numero 1/2011 - Collegio Universitario Lamaro Pozzani
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Foto: iStockphoto.herlordship<br />
Così ci ha unito<br />
la Guerra Civile...<br />
The images of movies like “Birth of a Nation”, “Amistad” and “Gettysbourg”<br />
show the confl icts and passions that built America throughout history. This<br />
is the great country that became such a melting pot of different cultures and<br />
peoples.<br />
di Selene Favuzzi<br />
È diffi cile scavare nel passato che ci ha<br />
resi come siamo, soprattutto quando ha<br />
lasciato cicatrici che non cessiamo ancora<br />
di portare sulla nostra pelle. È diffi cile<br />
voltarsi indietro e riconoscere i motivi che<br />
ci hanno indotto a disporre i binari in un<br />
certo modo, gli errori che sono stati commessi<br />
da tutti, hanno infl itto sofferenza...<br />
e causato la guerra. Fra le pagine di storia<br />
americana, sempre intrise di grandi ombre<br />
e grandi spinte illuministiche, v’è un<br />
capitolo tanto fondamentale quanto controverso<br />
da leggere, quello che ha portato<br />
il paese a dividersi nella fratricida Guerra<br />
di Secessione. Da quel confl itto sarebbero<br />
nati gli Stati Uniti d’America come noi li<br />
conosciamo. “Liberty and union, one and<br />
inseparable, now and forever!” recita il penultimo<br />
sottotitolo del kolossal in bianco<br />
e nero Birth of a Nation (1915), uno dei<br />
primi fi lm sulla guerra di Secessione. Ne<br />
fu regista, sceneggiatore e produttore David<br />
Griffi th, padre fondatore della cinematografi<br />
a americana, nonché iniziatore del<br />
fi lone del cinema narrativo, reso un genere<br />
pari nella dignità a quello letterario. La pellicola<br />
fu uno dei primi kolossal della storia,<br />
campione d’incassi, e fu persino proiettato<br />
alla Casa Bianca. Le polemiche scoppiarono<br />
subito per il forte contenuto razzista<br />
del fi lm, la cui diffusione fu vietata a Denver,<br />
Chicago, Pittsburgh, Minneapolis e St.<br />
Louis: secondo l’Università di Houston e<br />
lo storico cinematografi co Steven Mintz<br />
Birth of a Nation avrebbe contribuito alla<br />
ricostituzione del Ku Klux Klan negli anni<br />
Venti. La notte della prima proiezione<br />
scoppiarono ri-<br />
volte a Boston,<br />
Philadelphia e in<br />
altre città, ci furono<br />
scontri con<br />
la polizia per tutta<br />
la notte. Ciò dimostra<br />
quanto fragile fosse ancora l’equilibrio<br />
mezzo secolo dopo la guerra civile.<br />
Non c’è bisogno naturalmente di<br />
ricordare come il titolo di gran lunga<br />
La Guerra di Secessione<br />
più famoso resti quello di Via col vento<br />
(Gone with the Wind, 1939), che per<br />
intere generazioni non solo di americani<br />
ha rappresentato il fi lm per antonomasia.<br />
Ci sono però altre pellicole che meritano<br />
attenzione, al di là del loro successo<br />
al botteghino. Il processo di emancipazione<br />
delle comunità africane, con le<br />
sue alterne vicende e le incomprensioni<br />
razziste che in certi luoghi e contesti<br />
durano ancor oggi, sarà rispecchiato,<br />
molti decenni più tardi, nella sofferenza<br />
e nel dolore del protagonista di Amistad<br />
(1997), che svelle uno dei chiodi della<br />
nave per aprire le proprie manette e dare<br />
il via alla rivolta. Le sue mani tagliate e<br />
sanguinanti rappresentano le ferite che<br />
solo la solidarietà e l’integrazione poterono<br />
colmare.<br />
Sono vari i titoli di fi lm sulla Secessione,<br />
ma uno è stato capace più d’altri di<br />
evocare la battaglia cruciale della Guerra:<br />
Gettysburg (1993) di Ronald Maxwell,<br />
che fa rivivere quei tre giorni del luglio<br />
1863 che segnarono una decisiva vittoria<br />
dell’Unione. Da una lettera del regista<br />
agli spettatori dell’odierna cittadina:<br />
“Nessuno di noi è solo per sé stesso, né<br />
lo vorremmo. Il lavoro di generazioni di<br />
studiosi, storici, cronisti, archivisti, giornalisti,<br />
scrittori di romanzi, produttori<br />
di cinema, ricercatori, archeologi, accademici<br />
e puri e semplici appassionati di<br />
storia di vecchia data, hanno fornito un<br />
fondamento, una risorsa, un’atmosfera<br />
e un’ispirazione per la creazione di<br />
questo fi lm. Umilmente prendo posto in<br />
una fi la di cittadini che continuano a fare<br />
domande, che cercano di conoscere, la<br />
cui passione ci conduce alla dedizione e<br />
all’impegno in prima linea. Se questo fi lm<br />
può in qualche minima parte aggiungersi<br />
alla somma della nostra comprensione e<br />
compassione, può aiutare a unirci con un<br />
unico legame come popolo e muovere l’animo<br />
nella contemplazione del fratricidio<br />
e della sua immagine speculare dell’amo-<br />
“Umilmente prendo posto in una<br />
fi la di cittadini che continuano<br />
a fare domande, che cercano di<br />
conoscere.” (R. Maxwell)<br />
re fraterno... e così il mio tempo, e forse<br />
quello di tutti coloro che hanno partecipato<br />
a questo fi lm, come di chi lo vedrà, sarà<br />
stato speso bene.”<br />
panorama per i giovani • 21