Manuale per la coltivazione consociata Olivo Asparago ... - Cra
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presenza del<strong>la</strong> pollina. Per distanze su<strong>per</strong>iori ai 10 metri<br />
l’effetto del pasco<strong>la</strong>mento diventa prevalente, ma si attenua<br />
gradualmente fino a diventare non più significativo una volta<br />
giunti intorno ai 25-30 m dal ricovero. Bisogna considerare che<br />
tali misurazioni sono indicative in quanto soggette a variazioni<br />
dovute al genotipo, al<strong>la</strong> densità dei polli nel pascolo e nel<br />
ricovero, all’età degli individui ed alle condizioni meteo, che<br />
influiscono sia sull’attività dei polli che sul loro impatto su<br />
terreno e vegetazione. A tale riguardo si consiglia di disporre<br />
di ricoveri trasportabili in maniera da distribuire l’effetto del<strong>la</strong><br />
presenza dei polli in maniera uniforme.<br />
I polli appetiscono solo erbe tenere e ancora verdi mentre non<br />
consumano vegetazione ormai lignificata, che, <strong>per</strong>ò<br />
calpestano e riducono ad uno strato tipo pacciamatura. Per<br />
favorire al massimo l’uso del<strong>la</strong> vegetazione come alimento<br />
occorre quindi introdurre gli animali quando <strong>la</strong> vegetazione è<br />
ancora bassa, ottenendo così il massimo utilizzo e controllo<br />
del<strong>la</strong> vegetazione stessa.<br />
Potrebbe essere opportuno includere degli ovini nel pascolo,<br />
Dettaglio dell’impatto del pascolo dei polli sul<strong>la</strong><br />
vegetazione dell’oliveto