*150 Prosp. 47. RIPARTiZIONE· PER PROFÉSSIONI DI 1000 CENSITI IN CIASCUNA CLASSE DI ETÀ (*). CATEGORm PROli'ESSIONALI MASCHI F E MM l N E --H4+i:H+-1~l"~*~~~I'::H"'-j;Ù AO.u:COLTOlIA iii CACCIA • 659 $113 445 4"" 410 394 41"8 4611 S03 547 59c5 6p6 W> llI'DVStlUA .. 1/80 3811 378 3311 31:8 31:7 1197 1173 ·$4 1136 IIU 1:$8 304 TIlA.IIl'GHI iii COMUNICAZIONI • • II: 1:1' $3 67 'JO 9fJ 'JO 78 6I 44 3$ fl3 n COJQIDCIò ••• 40 5f 63 73 88 9!ì 1:00 97 94 88 81: 66 '18 BuCA Il Allll:CUIlAZIONB .. - 6 IO ZII II: 9 7 6 -' 4 3. ., D_ ,tIBL pAlilft .. - -' 11$ III .15 Z., u 5 3 Il Z .. Il ~IilòNlil PUBBLICA B OROANlZU&lom IIINDACALI .. 3 II: "$ 34 38 40 38 35 33 30 I8 114 ~ONB PllIVA'U I 1: - " Il Il Il Il Il Il /I I I COLTO. .. . . I :I Il 4 3 3 6 IO III III III II 6 h_ONI BD ARTI LIBliIRALI • I II IZ :lO 114 113 "' 113 114 114 BI .15 I7 ADDBTTI AI SBRVI$! DOKIiISTICl • 6 ., ., 4 ., ., 5 5 6 'I 8 9 5 Totale 1_ 1_ 1_ 1_ 1(I(IfJ (O) ~Wli i eeBslti di età igllOta. 1(I(IfJ 1(I(IfJ 1(I(IfJ 1(I(IfJ 1_ 1_ .. 1(I(IfJ 8# 537 41". 370 3M 35- 3$0 358 376 391 4111l 451: II:7 330 414 398 340 1199 .80 II$.~ 111:3 1:74 1:46 f#9 ., I 3 6 9 Il Z:.l rs IfI 9 8 ., z38 I43 1:4" I37 fili IS 30 45 64 84 Ioo I116 .. . I 3 6 6 $ 4 - - - - - - - - - .. ., 9 I3 I5 I6 I8 .. .. 3 3 ., 3 l: " .. r 3 9 13 I6 I7 17 3 Il :1 r - - - - 1:8 I7 1:5 I$ I I .l .. 110 "' 26 "9 491 ZO$ 4 n6 .l - Ir .. 38 1/ I 6 34 80 I08 IOR 93 06 z05 98 79 $5 13 II fIIS I113 no 105 IrO rx6 II3 I33 I4° 1:5* I63 1(I(IfJ 1(I(IfJ 1(I(IfJ 1(I(IfJ 1(I(IfJ 1(I(IfJ 1(I(IfJ 1(I(IfJ 11tIIJII 1_ 1_ 394 'II/ 8 ., 3111 711 3 - XI Il Z3 56 nz -1-It .. 77 .. ., 1:84 Nelle età successive gli addetti all'agricoltura, sia maschi che femmine costituiscono un'aliquota sempre minore sino a1l'etàda 35 a 39 anni in cui i maschi rappresentano soltanto il 39,4 % e le femmine il 35,0 % dei censiti di pari età: conseguenza del contributo che, le età centrali dei ceti agricoli danno alle altre professioni e, sPecie in passato, davano all'emigrazione verso'l'estero. PerGentuali superiori a quella dei censiti da IO anni e pilÌ sul complesso, si rÌSGontrano, per contro, nella « Industria» (maschi dai 15 ai 39 anni, femmine dai IO ai 29' anni), nei « Trasporti ecc.» (maschi da 25 a 54 anni, femmine da 25 a 59 anni), nel «Commercio »(maschi da 30 a 64 anni, femmine di 30 e oltre), nella _Banta e assicurazione» (maschi' e femmine da 25 a 44 anni), nella «Difesa del Paese» maschi da 20 a 39 anni), nella « Amministrazioneripubbllca ecc. 11\ (ma$ckì:~femm.ine ca. 25 a 64 anni); nella «Amministrazione 'privata ,>s,,~m_hi da 20 a64 anni, femminedaJ:5 a 34 aBni); nel «CultoD (maschi da 45 ed oltre, femmine di 30 anni eoltte), nelle ., Pr-ofessionied Arti libera:li» (maschi efemmiae da 25 1.64 an'l!1i). Basse percentuali di censiti delle età centrali si rilevano, comènella «Agrieòltura», negli addetti ai «Servi,i domestici »; degne di rilievo sono pure:le scarse percentuali.;deHec1assi giovanili e adulte (fino a.i39 anni per 'Ì masebi e ino ai 29anmper le femmineJehe si riscontranonègli addetti al «Culto». Estendendo l'esame anche ai censiti in età :da 6a 9 a.nnì,si hanno dati éheconfermano gli' andamenti giànlevati per le .età sùperiori: èosì, ad esempio, la percentu.al~ degli addetti alla « Agricoltura» da 65,9 per i maschi da .10 a 14 anni sale aU'84,I nei ma- " scbi da 6 a 9 anni;queUa delle femmine, rispettivamente da 53,7 al 72,8 (I). Nell' «Agricoltura», nella «Industria» e nei «Servizi domestici» i fanciulli da 6 a 14. anni, risultano particolarmente numerosi (v. Prosp.4) nell'Italia Meridionale ed Insulare dove si hanno percentuali superiori a quelle del, Regno: ciò non si verifica sempreper l'Italia Settentrionale e per l'ltalia. Centrale., Due eccezioni si presentano però, per gli addetti all', «Agricoltura»: per le femmine da IO a 14 anni che (nell'Italia Meridional,e e
OapitolO XI ..-- Profess;l)w: il) Categorie I1rl)f~$i()llali e l1osizioxti per elassi di eta -------------_._------------_.---_._-_._-.._---_._-----_._._---_._--_. Prosp. 48. - ADDETTI ALL'AGRICOLTURA ED ALL'INDUSTRIA, DI ETÀ INFERIORE AI I5 ANNI. PIEMONTE LIGURIA . LOMBARDIA. VENEZIA TRIDENTINA VENETO TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO . ABRUZZI E MOLISE CAMPANIA PUGLIE LUCANIA CALABRIE SICILIA SARDEGNA 6,8 I il 6,2 I 8,0 '1 I 7,·1 I '1 I '1 .1 ·1 I :1 i ·1 I ·1 ! ., i il F li Il Il da6a9anni .'\i da IO a I4 aUlli -- Il F M I I F Il I I Il I 0,1 0,1 I 3,3 5,9 I I ·. I I o: ~ I da6a9anni I I da IO U 14 anni M I I F I :\I F 4,4\ 0,4 0,4 5,6 · . ! I 2,5 $,5 0,2 O,I :;,9 ],6 0,2 I I o:~ I I ::: I I 2,7 $,9 0,2 0,2 2,0 4,6 5,0 8,6 I,O I,7 6,1' II,4 5,3 7,4 0,8 0,9 8,9 .10,7 2,1 4,4 . . · . 2,3 3,$ · . i · . 1,7 4,9 0,2 · . 1,7 2,6 · . I · . 2,8 5,7 . . · . 1,9 3,3 · . ! · . 0,7 1,5 0,4 0,1 II,6 2,4 · . I o, .1 3,1 6,9 0,1 0,1 6,0 4,8 · . I · . I 0,9 2,0 l,O 0,1 8,6 2,2 · . ! 0,1 ],1 6,8 0,4 0,1 4,9 5,4 I · . i 0,1 2,3 5,6 0,1 0,1 1,6 3,1 · . I 0,1 3,7 7,1 i ·. I 0,3 0.,4 5,; 8,6 0,1 2,8 6,4 0,8 0,4 7,2 7,8 · . , I 0,1 2,7 5,4 0,2 0,2 1,3 4,3 I O,I i O,I 4,2 6,8 0,8 1,4 13,0 II,8 I 0,2 1 0,2 4,6 7,8 o,] 0,6 I,8 6,7 I 0,2 I 0,2 5,2 10,6 0,8 1,6 6,9 I5,9 0,2 I 0,3 5,9 9,4 4,1 4,7 14,5 20,I o,41 0,5 6,5 7,1 4,8 3,9 22,2 16,5 0,2 0,2 5,6 8,3 0,7 1,2 8,2 II,:) 0,1 I 0,2 4,1 4,7 I,8 0,4 I 14,9 9,9 I (riportata anche per classi dal Prosp. 49) è analizzata, oltrechè nel Graf. 36, nelle note che seguono. Agricoltura. - La distribuzione per età degli agricoltori (Cfr. Prosp. 49) è quella che meno si differenzia dalla ripartizione per età del complesso della popolazione produttiva: se nc discosta, come abbiamo visto, principalmente per i censiti da 25 a 49 anni: i maschi di tale età costituiscono, infatti (v. Prosp. 50) il 38,8 % della popolazione agricola e il 44,8 % della popolazione produttiva; le femmine di tale età il 35,7 % dena popolazione agricola ed il 39,2 % della popolazione produttiva: le classi giovanili ed anziane sono più frequenti che nel complesso della popolazione produttiva (v. Prosp. 50). La rilevata analogia tra le distribuzioni per età della popolazione agricola e della popolazione produttiva deve esser messa in relazione, oltrechè al fatto che la prima costituisce, da sola il 46,8 % della seconda, anche alla notevole frequenza con la quale la professione del capo famiglia è, per gli agl'icol- tori, anche quella della maggior parte degli altri membri della famiglia. La distribuzione per età dei censiti appartenenti alle quattro classi in cui sono ripartiti gli addetti all'agricoltura poco aggiunge alle considerazioni esposte: ]'« Agricoltura)l rappresenta, infatti, il 96 %.l del complesso degli agricoltori: degni di nota appaiono, tuttavia, le alte percentuali di censiti da IO a 24 anni degli addetti (all'allevamento del bestiame)) e dei maschi da 25 a 49 anni che si dedicano alla. « silvÌColtura l). Particolarmente interessante è la distribuzione per età dei censiti secondo la posizione nella professione (v. anche Prospp. SI e 52 e Graff. 37 e 38). Al fine di rendere omogenea Ja classificazione per po .. slzlOni si sono adottate anche per l'agricoltura, le identiche denominazioni di « padroni l), «( impiegati » e « operai )l. I primi comprendono, per l'agricoltura, gl'im.prenditori in gel,ere e cioè gli «agricoltori che conducono terreni propri »), gli « usufruttuari )l, « utenti, enfiteuti ed utilisti )l, i « fittavoli e subafiìttuari» ed i « coloni) (mezzadri, terziari, ecc.) Gli « operai )l
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