Cap. II – Tolmino – secoli XVII-XVIII
Cap. II – Tolmino – secoli XVII-XVIII
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seguire le procedure indicate. Gran trambusto. Documento: "godendo esso capitolo da papa<br />
Celestino <strong>II</strong>I la unione di nostra chiesa alcune in suddeto territorio altre in Austriaco,<br />
scortato il di lui ricorso degli stessi impegni publici risultanti dalla del 19-6-1445 di<br />
transazione tra la republica ed il patriarcato d'Aquileia autenticato il jus suo capitolo<br />
d'istituire e destituire liberamente li vicari curati nelle chiese e capelle soggette da Bolle<br />
1459 di Pio <strong>II</strong> e 1558 di Paolo IV da giudicio solenne 1553 di Regi Commissari Austriaci e da<br />
sentenza di Roma innanzi e dopo il Concilio anche per il riflesso di assicurare il miglior bene<br />
della religione, trovandosi alcune chiese confinanti con eretici, tuttociò ecc." 122 . Il capitolo<br />
nella sua lunga storia ha somatizzato una coazione a ripetere che ha riempito di duplicati il<br />
suo pletorico e fortunato archivio. Questi excursus sono serviti spesso a conservarci copia di<br />
originali smarriti.<br />
Le "reversali" ♣ È l'ultima virtuosità linguistica o espediente giuridico, la vera sostanza di<br />
questa civiltà o di ogni civiltà umana: senza legge non c'è vita, come un corpo senza spina<br />
dorsale; basterebbe proteggerla dall'osteoporosi. "La risoluzione sovrana del 28 novembre<br />
confermante il nuovo arcidiacono di <strong>Tolmino</strong> con l'incarico di istruire l'arcidiacono<br />
Noltinghen a presentarsi a quel governo per la sottoscrizione delle lettere reversali, fu deciso<br />
incaricare il Boschetti a portarsi a Gorizia per indagare da chi abbiano ad essere estese dette<br />
reversali e se mai sia possibile a penetrare il contenuto delle medesime per capitolare<br />
direzione" 123 . L'espressione ha una sua dignità giuridica e comporta lo scambio di note<br />
diplomatiche, in seguito ad opportuno accordo, tra il rappresentante ed il suo ministero.<br />
Ai deputati per l'arcidiacono di <strong>Tolmino</strong> si commette di stendere il solito memoriale<br />
sintetico da spedirsi a Venezia e "raccomandarlo all'ecc.mo sig. Antonio Diedo e all'ill.mo<br />
Giacomo Zuccato i quali come protettori del capitolo sia presentato ed esposto al ser.mo<br />
Principe dal quale dovranno attendersi i sovrani comandi ed istruzioni". Si è prestato per<br />
l'affare di <strong>Tolmino</strong> anche il secondo ambasciatore veneto a Vienna Bartolomio Gradenigo,<br />
che il capitolo ringrazia. Piergiovanni Noltinghen porta gli incartamenti a mons. can. Arrigoni<br />
di Venezia che promette d'interessarsi 124 .<br />
Finalmente si prende atto in capitolo della lettera della Sovrana del 28 novembre<br />
confermativa del Noltinghen ad arcidiacono di <strong>Tolmino</strong>, "ma per quanto riguarda le<br />
Reversali da detta Resoluzione comandate ed prout fusius in detta Ducale avuta in autentico<br />
dalla Cancelleria Pretoria di Udine con espresso comando di dover render informato di<br />
quanto seguirà in Gorizia detto ecc.mo sig. Luogotenente acciò egli possa in seguito darne un<br />
distinto raguaglio all'ecc.mo Senato. Il Noltinghen lesse una minuta di Reversale concepita in<br />
termini che non offendano né i Publici né i capitolari riguardi affinché detta minuta resti ben<br />
esaminata dal capitolo e giudicata se sia o no accettabile e di comune aggradimento. Fu<br />
deciso che se riuscirà al nuovo arcidiacono che le Reversali le quali gli verranno esibite<br />
dall'ecc.mo Supremo <strong>Cap</strong>itaneale Consiglio di Gorizia per sottoscriverle saranno conformi<br />
alla sustanza della minuta possa esso sottoscriverla". Sì tutti n. 32.<br />
Anche Venezia: "Aloisius Mocenigo dux, Ioanni Manino" luogotenente di Cividale; si<br />
tratta dell'accettazione della sovrana del 28 novembre scorso con due condizioni che lasciano<br />
titubante l'autorità veneziana: "che l'eletto sia munito della reversali contenenti li suoi doveri<br />
e che nella prima vacanza sia per essere presentato in arcidiacono un suddito austriaco". Si<br />
sono consultati "con la Deputazione Estraordinaria ad pias causas e avvocati"; si garantisce<br />
protezione al capitolo. Si teme che il capitanato di Gorizia tenti di estendere la portata di<br />
quelle Reversali per togliere ecc. Si vigilerà controllandone la portata ecc. 125 . Che Venezia si<br />
attardasse su simili richieste dice solo che i suoi problemi veri non stavano in quel di<br />
<strong>Tolmino</strong>, ma in Aquileia e suoi monasteri. Qualcuno ne documenti la storia.<br />
In capitolo: "Lette le minute delle reversali preparate dal Consigliere di Gorizia da<br />
doversi sottoscrivere dal nuovo arcidiacono di <strong>Tolmino</strong>, tenuto conto delle venete ducali del 2<br />
122 AMC Def n. 54, 19-12-1772.<br />
123 AMC Def n. 54, 22-12-1772.<br />
124 AMC Def n. 54, 2-1-1773. 23-2-1773.<br />
125 AMC Def n. 54, 12-4-1773.<br />
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