VDG Magazine
Sulla qualità e sulla “trasparenza” (intesa nell’accezione di genuinità, ma anche di informazione puntuale, tracciabilità e sicurezza) del cibo – lo diciamo da tempo – c’è ancora molto da lavorare. Soprattutto da parte delle istituzioni e in particolar modo di quelle europee. L’ardua sfida – o l’impari duello che dir si voglia – con la quale bisogna fare i conti, more solito, è quella tra le lobby industriali dell’agroalimentare,
Sulla qualità e sulla “trasparenza” (intesa nell’accezione di genuinità, ma anche di informazione puntuale, tracciabilità e sicurezza) del cibo – lo diciamo da tempo – c’è ancora molto da lavorare. Soprattutto da parte delle istituzioni e in particolar modo di quelle europee.
L’ardua sfida – o l’impari duello che dir si voglia – con la quale bisogna fare i conti, more solito, è quella tra le lobby industriali dell’agroalimentare,
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attenti a queste due<br />
di Elisa isoardi & Pa o l a Gu l a<br />
I viaggi<br />
del gusto di...<br />
Carlo<br />
Verdone<br />
Aveva poco meno di trent’anni quando diventò uno<br />
dei volti più noti della comicità italiana tanto che i<br />
suoi tormentoni divennero di uso comune: tutto era<br />
“Un sacco bello”. Carlo Verdone da sempre riesce a<br />
farci riflettere mentre ci fa ridere dei nostri difetti. Da<br />
allora ha accumulato bravura e esperienza, ma la<br />
“stoffa” è sempre quella: intelligente, spiritoso, ironico,<br />
colto e generoso. Tra le pagine de La casa sopra<br />
i portici, edito da Bompiani, ricorda la propria infanzia:<br />
le case, le famiglie e quei profumi che a ognuno<br />
di noi basta tornare a sentire per una frazione di secondo<br />
per essere catapultati indietro nel tempo.<br />
Quali sono i tuoi ricordi olfattivi?<br />
Il profumo di sugo fatto con la conserva. Tornavo da<br />
scuola, salivo le scale ed era quella la prima sensazione<br />
che mi colpiva. Il martedì si mangiava pasta<br />
invece del minestrone. Era una festa. La scarpetta<br />
con la rosetta, era d’obbligo. È il tipico pane romano,<br />
ma non è più la rosetta di una volta, non ha gli<br />
stessi sapori. Il venerdì mangiavamo pesce e era la<br />
54 febbraio 2013