AURICCHIO - INDAGINI PICCANTI - Giulemanidallajuve
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<strong>AURICCHIO</strong> – <strong>INDAGINI</strong> <strong>PICCANTI</strong> www.giulemanidallajuve.com<br />
Casoria: «Va bene, lo interpreteremo noi. Lo ha perdonato avvocato. Questo è l'unico commento,<br />
perché questa è l'unica telefonata».<br />
Passiamo allo “sdoganamento”<br />
Gallinelli: «Lei nelle scorse udienze ha riferito che il De Santis si sarebbe sdoganato “dalla presunta<br />
associazione a seguito della notifica della proroga delle indagini ricevuta dal De Santis” nel mese<br />
di?»<br />
Auricchio: «Beh, lo abbiamo anche anticipato, a febbraio lo abbiamo calcolato»<br />
Casoria: «Lo aveva già detto».<br />
Gallinelli: «Vedrà che ci sarà un aggiornamento documentale su questo. Quindi la partita Parma–<br />
Juventus è precedente a questo sdoganamento?»<br />
Auricchio: «Sì».<br />
Gallinelli: «Prima ha detto con Palanca, non ha nessuna incidenza sulla condotta fraudolenta di De<br />
Santis...»<br />
Auricchio: «Non ho detto così, ho detto nel periodo di autunno, novembre–dicembre,<br />
assolutamente. Anzi, dal tenore delle telefonate di De Santis, sembra di avere tutto sotto controllo»<br />
Gallinelli: «Quindi il 6 gennaio De Santis quando arbitra Parma–Juventus non ha ricevuto alcun<br />
avviso di proroga delle indagini, quindi diciamo, è libero –secondo l'assunto investigativo–, di<br />
favorire in modo unilaterale la Juventus, non avrebbe nessun condizionamento»<br />
Auricchio: «No».<br />
Gallinelli: «Però nella informativa del 2 novembre 2005 è scritto testualmente, in modo molto<br />
eclatante, “De Santis è una creatura generata da Moggi, gestita sempre dallo stesso, di conseguenza<br />
emerge una continuata (non saltuaria) opera svolta dal De Santis ad appannaggio degli interessi<br />
dell'associazione e quindi della Juventus”. Come giustifica questi sdoganamenti con questa<br />
opera continuativa svolta dal De Santis?»<br />
Auricchio fa rilevare che l'informativa è del novembre 2005 e lo sdoganamento a suo dire sarebbe<br />
del febbraio successivo.<br />
Capuano: «Presidente, c'è anche opposizione, perché su questa circostanza il teste ha risposto<br />
all'udienza scorsa... Fino a un certo punto De Santis è stato un sodale dell'associazione,<br />
successivamente, all'esito di una serie di circostanze, il teste ha rappresentato che il De Santis si è<br />
staccato dall'associazione».<br />
Casoria: «Avvocato, non insista sul punto, il teste ha manifestato quello che è il suo pensiero».<br />
Gallinelli: «Senta, in queste vostre valutazioni, che normalmente dovrebbero essere riservate al<br />
magistrato inquirente...»<br />
Capuano morso da una tarantola: «Questi sono dei commenti però presidente». Ogni volta che si<br />
oppone sembra di ascoltare i piagnistei di un bambino.<br />
Gallinelli: «Sto parlando con me stesso... »<br />
Auricchio: «Perché a chi lo abbiamo riferito?»<br />
Capuano il suggeritore: «No, non risponda lei colonnello...»<br />
Gallinelli: «In questo escursus, siete stati condizionati dal risultato delle partite? »<br />
Auricchio: «No, non ho capito la domanda»<br />
Gllinelli: «In queste vostre valutazioni sull'apporto continuativo, saltuario, a cottimo...<br />
del De Santis nell'associazione, siete stati investigativamente condizionati dai<br />
risultati degli incontri della Juventus?»<br />
Auricchio: «No, le sto dicendo di no. Parma–Juve è l'espressione più libera di questo<br />
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