Figura 39: Tendenziale <strong>del</strong>la ricchezza finanziaria e sue componenti – valori percentuali Fonte: Elaborazioni <strong>UniCredit</strong>/Pioneer su dati Prometeia Nord Ovest Nord Est 1,4 - 4, 8 1,3 0,3 2,0 1,4 - 4, 8 1,1 1,3 1,0 -0,6 2,0 1,1 0,3 1,0 -0,6 -5,9 - 2,8 - 3,7 1,3 0,4 1,8 1,4 - 4, 8 1,3 1,4 0,9 0,3 2,0 1,1 1,0 -4,6 -0,6 -5,1 -5,9 -5,9 2010 2011 2012E 2010 2011 2012E 2010 2011 2012E 2010 2011 2012E Centro Sud e Isole 1,4 - 4, 8 1,3 0,8 - 1,5 1,1 0,3 2,0 1,1 1,0 0,5 1,4 1,2 0,6 -0,6 -0,6 -2,7 1,0 - 0,4 0,8 1,1 0,8 0,6 0,2 -0,1 -1,2 -5,9 2010 2011 2012E nuovo flusso di ricchezza finanziaria performance dei mercati Trend ricchezza = # + # 2010 2011 2012E 2010 2011 2012E 60
Infatti l’aspetto più interessante che emerge dall’analisi è la forte propensione che il Sud manifesta per investimenti legati alla liquidità; come si vede nella Figura 40 oltre il cinquanta per cento <strong>del</strong>la ricchezza viene detenuta in depositi sia bancari che postali. Anche guardando ai dati ripartiti su base regionale (Figura 41), il quadro che ne risulta è perfettamente coerente con quella <strong>del</strong>l’area nel suo complesso. Ne risulta un’esposizione di portafoglio complessiva, orientata verso strumenti finanziari semplici, con un profilo di rischio contenuto ma conseguentemente anche poco remunerativi. Se infatti una strategia di questo tipo, ha consentito di proteggere meglio la ricchezza, soprattutto nelle turbolenze dei mercati finanziari <strong>del</strong>l’ultimo biennio, non è detto che essa rappresenti sempre la scelta ottimale. Infatti il maggiore peso di strumenti professionali di gestione <strong>del</strong> risparmio (come i fondi d’investimento o le riserve tecniche <strong>del</strong>le polizze assicurative), presenti principalmente nei portafogli dei risparmiatori <strong>del</strong> Nord Ovest, dovrebbe garantire un rendimento <strong>del</strong> capitale più adeguato su un orizzonte di tempo di medio lungo periodo. Un’interpretazione <strong>del</strong>le scelte d’investimento <strong>del</strong>le famiglie <strong>del</strong> Mezzogiorno è contenuta in un contributo elaborato dalla Banca d’Italia 39 . Lo studio in questione spiega che la gestione di un portafoglio di attività rischiose richiede un maggiore utilizzo <strong>del</strong>le informazioni rilevanti su quelle attività (costi di transazione, rendimenti <strong>del</strong>le attività e loro volatilità). La possibilità di utilizzare maggiore informazione finanziaria e di saperla correttamente interpretare può contribuire ad ampliare il livello di partecipazione al mercato <strong>del</strong>le attività rischiose; di qui sembra emergere per i risparmiatori <strong>del</strong> Sud una maggiore necessità di cultura finanziaria. Inoltre un’altra linea d’indagine contenuta nello studio si è concentrata sul ruolo dei rischi non diversificabili (i cosiddetti background risk), ovvero quei rischi tipicamente non assicurabili per i quali è presumibile che al loro aumentare le famiglie reagiscano riducendo o posticipando il proprio investimento in attività rischiose. Tra le fonti di rischio un ruolo centrale è da attribuirsi all’incertezza sui futuri redditi da lavoro e la gestione di un’attività imprenditoriale. Differenze in questi fattori, e in particolare nella probabilità di perdere il posto di lavoro, nei rischi connessi con un’attività imprenditoriale, possono contribuire a spiegare le disparità territoriali nell’allocazione <strong>del</strong>la ricchezza <strong>del</strong>le famiglie che si riscontrano nei dati. Figura 40: Ripartizione <strong>del</strong>la ricchezza per macroaree – valori in euro miliardi, scala sinistra composizione percentuale 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 48 25 22 24 119 101 42 32 29 204 69 107 181 52 363 719 148 102 69 66 47 118 371 366 170 84 129 148 688 296 144 55 66 37 306 257 172 177 217 823 Nord Ovest Nord Ovest Nord Est Nord Est Centro Centro Sud e Isole Sud e Isole Italia Italia Fonte: Elaborazioni <strong>UniCredit</strong>/Pioneer su dati Prometeia Attività liquide - BANCHE Attività liquide - POSTE Assicurazioni e fondi pensione Titoli di Stato Obbligazioni Societarie* Azioni e partecipazioni Fondi Comuni Altro *Il 99% <strong>del</strong>la voce Obbligazioni Societarie è composta da obbligazioni emesse da banche 39 Leva L., “Le scelte finanziarie <strong>del</strong>le famiglie nelle macro aree territoriali italiane: la decisione di investire in attività finanziarie rischiose“ in Mezzogiorno e Politiche Regionali, Seminari e convegni, Workshops and Conferences, Banca d’Italia, 2009. 61