14 OSSERVATORIO_ faccia a faccia <strong>Il</strong> parere di Consorzio C3 e San Carlo Gruppo Alimentare Spa DISTRIBUZIONE Eugenio Morlacchi, direttore commerciale Consorzio C3 e l’attenzione alle specifiche esigenze della territorialità contraddistinguono l’o<strong>per</strong>ato di innovazione Consorzio C3 e San Carlo, come spiegano Eugenio Morlacchi e Fabio Bolsi, rispettivamente direttore commerciale e direttore marketing delle due aziende. Localismo e territorialità: come influenzano gli assortimenti? Morlacchi - Consorzio C3 fa del proprio territorialismo un autentico cavallo di battaglia. Non a caso i nostri associati sono storicamente radicati nel territorio di competenza e qualcuno anche leader di quota di mercato, come l’I<strong>per</strong>Cidac di Aosta. Gli assortimenti sono sicuramente controllati e considerati proprio in funzione delle esigenze del territorio. Credo che l’esigenza della territorialità e del localismo siano comunque una necessità di tutti i distributori presenti sul territorio. Bolsi - Tralasciando la patatina classica, e riferendoci a snack più particolari, il consumo può variare anche in funzione di una logica territoriale. Per esempio, San Carlo Rodeo sono delle polentine che mostrano rotazioni sopra media nelle zone in cui il consumo di polenta è più alto. Un altro esempio è quello delle patatine con sapori. 5 novembre 2012 INDUSTRIA a cura di Barbara Trigari Fabio Bolsi, direttore mktg San Carlo Gruppo Alimentare Spa, Gruppo Unichips In generale, più ci si sposta verso Sud più i sapori piccanti incontrano fasce di consumo più ampie. La composizione di un assortimento ottimale deve <strong>per</strong>tanto considerare questo aspetto. Business model <strong>per</strong> le pmi/d.o., quali le coordinate? Morlacchi - <strong>Il</strong> nostro gruppo ha da pochissimo tempo approcciato un’estensione di prodotti a marchio linea premium. Siamo agli inizi e stiamo valutando attentamente ogni categoria da affrontare. Inizialmente è volontà del gruppo di lavoro, composto da Alessandro Maiorana, Federico Rossetto e Luca Rossetto, coordinati dal nostro funzionario di sede, Sara Fabris, approntare le categorie della semola grano duro trafilata al bronzo nei formati tipici speciali, l’aceto balsamico e i tipici IGP (zampone Modena). Bolsi - <strong>Il</strong> tema è molto complesso. San Carlo, marca leader negli snack, ha un posizionamento premium e soddisfa tutti i target, facendo leva sulla grande qualità dei propri prodotti, sui più alti investimenti di marketing nella categoria, sulla ricchezza del suo portafoglio, e su un modello distributivo centrato sul servizio a punto di vendita, tanto qualitativo (esposizione) quanto capillare (numerica). San Carlo continua a investire nel marchio e nella qualità dei propri prodotti, oltre che ad affrontare una grande complessità produttiva e logistica in un mercato che continua a premiarci. Sostenibilità: come incide sulle vostre strategie? Morlacchi - Ad oggi, i nostri associati si stanno mobilitando su tutti i fronti. Noi da sede, come centrale, promuoviamo la ricerca di confezioni e imballaggi a basso impatto ambientale, soprattutto <strong>per</strong> i nostri prodotti a marchio. Questo con lo studio di materiali eco-compatibili e con l’utilizzo di ridottissimi volumi degli imballi stessi. Bolsi - È un fronte piuttosto variegato. Innanzitutto, i nostri imballaggi primari e secondari sono ridotti all’essenziale. In relazione a packaging e materie prime ci approvvigioniamo in Paesi in cui non è possibile sfruttare il lavoro minorile. Selezioniamo fornitori che impiegano scarti biologici <strong>per</strong> produrre biogas e ci assicuriamo che essi non sfruttino le piantagioni in modo intensivo. Qual è la propensione delle pmi allo sviluppo di nuovi prodotti/servizi? Morlacchi - La nostra sede è sempre attenta a <strong>per</strong>cepire nuove <strong>soluzioni</strong> che la tecnologia ci consente, <strong>per</strong> economizzare e <strong>per</strong> proporre <strong>soluzioni</strong> che <strong>per</strong>mettano di rispettare l’ambiente generando risparmi energetici. Non ultima la sede centrale, che è stata realizzata utilizzando innovative tecnologie d’isolamento termico ed apparecchi d’illuminazione di ultima generazione. Bolsi - Qualche volta si tende a confondere la vera innovazione con semplici estensioni di linea. Nel 2009 San Carlo, dopo anni di ricerche, ha significativamente migliorato la qualità delle proprie patatine, rivoluzionando il proprio modo di o<strong>per</strong>are lungo tutta la filiera, e in particolare brevettando Sanoil, una cottura innovativa e ideale realizzata con un’accurata selezione di olii vegetali. Grazie a questa innovazione di prodotto e di processo le nostre patatine sono oggi più leggere, croccanti, gustose e dorate. L’innovazione è fondamentale, ma non deve essere intesa in chiave speculativa, soprattutto in uno scenario in cui gli scaffali sono già affollati; deve invece rispondere in modo tangibile ed essenziale a un consumatore sempre più esigente e selettivo.•
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