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4. Aspetti di particolare significatività<br />
Coperture di contratti a lungo termine dal rischio di cambio<br />
Al fine di non risultare esposta alle variazioni nei flussi di incasso e pagamento relativi a contratti di<br />
costruzione a lungo termine denominati in valuta differente da quella funzionale, la Società copre in maniera<br />
specifica i singoli flussi attesi del contratto. Le coperture vengono poste in essere al momento di<br />
finalizzazione dei contratti commerciali. Generalmente il rischio di cambio viene neutralizzato attraverso il<br />
ricorso a strumenti cosiddetti plain vanilla (forward): in tutti i casi in cui la copertura non risulti efficace, le<br />
variazioni di fair value di tali strumenti sono immediatamente rilevate a conto economico come partite<br />
finanziarie, mentre il sottostante viene valutato come se non fosse coperto, risentendo delle variazioni del<br />
tasso di cambio. Gli effetti di tale modalità di rilevazione sono riportati nella Nota 28. Le coperture<br />
appartenenti al primo caso illustrato vengono rilevate in bilancio sulla base del modello contabile del cash<br />
flow hedge, considerando come componente inefficace la parte, relativa al premio o allo sconto nel caso di<br />
forward o al time value nel caso di opzioni, che viene rilevata tra le partite finanziarie.<br />
Fondi rischi e stima costi a finire dei contratti a lungo termine<br />
La Società opera in settori di business e con schemi contrattuali particolarmente complessi, rilevati in bilancio<br />
attraverso il metodo della percentuale di completamento. I margini riconosciuti a conto economico sono<br />
funzione sia dell’avanzamento della commessa sia dei margini che si ritiene verranno rilevati sull’intera opera al<br />
suo completamento: pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non<br />
ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi<br />
ipotizzati, nonché dei ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per<br />
meglio supportare le stime del management, la Società si è dotata di schemi di gestione e di analisi dei rischi<br />
di commessa, finalizzati ad identificare, monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali<br />
contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con<br />
l’ausilio di detti supporti procedurali. Inoltre, l’attività della Società si rivolge a settori e mercati ove molte<br />
problematiche, sia attive sia passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente<br />
nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica rendendo necessaria la stima da parte<br />
del management dei risultati di tali contenziosi. Le principali situazioni di rischio potenziale giudicate “probabili”<br />
o “possibili” (queste ultime non accantonate in bilancio) sono riportate nella Nota 20.<br />
Impairment di attività<br />
Le attività della società sono assoggettate a impairment test su base almeno annuale nel caso in cui<br />
abbiano vita indefinita, o più spesso qualora vi siano indicatori di perdita durevole di valore. Similmente, gli<br />
impairment test vengono condotti su tutte le attività per le quali vi siano segnali di perdita di valore, anche<br />
qualora il processo di ammortamento risulti già avviato.<br />
Gli impairment test vengono condotti generalmente facendo ricorso al metodo del discounted cash flow: tale<br />
metodologia risulta, tuttavia, altamente sensibile alle assunzioni contenute nella stima dei flussi futuri e dei<br />
tassi di interesse utilizzati. La Società utilizza per tali valutazioni i piani approvati dagli organi aziendali e<br />
parametri finanziari in linea con quelli risultanti dal corrente andamento dei mercati di riferimento.<br />
5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti<br />
Nel corso dell’esercizio la Società ha effettuato la fusione della controllata Ansaldo Fuel Cells S.p.A. La fusione<br />
è avvenuta con atto notarile n. 87545 del 26/9/2011 con efficacia dall’1/10/2011 ed effetto fiscale<br />
dall’1/1/2011, fusione che si è resa necessaria per ottemperare agli obiettivi di sinergie previste nell’ambito<br />
della riorganizzazione del gruppo. Gli impatti patrimoniali di tale fusione sono presentati nel prospetto seguente: