La comunità andina in Italia - Promofirenze

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PROMOZIONE FIRENZE n.1, gennaio/giugno 2008
È stato osservato che i livelli di associazionismo
imprenditoriale nel settore non sono ancora i più
adeguati; esistono tuttavia iniziative del governo,
per promuovere la costituzione di reti produttive,
che offrono linee guida di orientamento verso la
domanda. Queste reti sono però ancora limitate
sia come numero che per impatto.
Condizioni della domanda
Riguardo alle condizioni della domanda, gli esperti
sono d’accordo nell’affermare che la domanda
mondiale del settore abbigliamento diventa sempre
più esigente per quanto si riferisce a qualità e prezzi.
I processi di apertura ed integrazione commerciale
ampliano le possibilità di collocare la produzione
nazionale all’estero. Diversamente da quello che
accade nel mercato mondiale, su quello locale i
consumatori preferiscono il prezzo piuttosto che la
qualità, per cui la loro domanda non è molto esigente
e comprano abbigliamento di fibra sintetica
e di cotoni a fibre corte.
L’assenza di una strategia seria per difendere la proprietà
intellettuale e i marchi colpisce l’innovazione
e lo sviluppo dei produttori locali. Altri fattori che,
secondo loro, limitano lo sviluppo di una domanda
sofisticata sono il contrabbando ed il dumping, che
generano distorsioni nei prezzi relativi. Suggeriscono
che un primo passo per ordinare il mercato è
quello di garantire le regole di libera concorrenza
ed eliminare le distorsioni. Un secondo passo sarebbe
promuovere la diversificazione verso mercati
di esportazione dei tradizionali fornitori del mercato
locale, (fabbricanti di prodotti sintetici e di fibra
corta); così si alzerebbero gli standard di qualità
dei prodotti in generale.