07.08.2013 Views

articolo 62, serve unità per trovare soluzioni - B2B24 - Il Sole 24 Ore

articolo 62, serve unità per trovare soluzioni - B2B24 - Il Sole 24 Ore

articolo 62, serve unità per trovare soluzioni - B2B24 - Il Sole 24 Ore

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

lavoro. Chiaramente l’obiettivo di natura<br />

finanziaria del decreto legge implica uno<br />

sforzo economico da parte della distribuzione<br />

che necessariamente è tanto maggiore quanto<br />

più alte sono le poste contrattuali regolate<br />

mediante sconti “fuori fattura”. È auspicabile<br />

che la distribuzione, in occasione della<br />

prossima revisione contrattuale, proceda,<br />

magari gradualmente, allo spostamento delle<br />

poste “fuori fattura” verso scontistiche in<br />

fattura. Sostanzialmente un effetto prevedibile<br />

del decreto potrebbe essere quello di indurre<br />

una progressiva nettizzazione dei prezzi.<br />

Questo fenomeno influenzerà fatturati e<br />

indici di struttura. Sarà poi compito delle<br />

aziende, manovrare, al loro interno, in maniera<br />

oculata le leve gestionali correlate agli ambiti<br />

finanziari e creditizi.<br />

Quali sono le principali conseguenze <strong>per</strong><br />

i consumatori?<br />

È molto difficile stimarle e non meno arduo<br />

determinare gli equilibri che si verranno a<br />

definire a partire dal <strong>24</strong> ottobre. <strong>Il</strong> risultato<br />

di un’es<strong>per</strong>ienza simile condotta in Francia,<br />

già qualche anno fa, rivela che lo strumento<br />

avviene nel discount e nella produzione<br />

<strong>per</strong> le marche dell’insegna. E d’altronde<br />

non ha nemmeno torto chi, all’interno<br />

del trade italiano, ricorda che la scarsa<br />

liquidità del sistema, prosciugata dalla<br />

crisi dei consumi, non può più sostenere<br />

gli ampi fuori fattura che caratterizzano<br />

ancora oggi, sebbene molto meno rispetto<br />

a due anni fa, il sistema idm-gdo.<br />

Lo stesso Francesco Pugliese, direttore<br />

generale di Conad, in margine al convegno<br />

di Conad del Tirreno a Firenze,<br />

commentò in risposta a una nostra specifica<br />

domanda sul tema: “Non credo si<br />

possa ancora <strong>per</strong>mettere l’esistenza di<br />

un mondo di fuori fattura così elevato,<br />

vista la scarsa liquidità. Siccome in Italia<br />

tutti gli sconti vengono liquidati fuori<br />

fattura, con note di credito, e tutto ciò<br />

che è prestazione viene liquidato con<br />

fattura, <strong>per</strong>ché non stabiliscono con<br />

decreto attuativo che tutti gli sconti finiscano<br />

in fattura, così innanzitutto, diamo<br />

valore ai prodotti?”.<br />

<strong>Il</strong> modello negoziale basato sul “nettonetto”<br />

è quello del discount e delle store<br />

brand: in sostanza prevede la definizio-<br />

legislativo ha portato al risultato di una<br />

generale nettizzazione dei contratti e di<br />

una maggior chiarezza nelle negoziazioni.<br />

Questo, indubbiamente, anche a beneficio dei<br />

consumatori finali, nella valorizzazione del loro<br />

portafoglio inteso come possibilità da parte<br />

della distribuzione di poter meglio valutare i<br />

prodotti e il loro valore in funzione di listini<br />

più trasparenti.<br />

La gastronomia pronta è uno dei settori con<br />

più elevati tassi di “marge arrière”. Com’è<br />

cambiato il trade spending negli ultimi due<br />

anni nel vostro settore e più in generale nel<br />

mercato Lcc?<br />

Direi che negli ultimi due anni le politiche<br />

del trade relativamente al “marge arrière”<br />

sono rimaste pressoché immutate. Alcuni<br />

o<strong>per</strong>atori, ancor prima della formulazione del<br />

DL 1/2012, avevano avvertito la necessità di<br />

ridurre questo sistema negoziale. Oggi più di<br />

prima, questo driver si è consolidato a causa<br />

della situazione congiunturale che vede i<br />

consumi ristagnare e la promozionalità farla<br />

da padrone nella determinazione delle scelte<br />

dei consumatori.<br />

COVER STORY<br />

NETTO-NETTO: NON TUTTI I PARTNER IDM LO ACCETTERANNO<br />

Dal netto al netto-netto: principali voci di trade investment sul prezzo di listino<br />

Prezzo di listino (gross sales) 100<br />

Secondo stime di<br />

alcuni produttori<br />

Sconti promo 10 leader ascoltati, la<br />

Sconti fissi 6<br />

totale “nettizzazione”<br />

del contratto<br />

Anticipi accordi in fattura<br />

Vendite nette<br />

4<br />

80<br />

potrebbe portare a<br />

un calo del fatturato<br />

dell’industria pari<br />

Fuori fattura<br />

Extra fuori fattura<br />

21<br />

3<br />

ad almeno il 25%.<br />

Si parla anche<br />

di “triplo netto”<br />

Listing 2<br />

che è un modello<br />

negoziale ancora più<br />

Contributi <strong>per</strong> pdv 2 semplificato, molto<br />

Vendite nette-nette<br />

52<br />

usato nel discount.<br />

Fonte: elaborazione dell’autore<br />

ne di un prezzo di cessione in fattura<br />

che si basi esclusivamente sul costo<br />

industriale e su un adeguato margine<br />

dell’industria. (La definizione di “triplo<br />

netto” dipende solo da quali voci ‘in’ e<br />

‘fuori fattura’ si vogliono computare).<br />

Purtroppo, la tendenza inflazionistica<br />

causata anche, se non soprattutto, dal<br />

rincaro delle materie prime produttive e<br />

di servizio (cioè commodities e petrolio),<br />

5 novembre 2012 21

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!