Cap. II – Tolmino – secoli XVII-XVIII
Cap. II – Tolmino – secoli XVII-XVIII
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indica le solite 14 chiese filiali tutte consacrate con tre cimiteri e 2000+300 abitanti 42 .<br />
Il capitolo spedisce a Graz una lettera sul contenzioso del vicariato di <strong>Tolmino</strong> dalla quale<br />
si apprende che il capitolo dispone che al vicario locale "*si versino dalla mensa capitolare<br />
lire 36 al mese con l'assenso di tutti i canonici". Inoltre manda a Vienna alla Sacra Maestà<br />
Cesarea, come giusto giudice, il canonista Prospero Guberna per sostenere la causa della<br />
vicaria di <strong>Tolmino</strong> con tutta diligenza e ritornare "*con una grande vittoria" 43 . L'autorità<br />
austriaca tollera malvolentieri la nomina "estera" dei suoi titolari ecclesiastici. Il 1648 è pure<br />
l'anno della pace di Vestfalia che chiude la guerra dei Trent'anni con conseguenze fortemente<br />
negative nei territori tedeschi sul piano economico e su quella demografico. Questa pace<br />
consacrò per l'Austria le conquiste della Controriforma a differenza degli altri Stati tedeschi<br />
nei quali si era affermato stabilmente il protestantesimo.<br />
(22) Pre Carlo Razzo (1652-1653), (23) pre Marco Antonio de Grazia (1653-1656) ♣<br />
Nella visita del 1652 è indicato come vicario pre Carlo Razzo, eletto da pochi giorni 44 . Nel<br />
1653 si procede di nuovo alla collazione della vicaria di <strong>Tolmino</strong>. Muniti della licenza di cura<br />
d'anime rilasciata dal patriarca si presentano pre Paolo Lebano (voti 2 contro 23), pre Andrea<br />
Potrebuies (7 contro 18), pre Giovanni Zuannigh (12 contro 13) e pre Marco Antonio de<br />
Gratia (23 contro 2) che risulta eletto. Nella visita è indicato vicario pre Antonio de Gratia da<br />
pochi giorni. L'anno dopo ancora vic. pre Marco Antonio de Grazia con il capp. pre Andrea<br />
Petrobuies, anime in tutto 3000 ecc. 45 . Tutto regolare, frutto di un'intesa raggiunta?<br />
Ripetiamo: la documentazione è carente e cronologicamente disordinata.<br />
(24) Pre Giovanni Zanuttigh (1656-1670) ♣ Il capitano di <strong>Tolmino</strong> sig. Antonio Coronini<br />
nel 1656 non intende concedere il possesso temporale a pre Giovanni Zanutigh vicario<br />
curato, creato pochi giorni prima dal capitolo. Si decide di mandare un incaricato per<br />
conoscere il motivo 46 . Si suppone la permanenza del de Grazia.<br />
Nel 1657 si è da capo: il capitano non dà l'immissione a pre Giovanni Zanutigh. C'è un<br />
continuo equitare di canonici in quel di <strong>Tolmino</strong>. Concorrente del vicario nominato dal<br />
capitolo c'era un presunto vicario austriaco pre Mattia Gusser ed il contrasto si tratta a Roma,<br />
dove il capitolo rivendica il diritto di nomina. I suoi incaricati hanno l'autorità discrezionale<br />
sulle spese "fiendas". Il can. Pietro Mandino relaziona sul suo operato presso l'imperatore e la<br />
sentenza favorevole al capitolo che è riuscito a spuntare per la reintegrazione di pre Giovanni<br />
Zanutigh vic. di <strong>Tolmino</strong>, una volta "*espulso pre Gusser vicario fasullo". Si spedisce lettera<br />
informativa al capitano "*quale giudice competente di questo affare" che "*in un momento di<br />
tanto grave emergenza" intende portarsi a Gorizia a rendere omaggio a sua Maestà. Sembra<br />
che l'imperatore Leopoldo I, succeduto a Ferdinando <strong>II</strong>, sia in visita a Gorizia. Pre Giovanni<br />
Zanutigh è riuscito nel suo intento. Riapparirà nel 1670 come vicario di Volzana 47 .<br />
(25) Pre Bernardo Petrogallo (1670-1677) ♣ Nella visita del 1670 vic. di <strong>Tolmino</strong> è pre<br />
Bernardino Petrogallo, considerato diligente grazie al suo cappellano, ma personalmente<br />
alle volte scarseggia nelle celebrazioni 48 . Pre Urbano Galanda vic. cur. di <strong>Cap</strong>oretto presenta<br />
una protesta a nome degli uomini del comune sotto il capitanato di Plezzo contro pre<br />
Giovanni Velicogna capp. curato di <strong>Tolmino</strong>. I canonici aprono un processo. Gli uomini di<br />
Dresnizza, Ladra e Smast sotto il capitanato e parrocchia di <strong>Tolmino</strong> presentano al capitolo<br />
una supplica con i motivi del loro ricorso. Il capitolo, presa visione del contenuto, avvertono il<br />
42<br />
AMC Def n. 40, 15-5-1648, p. 201. ACC Vis arc b 461, 16-6-1648.<br />
43<br />
AMC Def n. 41, 21-8-1649, p. 11. "dentur de mensa capituli pro sua substentatione librae 36 in singulis<br />
mensibus et hoc cunctis annuentibus". AMC Def n. 41, 5-8-1650, p. 28v. "cum gloriosa victoria".<br />
44<br />
45<br />
ACC Vis arc b 463, 16-6-1652.<br />
AMC Def n. 42, 27-5-1653, p. 7. ACC Vis arc b 463, 16-6-1653. 16-6-1654. 16-6-1655. 16-6-1656.<br />
46<br />
AMC Def n. 41, 27-7-1656, p. 173v.<br />
47<br />
AMC Def n. 42, 6-4-1657, p. 84. AMC Def n. 41, 13-4-1658, p. 202. AMC Def n. 41, 10-11-1659, p. 233.<br />
"expulso presbitero Gusser vicario superstite... uti judicem competentem huius negotii... in tempum tam grave<br />
aemergens". AMC Def n. 44, 14-4-1670, p. 16.<br />
48<br />
ACC Vis arc b 465, 16-6-1670.<br />
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