STORIA DELLA «RELIGIONE DELL'ARTE». - Il Covile
STORIA DELLA «RELIGIONE DELL'ARTE». - Il Covile
STORIA DELLA «RELIGIONE DELL'ARTE». - Il Covile
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
! 11 $<br />
conica, insoddisfatta. L’infelicità diventa la cifra<br />
dell’avanguardia, anche quando si presenta ludica<br />
e scherzosa, nel migliore dei casi, Abrgrund-glück,<br />
felicità d’abisso, come chiude un verso Gottfried<br />
Benn. Del resto,<br />
non c’è arte se non c’è incarnazione, e in che<br />
cosa del resto si incarnerebbe se non nell’immagine<br />
dell’uomo e in quella del mondo<br />
quale si è rivelata all’uomo?<br />
diceva il russo Weidlé.<br />
Ci si conforta con un luogo comune: in tempi<br />
angosciosi l’arte non può che essere angosciosa,<br />
teoria dello specchio nero, smentita però da secoli<br />
di storia dell’arte che in periodi travagliatissimi<br />
e inquieti seppe offrire una festa per gli occhi<br />
e per lo spirito, basti pensare al Rinascimento<br />
italiano. La storia dell’arte dell’Otto-Novecento<br />
è — salvo miracolose epifanie — quaresimale,<br />
mortificante, perché sembra chiedere sempre allo<br />
spettatore una prova iniziatica per accedere alla<br />
salvezza di cui l’artista è il sacerdote dispensatore.<br />
Novalis ha visto giusto, si può provare a rileggere<br />
le principali correnti moderne alla luce della<br />
sua profezia. Oggi, nelle tenebre, avanza a tastoni<br />
una umanità che ha perduto le mète, le speranze,<br />
i conforti sacramentali e perfino quelli simbo-