempio corsi zonali per catechisti ecc.<br />
• Punta <strong>di</strong> <strong>di</strong>amante del progetto formativo in <strong>Diocesi</strong> è stata la Scuola <strong>di</strong><br />
teologia, <strong>di</strong>ventata poi Istituto <strong>di</strong> scienze religiose e ora Istituto superiore<br />
<strong>di</strong> scienze religiose, recentemente articolato in corso triennale e biennio<br />
<strong>di</strong> specialistica.<br />
Dopo il convegno <strong>di</strong> Verona, e dopo un’attenta verifica del COP, si è dato<br />
vita da due anni ad un nuovo e globale progetto <strong>di</strong>ocesano <strong>di</strong> formazione, sul<br />
quale è necessario fare attenta verifica. Il progetto si articola su quattro livelli,<br />
strettamente legati tra loro:<br />
• L’esperienza ecclesiale quoti<strong>di</strong>ana, capace <strong>di</strong> formare cristiani e <strong>di</strong> dare il<br />
nutrimento essenziale anche per la vita degli operatori pastorali.<br />
• La formazione <strong>di</strong> base per i collaboratori dell’attività pastorale, a livello<br />
parrocchiale o zonale, quasi come percorso formativo iniziale.<br />
• La formazione degli operatori pastorali, attraverso la Scuola <strong>di</strong>ocesana<br />
per operatori pastorali (SDOP), che si sviluppa in un biennio e articolata<br />
in otto incontri. Ogni incontro prevede una lezione magisteriale comune<br />
e un momento <strong>di</strong> seminario/laboratorio in tre gran<strong>di</strong> aree: evangelizzazione;<br />
testimonianza della carità; cultura e formazione. In questa scuola<br />
non è contemplata la preparazione specifica ad alcuni ministeri; viene<br />
demandata ad altra sede.<br />
• L’ISSR, al servizio della formazione teologica nella nostra Chiesa, che<br />
ha per destinatari coloro che intendono acquisire i titoli accademici per<br />
l’IRC, i can<strong>di</strong>dati al <strong>di</strong>aconato e gli operatori pastorali.<br />
Attività del Presbiterio
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