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VDG Magazine

Sulla qualità e sulla “trasparenza” (intesa nell’accezione di genuinità, ma anche di informazione puntuale, tracciabilità e sicurezza) del cibo – lo diciamo da tempo – c’è ancora molto da lavorare. Soprattutto da parte delle istituzioni e in particolar modo di quelle europee. L’ardua sfida – o l’impari duello che dir si voglia – con la quale bisogna fare i conti, more solito, è quella tra le lobby industriali dell’agroalimentare,

Sulla qualità e sulla “trasparenza” (intesa nell’accezione di genuinità, ma anche di informazione puntuale, tracciabilità e sicurezza) del cibo – lo diciamo da tempo – c’è ancora molto da lavorare. Soprattutto da parte delle istituzioni e in particolar modo di quelle europee.
L’ardua sfida – o l’impari duello che dir si voglia – con la quale bisogna fare i conti, more solito, è quella tra le lobby industriali dell’agroalimentare,

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food news di Cl a u d i a dagrada<br />

La tecnologia va in forno<br />

Ecco qui una radio appena uscita dal forno! Una stramberia? Non per la designer israeliana Nitsan Debbi, che ha saputo<br />

unire la semplicità del pane ai prodotti di tecnologia più diffusi come orologi, radio, mouse, cellulari. Semplicemente, al<br />

posto della plastica l’artista ha usato il pane per rivestire apparecchi elettronici di uso quotidiano. Ma non date un morso<br />

a queste invitanti pagnotte: la crosta dorata avvolge oggetti perfettamente funzionanti, e piuttosto duri sotto i denti!<br />

www.debbinits.com<br />

L’arte dell’alimentazione<br />

responsabile<br />

Una profonda riflessione sullo squilibrio alimentare<br />

del mondo e sul rapporto tra uomo<br />

e cibo: è questo il cuore pulsante di Food, la<br />

mostra curata da Adelina von Fürstenberg,<br />

recentemente inaugurata al Museo Ariana di<br />

Ginevra, dove resterà fino al 24 febbraio. In<br />

esposizione, le opere di 40 artisti internazionali.<br />

La mostra è itinerante e approderà a marzo<br />

al Sesc di San Paolo, a settembre allo Spazio<br />

Oberdan di Milano e nel 2014 al MuCem<br />

di Marsiglia, per poi tornare nel capoluogo<br />

lombardo per l’Expo nel 2015.<br />

84 febbraio 2013<br />

I tagliolini che non temono la crisi<br />

Siete pronti a spendere 2.013 dollari per un piatto di pasta?<br />

Bene, allora partite alla volta del Bice di New York, succursale<br />

del famoso ristorante milanese, per assaggiare<br />

i tagliolini più cari del mondo. La pasta fresca, rigorosamente<br />

fatta a mano dello chef, è servita con astice<br />

selvaggio del Maine, una spolverata di tartufo bianco<br />

d’Alba, un misto di funghi di bosco e altre verdure<br />

bio. Il costo sarebbe giustificato dagli ingredienti rari<br />

e freschi di giornata. Come se non bastasse, il tutto<br />

viene servito su un piatto di porcellana firmato Versace<br />

in edizione limitata, che si può portare via come ricordo.<br />

Ma chi desideri assaggiare la superpasta si sbrighi,<br />

a breve non sarà più possibile ordinarla!<br />

foto Shay Halevi<br />

Food-sharing:<br />

basta con gli sprechi!<br />

Se possiamo condividere un’automobile<br />

per il bene dell’ambiente e del<br />

portafoglio, perché non fare lo stesso<br />

con il cibo? Un gruppo di famiglie tedesche<br />

ha dato vita a un’iniziativa<br />

chiamata food-sharing: la condivisione<br />

degli alimenti freschi o cucinati in<br />

giornata che non si riesce a consumare<br />

e che, altrimenti, finirebbero nella<br />

pattumiera. In breve tempo è nata<br />

una piattaforma online a cui chiunque<br />

può iscriversi per scambiare od<br />

offrire gli alimenti in esubero.<br />

www.foodsharing.de<br />

Appuntamento al fashion cafè!<br />

Mangano, casa di moda nostrana, approda<br />

a Malta con il suo primo fashion cafè,<br />

dall’animo made in Italy ma dall’outlook<br />

cosmopolita. Nello store del centro storico<br />

regna un’atmosfera glamour in cui moda<br />

e design si influenzano a vicenda vivendo<br />

in perfetta armonia. La location rappresenta<br />

l’evoluzione del negozio: lo si può<br />

frequentare durante tutta la giornata,<br />

dalla colazione al pranzo, per una pausa<br />

caffè o un raffinato aperitivo.

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