Scene del Consumo parte I.pdf - Isabella Pezzini
Scene del Consumo parte I.pdf - Isabella Pezzini
Scene del Consumo parte I.pdf - Isabella Pezzini
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
L’ANALISI SEMIOTICA NEL PROGETTO DI UN NUOVO SPAZIO... 157<br />
Ma questo risulta essere più un sapiente effetto controllato,<br />
che una reale condizione di ricchezza: ce ne accorgiamo<br />
da un’analisi critica più attenta di alcuni particolari. Il pavimento<br />
è fatto di mattonelle 30 x 30 di finto travertino, l’aspetto<br />
raffinato <strong>del</strong>la scala elicoidale perde valore per l’assenza<br />
<strong>del</strong> battiscopa in corrispondenza <strong>del</strong>le pedate, e per la<br />
fattura <strong>del</strong>la balaustra in ferro, a dispetto degli accessori in<br />
ottone; il controsoffitto, in cartongesso, porta i segni di una<br />
realizzazione frettolosa.<br />
Il piano superiore si presenta analogo a quello inferiore,<br />
per distribuzione come per allestimento; le finestre che affacciano<br />
su via Frattina fanno da sfondo ai manichini rivolti<br />
verso la sala.<br />
Replay – piazza <strong>del</strong>la Rotonda, Roma<br />
Il punto vendita occupa un locale di forma rettangolare,<br />
sito al piano terra <strong>del</strong>lo stabile all’angolo <strong>del</strong>la Salita dei Crescenzi.<br />
Il locale affaccia su strada con tre fornici, di cui i due<br />
sulla piazza insistono sul lato lungo <strong>del</strong> rettangolo. Dall’esterno<br />
<strong>del</strong>le vetrine si coglie la quasi totalità <strong>del</strong> locale, in<br />
quanto la merce esposta, disposta in basso, non impedisce la<br />
vista <strong>del</strong>l’interno. L’insegna è in alto, in ogni vetrina, realizzata<br />
con un pannello di colore bianco, su cui <strong>del</strong>le piccole<br />
lampade, ad accensione intermittente, formano la scritta “Replay”,<br />
in modo piuttosto frivolo. Guardando il negozio dalla<br />
piazza, il fornice di destra è l’entrata. L’interno è allestito<br />
in maniera decisa, e conferisce all’ambiente un aspetto piuttosto<br />
“drammatico”. L’immagine complessiva è quella di un<br />
locale dismesso, col pavimento in cemento, completamente<br />
rovinato; l’intonaco alle pareti, anch’esso fatiscente, raggiunge<br />
solo la metà, circa, <strong>del</strong>la quota dei muri, lasciando il<br />
resto con i mattoni a vista; nell’angolo in fondo, a destra per<br />
chi entra, una traccia nel muro lascia in vista le colonne di scarico<br />
<strong>del</strong> fabbricato; il soffitto è costituito dall’estradosso <strong>del</strong><br />
solaio in legno <strong>del</strong> primo piano.<br />
A questo contesto, in <strong>parte</strong> creato ad arte, si è “appoggiato”<br />
l’allestimento <strong>del</strong> negozio. Tutto ciò che è necessario è disposto<br />
dove serve, senza nessuna considerazione di carattere