VDG Magazine
Sulla qualità e sulla “trasparenza” (intesa nell’accezione di genuinità, ma anche di informazione puntuale, tracciabilità e sicurezza) del cibo – lo diciamo da tempo – c’è ancora molto da lavorare. Soprattutto da parte delle istituzioni e in particolar modo di quelle europee. L’ardua sfida – o l’impari duello che dir si voglia – con la quale bisogna fare i conti, more solito, è quella tra le lobby industriali dell’agroalimentare,
Sulla qualità e sulla “trasparenza” (intesa nell’accezione di genuinità, ma anche di informazione puntuale, tracciabilità e sicurezza) del cibo – lo diciamo da tempo – c’è ancora molto da lavorare. Soprattutto da parte delle istituzioni e in particolar modo di quelle europee.
L’ardua sfida – o l’impari duello che dir si voglia – con la quale bisogna fare i conti, more solito, è quella tra le lobby industriali dell’agroalimentare,
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Oggi, dell’artista<br />
che ha affascinato<br />
il Settecento europeo<br />
sono esposti a Villa Manin<br />
oltre sessanta dipinti e<br />
settanta disegni, arrivati<br />
da tutto il mondo<br />
gondole né vaporetti. Siete invece nel centro di<br />
quella che, non a caso, è stata definita “la più<br />
bella piazza in stile veneziano sulla terraferma”:<br />
un luogo che è anche un po’ il concentrato visivo<br />
della storia di Udine attraverso il tempo.<br />
Oltre alle due statue seicentesche di Ercole e<br />
Caco, chissà perché familiarmente chiamate<br />
Florean e Venturin, e alla rinascimentale Fontana<br />
del Carrara, completa infatti l’arredo della<br />
piazza l’ottocentesco Monumento della Pace,<br />
testimone della fine dell’indipendenza veneta<br />
con la firma del Trattato di Campoformio. Come<br />
se foste capitati per caso tra le pagine di un<br />
libro di storia a cielo aperto!<br />
In apertura Piazza della Libertà.<br />
Qui, due opere del Tiepolo: Abramo<br />
e gli Angeli e, sotto, Mecenate<br />
presenta le Arti Liberali ad Augusto<br />
Fucina di talenti<br />
Qui è vissuto e ha lavorato a lungo Tiepolo, ma<br />
non per questo spetta soltanto a lui la palma<br />
della gloria locale. Udine è stata infatti città natale<br />
o di adozione di varie personalità, che si<br />
sono distinte nei settori più diversi, a ulteriore<br />
dimostrazione, come se ancora ce ne fosse bisogno,<br />
del patrimonio inestimabile che da sempre<br />
affonda le sue radici nella provincia italiana.<br />
Oggi è forse un po’ in ombra nella memoria<br />
collettiva una scrittrice che fu molto famosa<br />
durante il Risorgimento, Caterina Percoto, che<br />
ora definiremmo forse femminista ante litteram<br />
per la sua coraggiosa testimonianza di don-<br />
Splendore<br />
itinerante<br />
Così come Villa Manin a<br />
Passariano di Codroipo, con il suo<br />
parco secolare di diciotto ettari, è<br />
certo il monumento simbolo del<br />
Friuli Venzia Giulia, testimone<br />
della grandezza e della tragedia<br />
della sua storia, nessuno meglio<br />
di Giambattista Tiepolo, di<br />
questa terra figlio d’adozione, ha<br />
saputo interpretarne la<br />
luminosità dei colori e la<br />
maestosa eleganza delle forme.<br />
Binomio quindi pressoché<br />
inscindibile, Tiepolo e Villa Manin<br />
sono ora ritornati insieme dopo<br />
quarantun anni dalla prima<br />
mostra realizzata in occasione<br />
del bicentenario dalla morte del<br />
pittore nato a Venezia nel 1696.<br />
Oggi dell’artista sono presenti in<br />
Villa oltre sessanta dipinti e più di<br />
settanta disegni, arrivati da tutto<br />
il mondo e disposti secondo un<br />
percorso cronologico e tematico,<br />
con l’ambizioso obiettivo di<br />
riuscire a indagarne il processo<br />
creativo. Da Villa Manin il<br />
visitatore è quindi invitato a<br />
spostarsi a Udine, grazie anche a<br />
un servizio navetta, per<br />
ammirare gli affreschi nel<br />
Palazzo Patriarcale, opera di un<br />
giovane ma già promettente<br />
Tiepolo, che a Udine tornò poi<br />
negli anni della maturità,<br />
chiamato a decorare chiese e<br />
palazzi nobiliari. Per chi vuole<br />
completare l’evento, la visita<br />
prosegue ancora al Museo<br />
Sartorio di Trieste che del pittore<br />
possiede ben duecentocinquanta<br />
disegni. A testimonianza del<br />
fatto che l’intera regione Friuli<br />
si è mobilitata intorno a<br />
Giambattista Tiepolo, l’artista<br />
che ha affascinato il Settecento<br />
europeo.<br />
fino al 7 aprile<br />
Giambattista Tiepolo. Luce,<br />
forma, colore, emozione.<br />
Villa Manin<br />
Passariano di Codroipo (Ud)<br />
www.villamanin-eventi.it<br />
febbraio 2013<br />
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