«Die gerade Linie ist unterbrochen» - il portale di "rodoni.ch"
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viscere la "pesantezza" <strong>di</strong> quei tempi lugubri: perciò la sua angoscia non<br />
era soltanto connessa al terrore <strong>di</strong> un’afasia creativa che avrebbe potuto<br />
colpirlo, come colpì altri art<strong>ist</strong>i in quel tempo, per esempio R<strong>il</strong>ke e Wolf<br />
Ferrari; 99 essa era anche, e forse soprattutto, suscitata dalla sua acuta<br />
sensib<strong>il</strong>ità immersa nelle trage<strong>di</strong>e <strong>di</strong> allora:<br />
«Ah, questi benedetti nervi strapazzati dalla guerra! Ognuno ne è tocco, secondo<br />
la sua indole. Fra i miei amici uno, a quarant’anni, ha abbandonato la sua<br />
professione <strong>di</strong> music<strong>ist</strong>a e si de<strong>di</strong>ca all’acquarello - un altro si è fatto psicoanalitico;<br />
<strong>il</strong> poeta R<strong>il</strong>ke, che fu da me una settimana fa, non ha scritto neanche<br />
un verso durante questi cinque anni; <strong>il</strong> romanziere Wassermann, che vi<strong>di</strong><br />
ierl’altro, è inaccessib<strong>il</strong>e al punto da far pena a chi lo ascolta; pur essendo<br />
rimasto attivo e lucido.» 100<br />
Anche la miseria inevitab<strong>il</strong>mente connessa agli eventi bellici lo scuotevano<br />
sin nel profondo del suo animo. Fu per esempio a tal punto impressionato<br />
dagli scioperi del 1919 in Ingh<strong>il</strong>terra, che scrisse ad Ettore Cosomati:<br />
«Nessuno trova la capacità <strong>di</strong> concentrarsi e d'astrarre dalle miserie che<br />
lo circondano, che lo seguono ad ogni passo della vita giornaliera.» 101<br />
Inoltre, la forzata lontananza dall’ambiente domestico e dalle<br />
«Gewohnheiten», ossia dall’insieme delle abitu<strong>di</strong>ni che rendono<br />
gradevole e insostituib<strong>il</strong>e un luogo; l’interruzione coatta del rapporto<br />
vivificante con la propria città, con gli amici, con i volumi della raffinata<br />
biblioteca privata; l’impossib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> fare lunghi viaggi, <strong>di</strong> esplorare le<br />
gran<strong>di</strong> città: tutto questo fu vissuto da Busoni come un troncamento della<br />
sua vita: «Mein Leben hat einen Riss, und oft erkenne ich es kaum als<br />
das eigene», scrisse per esempio a Kestenberg nell’ottobre del ‘15. 102 La<br />
lacerazione interiore provocata dalla guerra 103 e dall’es<strong>il</strong>io <strong>di</strong>venne un<br />
vero e proprio leitmotiv ep<strong>ist</strong>olare: metafore come Riss, Amputation,<br />
wegschneiden, unterbrechen, <strong>gerade</strong> <strong>Linie</strong>, ligne droite, f<strong>il</strong>o della vita,<br />
troncare, amputare e altri vocaboli semanticamente in relazione con <strong>il</strong><br />
concetto <strong>di</strong> "interruzione", possono essere considerati i tasselli centrali <strong>di</strong><br />
un vero e proprio lessico dell’es<strong>il</strong>io, una sorta <strong>di</strong> sottoco<strong>di</strong>ce lingu<strong>ist</strong>ico, <strong>di</strong><br />
cui Busoni si serviva nelle parti introspettive delle lettere agli amici più<br />
cari, scritte a partire dal settembre del 1914.<br />
Pur avendo <strong>di</strong>chiarato con rabbia, in America, che non si sarebbe mai<br />
rassegnato alla criminale amputazione della sua vita, 104 tuttavia,<br />
soprattutto nei primi tempi, le conseguenze che questo troncamento<br />
ebbe sulla sua stab<strong>il</strong>ità psichica, sulla sua identità e sulla sua<br />
più proficuo. - Ciò vale in ogni momento, e forse più che mai nel momento<br />
presente.» (Lett. a H. Leichtentritt, n. 280, p. 379.)<br />
99<br />
Il primo conflitto mon<strong>di</strong>ale «determinò in lui, <strong>di</strong> sangue tanto tedesco quanto<br />
italiano, una crisi che lo ridusse al s<strong>il</strong>enzio per 10 anni.» (Carlo Parmentola, in<br />
Dizionario della Musica e dei Music<strong>ist</strong>i, Torino 1988, vol. VIII, p. 540)<br />
100<br />
Cfr. <strong>il</strong> testo completo della lett. in appen<strong>di</strong>ce, n. 10.<br />
101<br />
Cfr. infra no. 343, dove <strong>il</strong> brano è inserito nel suo contesto.<br />
102<br />
Mus. ep. F. B. 599 (12.10.1915). Cfr. <strong>il</strong> testo completo della lett. nell’appen<strong>di</strong>ce,<br />
n. 1.<br />
103<br />
L’improvvisa e tragica morte <strong>di</strong> Boccioni nell’agosto del 1916, mentre <strong>il</strong> pittore<br />
prestava servizio m<strong>il</strong>itare, rese ancora più cupo <strong>il</strong> suo stato d’animo. Cfr. Rodoni,<br />
pp. 62-64.<br />
104<br />
Cfr. la lett. a E. Andreae del 23 giugno, n. 196, p. 286.<br />
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