·VII CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE - Istat
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migratòri esterni edintetni, che h'anno un aiverso<br />
grado di incidenza sui due sessi.<br />
Per il Regno è da avvertire che nella classe ai età<br />
40~59 il rapporto di, mascolinità (890) è sensibil~<br />
mente inferiore ad entrambi gli analoghi rapporti<br />
nelle due classi limitrofe (944, nella 15~39 e 922 nella<br />
60-(1)); mentre tale partieol~rità non si osserva in<br />
corrispondenza agli altri cinque çensimenti conside~<br />
rati nello stesso Prosp, 23. Quella minore mascoli~<br />
nità può essere verosimilmente spiegata colle maggiori<br />
perdite subite durante la guerra dai maschi che<br />
nel 1931 si trovavano, in quell'intervallo ai età.<br />
Prosp. 24. - MASCHI PltR 1000 FEMMINE<br />
SECONDO L'ETÀ, IN ALCUNI STATI.<br />
STATI<br />
1000Sl_~'TI<br />
ITALIA 1931 I035<br />
FRANCIA. 1926 IOI7<br />
GERMANIA. 1925 I027<br />
GRAN BRETAGNA. 1931 IOliO<br />
POLONIA. 1921 IOI8<br />
U.R.S.S •• 1926 IOI4<br />
STA'rI UNITI 1930 I01l6<br />
GIAPPONE (prop. detto) 1925 Ioo9<br />
(.) Esclusa età ignota.<br />
CLASSI DI ETÀ (*)<br />
I<br />
0-14<br />
I<br />
r5-44 I 45-04 I 65-«1<br />
93I<br />
. 9I6<br />
92I 9I2<br />
9IO 94I<br />
9I 4 888<br />
872 943<br />
908 870<br />
I003 I09°<br />
I043 985<br />
9 I 6<br />
758<br />
792<br />
754<br />
949<br />
777<br />
IOO 5<br />
775<br />
Infine, per· vedere come vari la proporzione dei<br />
sessi nelle diverse classi di età, sia in Italia come negli<br />
altri paesi coi quali si fecero già analoghi confronti,<br />
si esamini il Prosp. 24, nel quale sono raccolti i dati<br />
disponibili più prossimi al 1931. Le classi di età sono<br />
quelle già precedentemente usate, per mettere in evidenzasia<br />
le dassifèconde, sia quelle economicamente<br />
attive. Come si vede, nell'intervallo di età 0-14 spetta ,<br />
all'Italia il più elevato grado di mascolinità; la nata- I<br />
lità relativamente elevata - la quale aggiunge alla<br />
popolazione numerosi contingenti in cui predominano<br />
i maschi - e la mortalità infantile meno elevata<br />
che in altri paesi come la Polonia e verosimilmente<br />
l' U. R. S. S., danno ragione di tale preminenza. In<br />
quasi tutti gli Stati considerati il grado ai mascolinità<br />
va diminuendo ai crescere delle età, come conseguenza<br />
della più moderata mortalità femminile, ed<br />
anzi da 15 anni in poi si ha quasi sempre netta prevalenza<br />
numerica delle femmine. Negli Stati Uniti,<br />
paese ad alta immigrazione, prevalentemente maschile,<br />
si ha eccesso ai maschi in tutte le classi<br />
di età.<br />
L'Italia presenta una mascolinità relativamente<br />
elevata anche nell'intervallo di età 65-w, nel quale è<br />
soltanto superata dalla Polonia e dagli Stati Uniti.