la Conferenza nazionale della donna lavoratrice - CGIL Regionale ...
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le riunioni delle attiviste in ogni luogo di <strong>la</strong>voro. Sul versante propagandistico, si pensava di<br />
realizzare per il mese di ottobre un vo<strong>la</strong>ntino recante i temi del<strong>la</strong> <strong>Conferenza</strong> <strong>nazionale</strong>.<br />
Degno di partico<strong>la</strong>re nota fu il <strong>la</strong>voro di inchiesta svolto in alcune aziende romane per<br />
verificare le condizioni delle donne sui luoghi di <strong>la</strong>voro. Come apprendiamo dal Piano di<br />
attività del<strong>la</strong> commissione femminile per il mese di settembre 46 , tale azione doveva costituire<br />
uno strumento di rivendicazione a livello aziendale e fornire dati rilevanti al<strong>la</strong> Commissione<br />
Par<strong>la</strong>mentare. I temi su cui puntare l’attenzione riguardavano le questioni sa<strong>la</strong>riali<br />
(applicazione delle qualifiche contrattuali, cottimi, norme di produzione, premi di merito) e le<br />
condizioni umane (libertà sindacali e rego<strong>la</strong>menti interni). 47<br />
La commissione femminile sottolineava inoltre <strong>la</strong> necessità di interessare le <strong>la</strong>voratrici al<br />
dibattito su alcune proposte. In merito ai licenziamenti per matrimonio, si pensò di richiederne<br />
<strong>la</strong> proibizione ‹‹nel quadro del<strong>la</strong> rego<strong>la</strong>mentazione dei licenziamenti per giusta causa››; in<br />
alternativa si poteva presentare una proposta di legge per l’attuazione dell’art. 37 del<strong>la</strong><br />
Costituzione che riconosceva al<strong>la</strong> <strong>donna</strong> <strong>la</strong> funzione di madre.<br />
Per limitare le inadempienze al<strong>la</strong> legge 860, si richiedeva una ‹‹leggina›› che stabilisse le<br />
procedure da seguire in caso di mancanza dell’asilo nido e del<strong>la</strong> camera d’al<strong>la</strong>ttamento sui<br />
luoghi di <strong>la</strong>voro. Venne proposto di istituire asili interaziendali o nei quartieri di abitazione<br />
cui le <strong>la</strong>voratrici potessero accedere gratuitamente (le spese sarebbero state addebitate al<br />
padrone) o in alternativa stabilire il versamento di un’indennità sostitutiva.<br />
Al fine di superare le debolezza sul piano del<strong>la</strong> qualifica professionale, era richiesto di<br />
eliminare il criterio di distinzione per sesso nell’incasel<strong>la</strong>mento di categoria e di ridurre le<br />
limitazioni all’apprendistato nel settore femminile.<br />
Il 16 e 17 gennaio 1954 si svolse <strong>la</strong> <strong>Conferenza</strong> provinciale del<strong>la</strong> <strong>donna</strong> <strong>la</strong>voratrice 48<br />
durante <strong>la</strong> quale furono presentate le lotte compiute dalle <strong>la</strong>voratrici romane per <strong>la</strong> conquista<br />
di migliori condizioni di <strong>la</strong>voro. 49<br />
46 ASCL, Sez. I, Documenti organizzativi e politici, 1953, Commissione femminile 1953, Piano di attività<br />
del<strong>la</strong> Commissione femminile per il mese di settembre<br />
47 Al<strong>la</strong> ‹‹Fatme››, azienda metallurgica, in alcuni reparti le donne facevano lo stesso <strong>la</strong>voro degli uomini ma<br />
ricevevano paghe inferiori. Al<strong>la</strong> ‹‹Pantanel<strong>la</strong>››, azienda alimentarista, era in uso un sistema di<br />
corresponsione del<strong>la</strong> paga che rendeva impossibili i controlli: veniva dato un acconto settimanale ed il<br />
saldo a fine mese. Al<strong>la</strong> ‹‹Coppo<strong>la</strong>››, azienda di <strong>la</strong>vorazione del vetro, le <strong>la</strong>voratrici, sottoposte alle<br />
esa<strong>la</strong>zioni del benzolo, si amma<strong>la</strong>vano di anemia ed erano costrette ad abbandonare il <strong>la</strong>voro.<br />
48 <strong>Conferenza</strong> provinciale del<strong>la</strong> <strong>donna</strong> <strong>la</strong>voratrice, ‹‹Notiziario economico-sindacale del<strong>la</strong> camera del<br />
<strong>la</strong>voro di Roma e Provincia››, anno X, n. 2, febbraio 1954, pp. 9-10<br />
49 A presiedere il Convegno furono i membri del<strong>la</strong> Segreteria del<strong>la</strong> CdL di Roma, personalità dell’UDI e<br />
del<strong>la</strong> <strong>CGIL</strong>, alcune <strong>la</strong>voratrici, i segretari dei sindacati provinciali dei poligrafici, dei metallurgici, dei<br />
telefonici e dei tessili.<br />
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