<strong>Bollettino</strong> Diocesano 2011 - n.2 In terzo luogo, poiché non si dà missione efficace, se non dentro uno stile <strong>di</strong> comunione affettiva ed effettiva, occorre “integrare in unico cammino pastorale sia i <strong>di</strong>versi operatori pastorali che esistono oggi, sia le <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>mensioni del lavoro pastorale”: così Papa Benedetto ha definito la pastorale integrata. Soltanto in tale quadro più ampio si possono pensare criteri <strong>di</strong> ri<strong>di</strong>stribuzione del clero e <strong>di</strong> revisione dell’attuale organizzazione delle parrocchie sul territorio. Perché tale operazione, complessa e delicata, non risulti <strong>di</strong> pura “ingegneria ecclesiastica” – che rischierebbe peraltro <strong>di</strong> far passare sopra la vita della gente decisioni che non favorirebbero lo spirito <strong>di</strong> comunione né risolverebbero efficacemente il problema - occorre attivare un processo, che preveda il coinvolgimento dell’intero popolo <strong>di</strong> Dio, a cominciare dai presbiteri, dai <strong>di</strong>aconi, dagli operatori pastorali, dalla vita consacrata, al laicato aggregato. Sarà anche necessario articolare in modo or<strong>di</strong>nato e convergente le varie fasi del processo, da quella parrocchiale, zonale e foraniale, fino alla più ampia fase <strong>di</strong>ocesana. A tal fine, tenendo conto delle in<strong>di</strong>cazioni e delle votazioni effettuate in sede <strong>di</strong> Consiglio Presbiterale e Pastorale, riuniti presso il nostro Seminario in data 2 maggio 2011, ho costituito una apposita Commissione per la pastorale integrata, che risulta così composta: 1. Mons. Dino PAESANI, con il compito <strong>di</strong> Presidente; 2. Don Giampaolo BERNABINI; 3. Don Biagio DELLA PASQUA; 4. Don Pier Giorgio FARINA; 5. Don Andrea TURCHINI; 6. Diac. Ennio MORONCELLI; 7. Sig. Stefano GIANNINI; 8. Sig. Silvano PERAZZINI. La Commissione, che dovrà necessariamente lavorare in stretto collegamento con il Vicario Episcopale per la pastorale, ha un triplice compito: <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> proposta e <strong>di</strong> animazione. Lo stu<strong>di</strong>o riguarda: i principi ispiratori e le ra<strong>di</strong>ci mistiche ed etiche che fondano e sostengono la pastorale integrata; la situazione attuale del nostro presbiterio e quella prossima futura; le esperienze in atto nelle <strong>di</strong>ocesi che per il loro profilo sociologico, culturale e pastorale sono più vicine alla nostra. La proposta e l’animazione comprendono tutte quelle iniziative, esperienze, ipotesi, sperimentazioni, che sarà opportuno prendere in attenta considerazione, avviare e valutare per poter orientare e sostenere il processo, <strong>di</strong> cui sopra. Poiché il momento più frequente <strong>di</strong> incontro per l’intero presbiterio è la riunione che si tiene or<strong>di</strong>nariamente ogni due mesi in Seminario, raccomando alla Commissione <strong>di</strong> voler presentare al Consiglio Presbiterale <strong>di</strong> fine settembre p.v. una proposta organica per i “presbitèri” del prossimo anno pastorale 2011- 2012, possibilmente integrando tale proposta con quella relativa al tema e allo svolgimento della “tre giorni <strong>di</strong> giugno” del 2012, e finalizzando contenuti e metodologie al coinvolgimento dell’intero Presbiterio attorno alle tematiche e alle problematiche relative alla nuova evangelizzazione, alla pastorale integrata e al Lettere e Messaggi 61
62 <strong>Bollettino</strong> Diocesano 2011 - n.2 processo <strong>di</strong> riorganizzazione delle parrocchie sul territorio. Mentre ringrazio per la generosa e competente <strong>di</strong>sponibilità, assicuro ai Componenti la Commissione la mia più cor<strong>di</strong>ale vicinanza, con ogni bene<strong>di</strong>zione. <strong>Rimini</strong>, 9 maggio 2011, Memoria della Traslazione della reliquia <strong>di</strong> s. Nicola Atti del Vescovo