AURICCHIO - INDAGINI PICCANTI - Giulemanidallajuve
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<strong>AURICCHIO</strong> – <strong>INDAGINI</strong> <strong>PICCANTI</strong> www.giulemanidallajuve.com<br />
condizionamento».<br />
Casoria: «Avvocato non insista»<br />
Gallinelli: «Presidente è un punto importante e questa importanza la rileveremo nella partita<br />
Fiorentina–Milan ... Capo “S” dell'imputazione, partita Palermo–Lecce 3–2 del 20 febbraio 2005.<br />
Qua aveva ricevuto l'avviso di proroga delle indagini preliminari?»<br />
Auricchio: «Non credo».<br />
Gallinelli: «Ha detto febbraio prima, siamo al 20»<br />
Auricchio: «Non ho parlato di ricezione dell'avviso. Ho detto addirittura ad aprile per questo<br />
procedimento (il presente processo), a febbraio abbiamo fatto riferimento ad altro procedimento,<br />
che era quello della Procura di Torino, dottor Guariniello».<br />
Gallinelli: «Questa è una circostanza erronea perché De Santis non ha ricevuto nessun<br />
avviso»<br />
Auricchio: «No, ma io non ho mai detto questo»<br />
Casoria: «Però lei ha detto febbraio»<br />
Auricchio: «Ho detto febbraio, se mi fate dire perché...»<br />
Casoria: «Il perché non ha importanza, però lei ha collegato questo... »<br />
Auricchio: «Ho detto febbraio, perché a febbraio ci sono delle cose utili, per parte nostra, per<br />
giustificare quello che l'avvocato chiama»<br />
Gallinelli: «E' l'avvocato di De Santis che fa il controesame, non è per Rosetti od altri. Se questa<br />
circostanza, se questo avviso lo porta come rilevante, io penso e quindi vengo indotto in errore, che<br />
sia relativo a De Santis. Adesso invece mi dice che è relativo ad altri?!»<br />
Capuano: «No, no. Presidente, non ha detto questo, se facciamo rappresentare al teste quello che<br />
ha detto...»<br />
Casoria: «Andiamo avanti»<br />
Gallinelli: «Presidente, abbiamo parlato di sdoganamento, abbiamo cristallizzato questo<br />
sdoganamento...»<br />
Casoria: «A febbraio 2005, quella che sia la motivazione, poi vediamo. Qual è la domanda?».<br />
Gallinelli: «Palermo–Lecce del 20 febbraio, assistenti Papi e Grilli, quarto uomo Tagliavento, poi<br />
attinge all'informativa, “De Santis compiva atti fraudolenti consistiti nella dolosa ammonizione dei<br />
calciatori del Lecce Pinardi e Rullo”. Lei si ricorda se nella stagione 2004/05 Pinardi e Rullo sono<br />
stati i calciatori più sanzionati disciplinarmente dagli arbitri? E non solo da De Santis?»<br />
In aula, stante le difficoltà del teste a ricordare la partita, qualcuno commenta: «Era già<br />
sdoganato...», il difensore dell'ex arbitro: «Appunto, è quello che gli ho chiesto prima, ma non me<br />
lo ha detto».<br />
Auricchio: «Io non la ricordo questa partita, tra l'altro...»<br />
Il Presidente interviene a chiarire la domanda relativa a Pinardi e Rullo. Il teste non ricorda.<br />
Gallinelli: «Allora dolosa ammonizione di Pinardi e Rullo (due giocatori dal peso specifico...),<br />
quindi non più Petruzzi e Nastase, questi campioni del mondo...»<br />
Un nuovo piagnisteo di Capuano: «Non si devono fare dei commenti, si devono fare le<br />
domande...». Adesso si lamenta di questi commenti, loro che hanno fatto i capi di imputazione con<br />
la gazzetta dello sport! Vergogna!<br />
Gallinelli: «Pinardi e Rullo, squalificati dal giudice sportivo per la successiva Lecce–Messina. Qua<br />
De Santis non favorisce la Juventus, ma il Messina».<br />
Poi il legale di De Santis giustifica le domande precedenti, leggendo l'informativa del 2 novembre:<br />
«”Il fenomeno dei calciatori assenti per squalifica (ovviamente delle squadre che affrontano la<br />
Juve), assume una valenza fondamentale oltre che per il peso specifico dei singoli giocatori<br />
interessati, laddove si considera che la lotta per la vittoria finale del campionato 2004/05 tra Juve<br />
e Milan, è stata talmente serrata ed incerta, tanto che le due formazioni per ben dieci giornate di<br />
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