AURICCHIO - INDAGINI PICCANTI - Giulemanidallajuve
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<strong>AURICCHIO</strong> – <strong>INDAGINI</strong> <strong>PICCANTI</strong> www.giulemanidallajuve.com<br />
Auricchio ricorda che tale scelta era di pertinenza del vice–commissario della CAN di A e B, ma in<br />
realtà era attese da Bergamo e Pairetto. «Questa attività era successiva al sorteggio, motivo per cui<br />
il comunicato ufficiale era delle 12:30. Comunque mai prima delle 12:15».<br />
Narducci: «Questa designazione era riservata e fuori dalla possibile osservazione di persone<br />
terze?»<br />
Auricchio: «Non vi era pubblicità. Era una designazione diretta».<br />
Narducci: «Con riguardo ai sorteggi e alle relative intercettazioni, avete mai avuto modo di<br />
ascoltare colloqui di qualcuno dei presenti ai sorteggi e l’imputato Moggi?»<br />
Auricchio: «No. All’esito del sorteggio non abbiamo avuto modo di censurare<br />
conversazioni tra i presenti al sorteggio AIA e Moggi».<br />
Ricorsi CAF su Budiansky & Zetulaiev (Juve e poi Reggina) e Mozart (Reggina).<br />
Il pm chiede la ricostruzione fatta dai carabinieri<br />
Auricchio: «Budiansky & Zetulaiev nel 2001 furono tesserati per cinque anni dalla Juventus come<br />
giovani calciatori. Nel 2004 i due calciatori presentano un ricorso alla commissione tesseramenti<br />
della FIGC. I due calciatori intendevano svincolarsi dopo tre anni avvalendosi dell’art. 33 co. 2 e 3<br />
delle NOIF. La commissione tesseramenti fu parzialmente accolto, nella parte relativa alla durata<br />
del contratto. La Juventus si appella alla CAF». Appello sul quale si riportano alcune<br />
intercettazioni, in particolare alcune chiamate tra Ghirelli e Moggi, che dopo opposizione<br />
dell’avvocato Trofino vengono lette integralmente.<br />
Quasi esilarante la telefonata tra Foti e Moggi l’indomani della decisione della CAF che accoglieva il<br />
ricorso della Juve.<br />
Come ricorda il teste, mentre la normativa FIFA (alla quale si erano appellati i due giovani<br />
calciatori) prevede una contrattualizzazione massima di tre anni, la normativa italiana (L. 91/81)<br />
prevede un massimo di cinque anni. Sebbene la FIFA avesse fatto obbligo ai tribunali sportivi di<br />
applicare le norme sportive, la Juve era riuscita a far rispettare una norma dello Stato<br />
italiano. Quando uno fa valere le proprie ragioni…<br />
Solo successivamente la Federcalcio ha modificato le proprie norme interne secondo i dettami<br />
FIFA.<br />
Si passa poi al caso Mozart (fermato cautelativamente per una positività all’antidoping).<br />
Giraudo anticipa a Foti la data della discussione davanti alla CAF. La Commissione poi accoglierà il<br />
ricorso del calciatore e le sue tesi difensive, cosa che per casi analoghi non aveva fatto in<br />
precedenza.<br />
Francesco Pagnozzi (Funzionario CONI)<br />
Narducci chiede se ci cono conversazioni tra Pagnozzi e alcuni degli imputati.<br />
Auricchio: «C’è una sola conversazione del 17 novembre 2004. Interlocutori sono Moggi e<br />
Pagnozzi. La conversazione verte su un vicenda relativa a un piccolo errore burocratico», il<br />
mancato recapito dell’esenzione per antidoping per un calciatore (Ibrahimovic) sottoposto a<br />
terapia farmacologica.<br />
Su questa vicenda ci sono altre conversazioni di Moggi con Mazzini, Agricola (medico sociale della<br />
Juventus).<br />
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