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Cap. II – Tolmino – secoli XVII-XVIII

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cappellano con una cena, si danno all'arcidiacono 4 fiorini. Il 17 parte alla mattina presto per<br />

Idria Inferiore e si ferma per tutto il giorno. Il 18 passa a Circhina di Coth e vi si ferma anche<br />

il 19. Il 20 parte presto per Chinesa e si ferma tutto il giorno. Si manderà qualcuno della<br />

compagnia a Ruth Tedesco, attendendolo poi a Chinesa o a Volzana. Il 21 mattina da Chinesa<br />

si va a Volzana e durante il viaggio si visiterà le sacramentali di Santa Caterina e di San<br />

Mauro. A Volzana si fermerà tutto il giorno. Il 22 si ferma a Volzana in mattinata a desinare,<br />

quindi a <strong>Cap</strong>oretto. Il 23 parte al mattino da <strong>Cap</strong>oretto verso Plezzo. Il 24 desinerà a Plezzo,<br />

quindi a <strong>Cap</strong>oretto per il pasto. Il 25 alla mattina da <strong>Cap</strong>oretto ritorna a Cividale.<br />

"L'arcidiacono non deve costituire compagnia superiore a sei persone e tutti devono essere in<br />

habito religioso oltre due servitori et un pedone per comodo et servitio della compagnia". Si<br />

spedisca copia della presente disposizione a tutti i vicari che devono radunare i propri popoli<br />

il giorno prima nelle chiese parrocchiali "e insinuarli il giorno della visita il zelo che si tiene<br />

delle anime loro esortandoli a ricevere li frutti della medesima et ad esponere qualunque<br />

scandalo gravame o disordine a chi fusse nella materia spirituale". Si raccomanda alla<br />

comitiva arcidiaconale ad essere modesta a mensa ed a spendere il puro necessario. Sono<br />

disposizioni tridentine 59 .<br />

C'era l'abitudine di ricevere omaggi e all'occorrenza di sollecitarli specie da parte del<br />

cancelliere ed accompagnatori. Il patr. Giovanni Delfino richiama le finalità della visita intese<br />

dal Concilio Tridentino e da introdursi "con l'espulsione degli errori, la Christiana dottrina,<br />

d'invigorire i buoni e correggere i cattivi et depravati costumi e d'infervorare con le<br />

amonitioni et essortationi i popoli alla Pietà, alla Pace e all'innocenza della vita... Viene<br />

dagli stessi canoni proibito a visitatori et a ciascun di quelli che li accompagnano il ricever<br />

qualunque dono et regalo et in qualunque modo gli venghi offerto et presentato". Seguono le<br />

pene per gli inadempienti 60 . La stressante gita si è trasformata in un pellegrinaggio<br />

missionario.<br />

Decime per il 1705 m. 800, ma sono gli ultimi appalti. "Per le decime di <strong>Tolmino</strong> si danno<br />

fiorini 150 per le spese di riscossione. Non si è trovato alcuno disponibile. Si decide di<br />

riunirsi per l'onorario al rev.do Antonio Grudina già per l'anno precedente dandogli il solito<br />

praticato di 60 fiorini et spese capitolari. Eletto con 13 contro 12 di portarsi collà per fare<br />

detta essatione in conformità al precedente anno circa l'honorario et spese ocorrenti<br />

capitolari che occorer potessero giusto la di lui poliza" 61 .<br />

Sono organiche si può dire le difficoltà sollevate dal capitano di <strong>Tolmino</strong> nel concedere<br />

qualsiasi permesso "et per le cause matrimoniali ed il cancellier di <strong>Tolmino</strong> gli bega ciò di<br />

poter fare" 62 . Le questioni matrimoniali, pur riconosciute al foro ecclesiastico, in pratica, per<br />

le loro incidenze economico-sociali, coinvolgevano la giurisdizione laica ed appariva ben<br />

strana l'esclusiva del potere canonico.<br />

(28) Pre Tommaso Zuffer (1710-1720), (29) pre Giuseppe Cernigoi (1720-1740) ♣ Nel<br />

1709 abbiamo una lettera di rinuncia al beneficio di <strong>Tolmino</strong> di pre Mattia Braunizer. "Sotto il<br />

22 aprile 1689 mi fu conferito il beneficio, grazie, ora, avanzato in età e inabile" ha paura di<br />

render conto a Dio delle eventuali negligenze. Aperto il concorso. Non abbiamo la<br />

documentazione sul successore: lo prendiamo da Gaberšček e per i due vicari successivi con<br />

riserva di correzione. Abbiamo solo un seguito senza fine di riferimenti all'esazione delle<br />

decime e loro difficoltà incessanti di fronte alle quali non si può recedere, pena la<br />

"dissoluzione" del capitolo. Per il triennio 1712-1714 si tratta ancora di 900 marche all'anno<br />

da parte della "signora Camilla Formentina" 63 . Nel 1716 il rev.do GB. de Brasi dice che<br />

"essendo dispendiosa la riscossione a questo capitolo delle Xme di <strong>Tolmino</strong>, perché per le<br />

chiusure dei passi ne corenti sospetti che obligano l'esatore in una lunga permanenza, che<br />

però desiderando e procurando li vantaggi maggiori di questo Publico nel essazione<br />

59 AMC Def n. 46, 21-5-1702.<br />

60 AMC Def n. 467-6-1704, p. 57v.<br />

61 AMC Def n. 46 11-2-1712, p. 416.<br />

62 AMC Def n. 46, 1-5-1706, p. 71v.<br />

63 AMC Def n. 47, 14-1-1414, p. 69.<br />

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