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della vita utile. Nell’esercizio in cui l’attività immateriale viene rilevata per la prima volta l’ammortamento è<br />
determinato tenendo conto della effettiva utilizzazione del bene.<br />
Costi di sviluppo<br />
La voce accoglie i costi relativi alla applicazione dei risultati delle ricerche o di altre conoscenze a un piano o<br />
a un progetto per la produzione di materiali, dispositivi, processi, sistemi o servizi, nuovi o sostanzialmente<br />
avanzati, precedenti l’avvio della produzione commerciale o dell’utilizzazione, per i quali è dimostrabile la<br />
produzione in futuro di benefici economici ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si<br />
verificheranno e comunque non oltre [10] anni. Qualora tali costi rientrino nell’ambito dei costi definiti come<br />
“oneri non ricorrenti”, essi sono rilevati nella voce specifica classificata all’interno delle immobilizzazioni<br />
immateriali.<br />
I costi di ricerca sono invece imputati al conto economico del periodo nel quale gli stessi sono sostenuti.<br />
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno<br />
I diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell’ingegno sono iscritti al costo di acquisizione al<br />
netto degli ammortamenti e delle perdite di valore cumulati nel tempo. L'ammortamento si effettua a partire<br />
dall'esercizio in cui il diritto, per il quale ne sia stata acquisita la titolarità, è disponibile all’uso ed è<br />
determinato prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del<br />
diritto.<br />
Concessioni, licenze e marchi<br />
Rientrano in questa categoria: le concessioni, cioè i provvedimenti della Pubblica Amministrazione che<br />
conferiscono a soggetti privati il diritto di sfruttare in esclusiva beni pubblici, ovvero di gestire in condizioni<br />
regolamentate servizi pubblici; le licenze che attribuiscono il diritto di utilizzare per un tempo determinato o<br />
determinabile brevetti o altri beni immateriali; i marchi costituiti da segni attestanti la provenienza di prodotti<br />
o delle merci da una determinata azienda; le licenze di know how, di software applicativo, di proprietà di altri<br />
soggetti. I costi, comprensivi delle spese dirette e indirette sostenute per l’ottenimento dei diritti, possono<br />
essere capitalizzati tra le attività dopo il conseguimento della titolarità degli stessi e vengono<br />
sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e<br />
quello di titolarità del diritto.<br />
Immobilizzazioni materiali<br />
Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti<br />
accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per<br />
predisporre le attività al loro utilizzo oltre ad eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno<br />
sostenuti per riportare il sito nelle condizioni originarie e degli oneri finanziari correlabili all’acquisizione,<br />
costruzione o produzione che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l’uso e per<br />
la vendita.<br />
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente<br />
imputati al conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti<br />
l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è<br />
effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente<br />
classificati come attività o parte di una attività. Eventuali contributi pubblici in conto capitale relativi ad<br />
immobilizzazioni materiali sono registrati a diretta deduzione del bene cui si riferiscono.<br />
Il valore di un bene è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua<br />
possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile.<br />
Nell’esercizio in cui il bene viene rilevato per la prima volta l’ammortamento viene determinato tenendo<br />
conto dell’effettivo utilizzo del medesimo.