STORIA DELLA «RELIGIONE DELL'ARTE». - Il Covile
STORIA DELLA «RELIGIONE DELL'ARTE». - Il Covile
STORIA DELLA «RELIGIONE DELL'ARTE». - Il Covile
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
! 26 $<br />
Abbiamo molto da farci perdonare da Friedrich<br />
Schlegel perché nessun grande autore<br />
del periodo della nostra fioritura è stato così<br />
incompreso, anzi con tanta malignità diffamato.<br />
8<br />
Figlio di un ecclesiastico luterano, nipote di<br />
un drammaturgo, fratello di un letterato, pigro,<br />
lussurioso (nel suo Lucinde esaltava «l’emancipazione<br />
della carne»), dissoluto (nella vita godette<br />
di molti piaceri), mangione pantagruelico e grasso<br />
come non si può perdonare a un romantico,<br />
rubizzo in contrasto con i pallori dei suoi confratelli,<br />
ma altrettanto estremo: non si consumò<br />
nella tisi, lui esplose, morì di colpo apoplettico<br />
per troppo cibo e vino.<br />
Ma se Schlegel fu un precursore del Brutto in<br />
estetica, anticipatore di Rosenkranz, c’è un lungo<br />
percorso settecentesco che precipita poi nel<br />
caos post-rivoluzionario. Herbert Dieckmann lo<br />
ha ricostruito in un breve saggio. 9 La valutazione<br />
del brutto è affine alla giustificazione del male:<br />
8 E. R. Curtius,«Friedrich Schlegel und Frankreich», tr. it in Letteratura<br />
della letteratura, Bologna, 1984, p. 79.<br />
9 Si tratta di «L’orrido e il terrificante nelle teorie dell’arte del<br />
XVIII secolo» raccolto poi in una traduzione italiana di saggi di<br />
Dieckmann, <strong>Il</strong>luminismo e rococò, Bologna, 1979 e che qui viene riassunto.