VDG Magazine
Sulla qualità e sulla “trasparenza” (intesa nell’accezione di genuinità, ma anche di informazione puntuale, tracciabilità e sicurezza) del cibo – lo diciamo da tempo – c’è ancora molto da lavorare. Soprattutto da parte delle istituzioni e in particolar modo di quelle europee. L’ardua sfida – o l’impari duello che dir si voglia – con la quale bisogna fare i conti, more solito, è quella tra le lobby industriali dell’agroalimentare,
Sulla qualità e sulla “trasparenza” (intesa nell’accezione di genuinità, ma anche di informazione puntuale, tracciabilità e sicurezza) del cibo – lo diciamo da tempo – c’è ancora molto da lavorare. Soprattutto da parte delle istituzioni e in particolar modo di quelle europee.
L’ardua sfida – o l’impari duello che dir si voglia – con la quale bisogna fare i conti, more solito, è quella tra le lobby industriali dell’agroalimentare,
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
week end verde<br />
di Stefania Mo n a c o<br />
Nella terra delle streghe<br />
“Unguento unguento, mandame alla noce de Benevento. Supra acqua et supra vento et supra omne maltempo”.<br />
È come una malia: chi trascorre una notte all’Aquapetra Resort & Spa non può fare a meno di tornare...<br />
Janàre è il nome che qui danno alle streghe,<br />
figlie del culto, celebrato in epoca romana,<br />
di Iside e di Diana dea della caccia.<br />
Un tempo, il nome della città era Maleventum,<br />
cambiato poi dagli stessi romani<br />
in Benevento. È cambiato il nome ma<br />
la terra tuttavia è rimasta sempre quella<br />
dei folletti, dei monachelli e delle streghe<br />
che da queste parti sono di casa,<br />
almeno stando alle leggende della zona.<br />
Se chiedete in giro, qualche anziano<br />
signore sarà pronto persino a giurarvi di<br />
averne vista qualcuna, di queste strane<br />
creature. Il mito di “Benevento terra di<br />
streghe” ha ispirato anche il nome del più<br />
famoso liquore locale, uno tra i più storici<br />
d’Italia. Un infuso a base di 70 erbe e<br />
spezie provenienti da tutto il mondo tra<br />
cui cannella di Ceylon, Iride Fiorentino,<br />
ginepro dell’Appennino italiano e menta<br />
che cresce lungo i fiumi del Sannio. La<br />
Strega Alberti si riconosce sin dal colore<br />
giallo, dovuto allo zafferano. Questo liquore<br />
viene stagionato nei tini di rovere<br />
fino a raggiungere una gradazione di 40<br />
gradi: la riserva Strega può anche avere<br />
decine di anni sulle spalle senza avvertirne<br />
minimamente il peso.<br />
dove&come<br />
Aquapetra Resort & Spa<br />
S.S. Telesina, 1 - Telese Terme (Bn)<br />
Tel. 0824.941878/975007<br />
Doppia a partire da 160 euro<br />
www.aquapetra.com<br />
I misteri, la magia e gli aromi speziati<br />
di questa terra si miscelano perfettamente<br />
nell’atmosfera dell’Acquapetra<br />
Resort&Spa. Una delle migliori salus per<br />
aquam di tutto il Mezzogiorno, immersa<br />
nei boschi in località Telese Terme: una<br />
location nascosta, elegante ma non stucchevole,<br />
con accenti in puro stile meridionale<br />
che si ritrovano anche nella cucina<br />
della Locanda del Borgo, guidata dal giovanissimo<br />
chef Luciano Villani. Tra le sue<br />
proposte speciali la crema di zucca gialla<br />
con pancetta di palatello e crostini al timo,<br />
cicatielli con funghi porcini di Cusano<br />
Mutri e lamelle di mandorle tostate, rollè<br />
di coniglio con salsiccia di nero e castegne<br />
di Montella. E, per concludere, parfait<br />
al torrone di San Marco dei Cavoti, con<br />
salsa, ovviamente, allo Strega. Un menù<br />
territoriale ma anche creativo. Una cucina<br />
di alto profilo, quella dell’Acquapetra<br />
Resort&Spa, affidata a un giovane, una di<br />
quelle rare occasioni che si vedono in Italia:<br />
perché qui, a Telese Terme, sanno bene<br />
che l’esperienza ha un suo valore, certo,<br />
ma talvolta affidarsi a freschezza, istinto<br />
e voglia di fare porta a risultati ancora più<br />
soddisfacenti. Come in questo caso.<br />
febbraio 2013<br />
115<br />
Telese Terme