14.06.2014 Views

«Die gerade Linie ist unterbrochen» - il portale di "rodoni.ch"

«Die gerade Linie ist unterbrochen» - il portale di "rodoni.ch"

«Die gerade Linie ist unterbrochen» - il portale di "rodoni.ch"

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

composizioni dell’esule, tra cui due prime assolute; 67 gli agevolò i contatti<br />

con la Tonhalle e intervenne in prima persona quando si presentavano<br />

problemi legati alle date dei suoi recital o al suo onorario. I frequenti<br />

incontri in Scheuchzerstasse 36, nella v<strong>il</strong>la dello stesso Andreae, 68 nei<br />

ritrovi pubblici della città 69 e alla Tonhalle, la leale collaborazione art<strong>ist</strong>ica<br />

e la stima reciproca fecero nascere un profondo rapporto <strong>di</strong> amicizia che<br />

le <strong>di</strong>vergenze <strong>di</strong> opinione su questioni musicali non riuscirono mai a<br />

incrinare. «Andavamo d’accordo, penso» — gli scrisse Busoni nel 1923 —<br />

«e, in fondo, abbiamo vissuto cinque anni in un’unione spirituale, che non<br />

si può cancellare dalle nostre biografie!» 70<br />

Forse Andreae si mise in contatto con Busoni mentre questi si trovava<br />

ancora a Losanna proponendogli attività concert<strong>ist</strong>iche e <strong>di</strong>rettoriali<br />

piuttosto allettanti, art<strong>ist</strong>icamente e finanziariamente, in tempo <strong>di</strong><br />

guerra: 71<br />

«Mi hanno offerto un ciclo <strong>di</strong> quattro serate <strong>di</strong> pianoforte a Zurigo, e lo stesso a<br />

Bas<strong>il</strong>ea. 72 Altro ciclo <strong>di</strong> quattro concerti sinfonici a Zurigo come <strong>di</strong>rettore<br />

d'orchestra, più tre scritture regolari come sol<strong>ist</strong>a a Zurigo, Bas<strong>il</strong>ea e Berna: 73<br />

tutte in un fascio e formando una concatenazione <strong>di</strong> mie esecuzioni musicali. E<br />

quel che vale assai: <strong>il</strong> tutto fu risolto nel corso d'una mezz'ora! Queste quin<strong>di</strong>ci<br />

serate comprenderebbero uno spazio <strong>di</strong> tempo dal 15 gennaio al 4 d'apr<strong>il</strong>e. Io ho<br />

67<br />

Il Concertino per clarinetto e orchestra KiV. 276, <strong>il</strong> 9 <strong>di</strong>cembre 1918 e Sarabande und<br />

Cortège KiV 282 (de<strong>di</strong>cata allo stesso Andreae), <strong>il</strong> 31 marzo 1919 (cfr. Luening, p.<br />

184 e no. seguente).<br />

68<br />

Cfr. Luening, p. 184 (cit. anche in W<strong>il</strong>limann, p. 75): <strong>il</strong> compositore americano,<br />

presente alla festa per <strong>il</strong> compleanno <strong>di</strong> Busoni (<strong>il</strong> giorno successivo avrebbe<br />

compiuto 53 anni) nella v<strong>il</strong>la <strong>di</strong> Andreae, racconta con grande efficacia i due<br />

momenti culminanti della serata: l’esecuzione da parte <strong>di</strong> Busoni della sua Sonata<br />

nº 2 per pianoforte e violino (con W. de Boer) e del Meph<strong>ist</strong>o-Waltz: «The spirit of the<br />

piece was one of real Meph<strong>ist</strong>ophelian abandon [...]. It was the epitome of all the<br />

w<strong>il</strong>d parties that had ever ex<strong>ist</strong>ed. One sensed an enormous tension between<br />

Busoni's consciousness and his subconscious drives and insights in this music. I<br />

was again astounded by Busoni's technical security. He played octaves so fast that<br />

his hands were a blur.»<br />

69<br />

Cfr. per esempio Jelmoli (p. 19) che ricorda le <strong>di</strong>spute attorno a Beethoven «im<br />

Bahnhofrestaurant Enge, wo <strong>di</strong>e zündenden Ge<strong>ist</strong>er des Alkohols <strong>di</strong>e Attacke eines<br />

Grossen gegen einen Grössten bis zur Weissglut erhitzten.» Commenta W<strong>il</strong>limann<br />

(p. 65): «Andreae scheint in dem Disput ein Gegenspieler Busonis gewesen zu<br />

sein.»<br />

70<br />

Lett. del 25.4.1923, n. 375, p. 493.<br />

71<br />

Cfr. no. 167.<br />

72<br />

L’interlocutore principale a Bas<strong>il</strong>ea era H. Huber (1852-1921), con cui Busoni era<br />

in contatto dal 1907. Questo notevole music<strong>ist</strong>a e Kulturmensch <strong>di</strong>venne ben presto,<br />

a partire dall’autunno del ’15 una delle figure più importanti del suo es<strong>il</strong>io: egli fu<br />

infatti non soltanto un perspicace e colto collega, ma anche un saggio e devoto<br />

amico e un prezioso confidente: non sono rari nelle lettere che partivano dalla<br />

Scheuchzerstrasse gli sfoghi amari <strong>di</strong> Busoni sulla sua con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> esule. Le lettere<br />

<strong>di</strong> Busoni a Huber furono pubblicate da Edgar Refardt, Briefe Busonis an H. Huber,<br />

Zürich und Leipzig 1939. Per l’alto contenuto musicale, f<strong>il</strong>osofico e umano, anche le<br />

lettere <strong>di</strong> Huber (conservate nel Busoni-Nachl. BII) meriterebbero <strong>di</strong> essere<br />

pubblicate. Su Huber, cfr. Ernst Isler, Hans Huber, Zürich 1923.<br />

73<br />

Il primo concerto in terra elvetica ebbe luogo al Kasino <strong>di</strong> Berna <strong>il</strong> 2.11.1915.<br />

Busoni eseguì <strong>il</strong> Conc. per pf. e orch. n. 3 <strong>di</strong> Beethoven e la Sonata in si min. <strong>di</strong> Liszt.<br />

Anche Da Motta si <strong>di</strong>ede da fare a Ginevra. Busoni lo ringraziò e aggiunse: «Ich bin<br />

gern bereit, dort zu spielen und <strong>di</strong>rigieren» (lett. del 5.11.1915, Dent Collection).<br />

13

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!