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articolo 62, serve unità per trovare soluzioni - B2B24 - Il Sole 24 Ore

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INDUSTRIA<br />

Tutti i temi della sostenibilità non entrano al momento<br />

nelle strategie delle aziende che o<strong>per</strong>ano nel settore<br />

in collaborazione con<br />

olte aziende hanno scelto di<br />

sposare da anni un approccio<br />

che le renda virtuose agli occhi<br />

del consumatore. Che si tratti<br />

di minor consumo di CO2, di riciclo e riuso<br />

dei materiali, di nuove forme e usi del<br />

packaging, la sostenibilità è diventata uno<br />

degli elementi di valutazione della “bontà”<br />

di un’impresa. Le ricerche confermano<br />

che il consumatore si “attiva” ogni volta<br />

che a un brand vengono abbinati termini<br />

come “naturale”, “verde”, “sostenibile”<br />

e più l’azienda si impegna nel solco della<br />

sostenibilità, più la marca si rafforza e la<br />

stima del cliente aumenta. Mentre solo 40<br />

anni fa pensare a una giornata dedicata<br />

interamente alla Terra era praticamente<br />

avveniristico, oggi, soprattutto, i consumatori<br />

statunitensi celebrano questo<br />

giorno e chiedono alle marche di aiutarli a<br />

salvaguardare il pianeta. <strong>Il</strong> cliente, di fronte<br />

a un prodotto, oltre ai classici quesiti<br />

relativi alla qualità, usabilità e servizio, si<br />

pone domande come: di cosa è fatto? Come<br />

è fatto? Come è confezionato? Come<br />

si smaltisce? Come si vede, il discorso<br />

esula dalla “sola” Csr ed entra nella relazione<br />

della marca con il consumatore.<br />

<br />

Se questi sono i presupposti, come si sta<br />

comportando il mondo licensing? Anche<br />

<strong>per</strong> questo settore, spiega Manuela Giola,<br />

licensing specialist di WE Licensing:<br />

“Valgono ovviamente le stesse regole e le<br />

stesse sensibilità imposte dai consumatori.<br />

Va notato subito che il Brand Keys<br />

Loyalty Engagement Index -che ha ai primi<br />

posti aziende come American Express,<br />

Apple, Ford, McDonald’s e Nike- non presenta,<br />

tra i 25 top green brand, nessuna<br />

azienda del mondo licensing”. Perché? Poca<br />

attenzione al tema o poco desiderio di<br />

parlarne? E quanto i mezzi di comunicazione<br />

del settore, dalle testate ai portali online,<br />

alle associazioni internazionali, si preoccupano<br />

di trattare questo argomento?<br />

Prosegue Giola: “Vediamo alcuni esempi.<br />

Disney Consumer Products ha chiesto,<br />

<strong>per</strong> il 2013, un forte impegno ai propri<br />

licenziatari <strong>per</strong>ché vengano progettati e<br />

sviluppati pack più sostenibili, ecologici.<br />

Si pensi alla portata che potrebbe avere<br />

un impegno all’ecologia delle aziende -e di<br />

tutti i fornitori e licenziatari che ruotano loro<br />

attorno- i cui prodotti quotidianamente<br />

sono nelle mani e vengono usati dai bambini.<br />

L’approccio ‘ecologico’ è già presente<br />

in moltissimi brand, dai Puffi, a Geromino<br />

Stilton, dai Looney Tunes a Barbie: questo<br />

genera comportamenti virtuosi e i bambini<br />

dovrebbero essere accompagnati in una<br />

crescita ‘sana’ e più rispettosa dell’am-<br />

biente”. <strong>Il</strong> “gioco”, <strong>per</strong>ò, funziona solo se<br />

l’impegno nei confronti della sostenibilità<br />

ambientale non è solo relegato ai prodotti<br />

o al packaging, ma se viene assunto in<br />

maniera globale anche nei processi produttivi<br />

e nelle scelte di business che le<br />

aziende compiono.<br />

Le possibilità, <strong>per</strong> aiutare il pianeta a non<br />

peggiorare il suo stato di salute, sono<br />

davvero tantissime. Oltre alle emissioni,<br />

all’uso dei materiali, al risparmio energetico,<br />

alcune aziende del licensing hanno<br />

scelto di affiancare progetti sostenibili,<br />

grazie alla loro riconoscibilità sul mercato.<br />

È il caso di WBCP (Warner Bros. Consumer<br />

Products), che ha scelto di adottare programmi<br />

di licensing che ragionino in ottica<br />

di crescita sostenibile <strong>per</strong> i prossimi trecinque<br />

anni. <strong>Il</strong> progetto coinvolgerà tutti i<br />

business partner, e farà leva sulla riconoscibilità<br />

dei <strong>per</strong>sonaggi più conosciuti dal<br />

pubblico. Ad hoc saranno studiati contenuti<br />

e iniziative di marketing. <strong>Il</strong> supporto<br />

arriverà anche dai film in uscita nelle sale.<br />

Elena Giordano<br />

5 novembre 2012 43

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