Nel Regno, tra le Regioni agrarie, quella di montagna segna la minore ampiezza media delle famiglie (4,1), mentre nelle Regioni di collina e di pianura tale ampiezza è uguale (4,3). 3 ... FalDÌllie irnpIari. - Oltre 1a classificazione secondo i consueti tipi di composizione delle famiglie, adottati nel Censimento del 1~21 e precedenti, nel VII Censimento è stata fatta, per la prima volta, anche la distinzione tra famiglie regolarI ed irregolari, intendendosi per « irregolari» le famiglie risultanti da unione illegittima, o quelle nelle quali figurassero figli, di un membro qualsiasi della famiglia, nati fuori del matrimonio. Il carattere della irregolarità è stato desunto dalle dichiarazioni dei censiti e dall'esame delle particolari condizioni familiari dei componenti. Le famiglie irregolari ammontano nel Regno a 204.140 e rappresentano il 2,4% del complesso delle famiglie di censimento. Nelle singole Regioni agrarie tali famiglie si distribuiscono nel modo seguente: REGIONI N. % Montagna 45.401 2,1 Collina 83.003 2,1 Pianura 75.736 2,3 dove le percentuali sono calcolate rispetto al complesso d~lle famiglie censite in ogni Regione agraria. La frequenza delle famiglie irregolari nelle varie circoscrizioni è la seguente: Prosp. 3. - FAMIGLIE IRREGOLARI CON DUE O PIÙ MEMBRI. i/U .. ~ I ]olli I~ o .!I ~ CIRCOSCRIZIONI CIRCOSCRtZIONI "'~ii "':lj, 8'
• Capitolo In. - Famjgl •• c08ri ..... : D) PamicHe DaturaIi *29 B) 'AIIIGLDI .AT1J'B.ALI. 5 ... Numero medio dei membri per famiglia. - Per lo studio del nucleo familiare propriamente detto, anche nel VII Censimento - come fu fatto per la prima volta in quello precedente del l° dicembre 1921 (I) - sono state poste in evidenza le cosi dette famiglie naturali (2). Nel Regno le famiglie naturali ammontano a 9.429.583 (22,9% nella Regione di montagna, 42,8% in quella di collina e 34,3 % in quella di pianura), con una popolazione complessiva di 40.574.486 (22,6% nella Regione di montagna, 43,0 % in quella di collina e 34.4% in quella di pianura), pari al 98,5% della popolazione totale. La Tav. III della Relazione generale, Parte II, indica il numero (famiglie e componenti) delle famiglie naturali, classificate secondo il numero dei membri, nei Compartimenti, nelle Ripartizioni geografiche, nel Regno e nelle Regioni agrarie. La stessa Tav. III indica pure le famiglie naturali di cui era a capo una femmina. Questo dato è esposto, per gli ultimi due Censimenti, in cifre assohite e proporzionali, nel Prosp. 5. Dal prospetto risulta che le famiglie naturali aventi a capo una femmina sono sensibilmente aumentate nel 1931, sia in linea assoluta che relativa, non solo nel complesso del Regno, ma in tutte le Ripartizioni geografiche, ad eccezione dell'Italia Meridionale. Tra i Compartimenti presentano diminuzioni solo quelli degli Abruzzi e Molise, della Lucania e delle Calabrie. L'ampiezza media di tutte le famiglie naturali del Regno è di 4,3, lievemente superiore, pertanto, a quella delle famiglie di censimento (4,2). Tale ampiezza media delle famiglie naturali è diminuita, come già si è visto per quelle di censimento, in confronto al 1921, oltre che nel Regno, anche nelle Ripartizioni geografiche e nelle Regioni agrarie, come risulta dai seguenti dati: Al\lPlEZZA lIdlmIA CIRCOSCRIZIONI DBLLE FA14IGLIE NATUlIAI;.I RE6NO 1931 1921 4,3 4,6 ITALIA SETTENTRIONALE 4.3 4,6 ITALIA CENTRALE 4,6 4,8 ITALIA MERIDIONALE 4,3 4,4 ITALIA INSULARE 4,0 4,I Regione agraria di montagna 4,Z 4,5 Regione agraria di collina 4.3 4,5 Regione agraria di pianura 4,3 4,6 (I) Censimento l° dicembre 1921 - Relazione generale, pago 161 .• (2) La famiglia naturale comprende i soli parenti ed affini (esclusi quindi i domestici, i garzoni, i dozzinanti, i conviventi e gli estranei) anche se temporaneamente assenti il giorno del censimento. Per la definizione dei temporaneamente assenti, nel Censimento 1931, cfr. VoI. I, Relazione preliminare, pago 180. Prosp. 5. - RllGNO CIRCOSCRIZIONI ITALIA SETTENTR. IT ALIA CENTRALE ITALIA MERIDIONALE ITALIA INSULARE PIEMONTE LIGURIA LOMBARDIA VENEZIA TRIDENTINA VENETO VENEZIA GruLIA E ZARA EMILIA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO ABRUZZI E MOLISE CAMPANIA PUGLIE LUCANIA CALABRIE SICILIA SARDEGNA FAMIGLIE NATURALI AVENTI A CAPO UNA FEMMINA. 1931 N. % l .•. '" 16,3 7,;8.164 I7,0 203.846 I3,3 373.884 I6,6 200.°50 I6,7 185.599 I9,4 64.100 I7,6 222.763 I6,8 31.845 :lI,5 II7.250 I5,I 45.597 zo,6 91.010 I3,7 79.962 Iz,8 33.559 I4,I 14.483 IO,9 75.~ I4,z 54.825 I6,z 131. 225 I6, 7 88.510 I5,0 22.400 I7,9 76.924 I8,9 162.519 I6,7 37.531 I6,8 1921 N. % l.... 14,6 585.716 I4,9 148.904 II,7 366.021 I6,8 154.821 I2,9 157.279 I8,4 47.979 I4,6 166.260 I4,7 27.047 I9,I 85.254 I2,3 32.766 I6,z 69.131 II,8 63.338 II,O 31.016 I4,0 13.802 9,8 40.748 IZ,Z 61.300 I8,9 122.693 I5,z 74.863 I3,4 23~349 I9,8 83.816 ZZ,5 128.597 IZ,9 26.224 I3,0 5. .. Famialie secoado la eoadizioae sociale del capo f~lia. - Le Tavv. IV, V e VI della Relazione generale, Parte II, distinguono le famiglie naturali secondo la condizione sociale del capo famiglia. La condizione sociale del capo famiglia corrisponde alla sua professione (o condizione) o alla sua posizione nella pròfessione, quale è stata indicata nelle colonne 15 e 16 del foglio di censimento (1). Le famiglie naturali, classificate secondo la condi·zione sociale del capo famiglia, si suddividono, pel complesso del Regno, nel modo seguente (2): (I) Relazione generale, Parte II - Avvertenza n. II a pago 4. (2) Le «condizioni sociali ~ che sono elencate nella la colonna del Prosp. 6, differiscono lievemente da quelle indicate nella Tav. IV (Relazione generale, Parte Il, pagg. 22 e 24) essendo stato necessario procedere ad alcuni raggruppamenti per rendt>re i dati comparabili con quelli del Censimento del 1921.
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