Â·VII CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE - Istat

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37. - DISTRIBUZIONE DEGLI ADDETTI ALL' AGRICOLTURA, ALL'INDUSTRIA, AI TRASPOltTI, ALLE COMUNICAZIONI ED AL COMMERCIO SECONDO IL SÈSSO, L'ETA E LA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE. A) Cifre relative a 1000 eensiti in ciascuna posizione professionale. _PADRONl •• ___ CO'AOIUVANTl %0 AGRICOLTURA ~~~~~--~~~ 30'0' 20'0 10'0' Q J '\ , \ \ , , '1 .. ···• " , ...... ~ ' , ... _.',. ....... "... --........1O. ~t -- .. TRA3PORTI f COMUNICAZIONI ... _ .•• _IMPIEGATI .,-, " , \ , -",\\. .1 ~ò., : e'- t,. "" ........... OPERAI 800 20'0' 100 O ISTtTUTO COTRALE DI STAflSTlèA 0tI. REGNO D'ITALIA B) Cifre relative a 1000 censiti in ciascuna classe di età.. mmPAORONI a ARTIGIANI _IMPIEGATI o or CD òJ, ò J"b J, òJ, Ò NNPlPlilt4'tntnCD MASCHI
*155 Per le femmine non si verifica lo stesso andamento uniforme rilevato per i maschi ma le note (r) imprecisioni delle risposte date ai quesiti nella professione rendono scarsamente significative le cifre esposte. I « famigliari coadiuvanti», come era da attendersi,appartengono, in massima parte (61,4 % dei maschi 56,7 % delle femmine), alla classe da IO a 24 anni: le età anziane sono scarsamente rappresentate (4,9 % dei maschi e 9,0 % delle femmine). Industria. - La ripartizione per età degli addetti all'« Industria» (contrariamente a quanto abbiamo rilevato per la «Agricoltura»), si discosta notevolmente da quella del complesso della popolazione produttiva (v. Prosp. 49): essa richiama in misura assai minore dell'agricoltura, fanciulli da IO a 14 anni (3,3 % dei maschi e 5,9 % delle femmine): però, assorbe notevoli quantità di censiti delle classi immediatamente successive: i maschi da 15 a 39 anni rappresentano infatti il 65,6 % dei censiti nella «Industria)) contro il 52,0 % dei censiti nella «Agricoltura» ed il 56,8 % degli appartenenti al complesso della popolazione produttiva: per i censiti di 40 anni ed oltre si hanno percentuali sempre più basse di quelle della popolazione produttiva mentre in questa i censiti in età di 6S anni ed oltre costituiscono il 7,8 % nell'industria rappresentano soltanto il 4,1 %. Per le femmine si ha un andamento pressochè analogo a quello dei maschi: fino all'età di 29 anni le percentuali delle donne addette alla « Industria» sono superiori alle corrispondenti del complesso della popolazione produttiva poi ne restano sempre al di sotto, discostandosene progressivamente. È interessante notare che mentre per le femmine la massima percentuale si ha per la classe àa 15 a 19 anni, per i maschi il massimo è raggiunto nella classe da 20 a 24 anni. Eseguendo il solito raggruppamento dei dati del Prosp. 49, fino ad ottenerne dati per il complesso dei censiti distinti in giovani (da IO a ~4 anni) adulti (da 25 a 49 anni) ed anziani (di 50 anni ed oltre) si rileva che le classi cui sono addetti in maggior misura maschi da IO a 24 anni sono, l' « industria del vestiario, arredamento, ecc.» (46,6 %), le «le successive la vorazioni dei metalli» (44,0 %) e « l'industria del legno, della paglia ed affini» (40,8 %): le femmine della stessa età si trovano più frequentemente nelle «industrie che utilizzano materialì diversi) (65,0 %), I( tessuti speciali» (64,1 %) e nella « preparazione e lavorazione dei minerali» (60,9 %). Prevalgono, invece, i maschi da 25 a 49 anni nelle « industrie chimiche » (62,S %), nella « produzione e prima lavorazione dei :metalli» (60,2 %) e le femmine della stessa età nel- (I) Cfr .• §. 2 del presente capitolo. l' « industria delle saline ed acque minerali» (63,9 %) e nell' « industria dello spettacolo» (63,2 %). Notevoli percentuali di censiti di 50 anni ed oltre si rilevano, per i maschi; nell'industria delle «saline ed acque minerali» (27,2 %) e nella «pesca» (24,6%); per le femmine: nelle « industrie che lavorano i cereali» (r9,4 %) e nella «pesca» (I7,6 %). Allo scopo di individuare le caratteristiche più salienti delle curve di distribuzione per età degli addetti a ta]une industrie, si sono esaminate anche alcune sottoc1assi professionali come è indicato nel seguente Prosp.53. Prosp. 53. - DISTRIBUZIONE PER GRANDI CLASSI DI ETA DEGLI ADDETTI AD ALCUNE SOTTOCLASSI SOTTOCLASSI INDUSTRIALI. Su 1000 AnDETTI A ClAIICWA SOTTOCLAS$E l'URONI> CENSITI IN 'ETÀ da IO a a4 da 25a49 di 50 anni PROFESSIONALI anni allni e oltre MI F MI F MI F Manifattura tabacchi II6 5 28 mi 427 l58 45 Saline 133 - 592 i- 275 - Fabbricaz. caucciù. guttaperca . 195 424 652 137 153 39 Cantieri navali 220 - 618 - 162 - Fabbricaz. di cappelli di paglia. 234 541 463 400 303 59 Fabbricaz. e lavoraz. fibre artificiali (rayon). 236 717 668 z68 96 I5 Molini. ; 242 z9° 484 447 274 183 Tintorie 243 384 489 496 268 120 Costruzione di carrozze, carri, ecc. 300 - 439 - 261 - Lavorazione delle fibre tessili 3°1 589 512 357 187 54 Muratori 353 - 465 - 182 - Fabbricaz. e riparaz. calzature. 358 632 421 342 221 26 Sartorie 433 652 379 298 188 5° Carpentieri, meccanici, ramai. 435 524 468 44 1 97 35 Falegnami. 444 - 389 - 167 - Barbieri, parrucchieri. ecc .. 553 512 347 424 100 64 I N. B. -:r.e cifre in g'lISSetto indicano ti masslmo e quelle In co,sivo il minimo di ciascuna colonna. La distribuzione per età degli appartenenti a ciascuna delle posizioni professionali nella alndustria» (v. Prosp. 54 e Graff. 37 e 38) mette in luce, anzitutto, che la notevole proporzione di maschi da IS a 39 anni e di femmine fino a 29 anni, è caratteristica degli «operai», i quali, oltre a rappresentare la grande maggioranza de~li addetti alla «Industria» (ìl 74,7 % dei maschi e il 78,S % delle femmine) hanno per la maggior parte una giovane età: notevole parte degli «operai» (42,2 % dei maschi e 63,1 % delle femmine) fu, infatti, censita da IO a 24 anni di età, mentre percentuali assai minori furono rilevate. come è naturale, in tale età, nei « padroni» e negli sE Li Mi
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ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA DEL
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