la Conferenza nazionale della donna lavoratrice - CGIL Regionale ...
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Federbraccianti di Reggio Ca<strong>la</strong>bria. Nel suo contributo <strong>la</strong> delegata scelse di par<strong>la</strong>re delle<br />
raccoglitrici d’olive ca<strong>la</strong>bresi. Queste donne, 100.000 nel<strong>la</strong> regione e 40.000 nel<strong>la</strong> so<strong>la</strong> Reggio<br />
Ca<strong>la</strong>bria, avevano dimostrato il loro coraggio e <strong>la</strong> loro volontà di lotta nelle azioni condotte<br />
per <strong>la</strong> stipu<strong>la</strong> di un nuovo patto.<br />
La Federbraccianti e le Camere del <strong>la</strong>voro avevano organizzato assemblee locali, visite ai<br />
sindaci per far votare ordini del giorno dai consigli comunali. Numerosi erano stati i comizi e<br />
gli scioperi fino a quando gli agrari durante il Convegno regionale delle raccoglitrici del<br />
dicembre 1953 avevano deciso di trattare. ‹‹I duchi e i baroni che fino ad un anno prima<br />
pretendevano il baciamano›› – affermò con orgoglio <strong>la</strong> delegata – erano stati costretti a<br />
raddoppiare <strong>la</strong> paga oraria. ‹‹Le donne ca<strong>la</strong>bresi – osservò <strong>la</strong> Gioiello – non vogliono più che<br />
<strong>la</strong> Ca<strong>la</strong>bria sia terra senza legge. […] non sono più rassegnate, ma attive, lotteranno affinché il<br />
Mezzogiorno rinasca e si avvii verso il progresso e <strong>la</strong> civiltà››. Era forte <strong>la</strong> consapevolezza<br />
che un profondo mutamento era avvenuto:<br />
Compagno Di Vittorio, devi dire a tutto il nostro Paese e con te tutte le delegate a questo convegno che<br />
le donne di Ca<strong>la</strong>bria non sono più un ostacolo nel cammino verso il bene. Esse spingono già assieme<br />
alle loro sorelle di tutto il Paese il carro del<strong>la</strong> storia. 23<br />
Partico<strong>la</strong>rmente dure erano le condizioni di vita delle donne nelle cascine del<strong>la</strong> Valle<br />
Padana. Franca Corti, responsabile del<strong>la</strong> commissione femminile del<strong>la</strong> Federbraccianti di<br />
Cremona, dedicò il suo intervento a queste donne: madri, mogli e sorelle dei sa<strong>la</strong>riati agricoli.<br />
Venne sottolineato come il loro <strong>la</strong>voro di compartecipazione fosse considerato<br />
un’integrazione al sa<strong>la</strong>rio dell’uomo e non un vero e proprio rapporto di <strong>la</strong>voro con l’agrario.<br />
La cascina era luogo di <strong>la</strong>voro e di abitazione, nel<strong>la</strong> maggioranza dei casi si riduceva ad una<br />
‹‹catapecchia›› priva dei più minimi servizi. Sotto <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> d’ordine ‹‹per una vita più civile e<br />
serena›› le donne del<strong>la</strong> cascina di Cremona, Mantova, Mi<strong>la</strong>no, Brescia e Pavia si erano riunite<br />
nel febbraio 1953 in una conferenza <strong>nazionale</strong>. La delegata sottolineò <strong>la</strong> forte volontà di<br />
queste donne impegnatesi da subito in una serie di iniziative: avevano imposto il rispetto del<br />
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‹‹salì sul<strong>la</strong> tribuna, nel<strong>la</strong> grande sa<strong>la</strong> del Parterre, di corsa, come una bambina vivace, ma aveva quel<br />
sorriso serio e grave quando cominciò a par<strong>la</strong>re. Ma forse sarebbe sbagliato dire che cominciò a par<strong>la</strong>re.<br />
Grazia Gioiello in realtà non parlò alle donne, pronunciò piuttosto un lungo recitativo popo<strong>la</strong>re, quasi un<br />
canto o un poema tenendo alta <strong>la</strong> voce su un tono acutissimo fino al<strong>la</strong> fine […] Chi le aveva insegnato a<br />
par<strong>la</strong>re così? Nessuno – ci disse lei stessa dopo – tutte le donne vive di Ca<strong>la</strong>bria che soffrono e lottano<br />
par<strong>la</strong>no così. E le sue compagne assentirono meravigliate del<strong>la</strong> meraviglia nostra.›› G. T. Le deputate del<br />
<strong>la</strong>voro, ‹‹Il Lavoro››, 31 gennaio 1954.<br />
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Le raccoglitrici ca<strong>la</strong>bresi contro il feudalesimo nelle campagne in L’emancipazione delle <strong>la</strong>voratrici, cit.,<br />
pp. 146-151<br />
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