La comunità andina in Italia - Promofirenze
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4<br />
PROMOZIONE FIRENZE n.1, gennaio/giugno 2008<br />
2) World Bank Atlas,<br />
2006.<br />
3) World Economic<br />
Forum, 2008.<br />
4) World Bank Atlas,<br />
2006.<br />
5) Censo Nacional, vari<br />
anni; Inei, Compendio<br />
Estadístico, vari anni.<br />
6) M<strong>in</strong>istero degli Affari<br />
Esteri - ICE, Perù, Rapporti<br />
Paese congiunti<br />
Ambasciate/Uffici Ice<br />
Estero, 2004.<br />
rità dei poteri di acquisto) 2 e si situa al 113° posto<br />
su 209 Paesi, ad un livello <strong>in</strong>termedio fra i Paesi <strong>in</strong><br />
via di sviluppo.<br />
Per quanto riguarda gli <strong>in</strong>dici di competitività dell’economia<br />
secondo il World Economic Forum, nel<br />
2006/2007 il Perù si colloca al 77° posto (su 131<br />
Paesi considerati) per quanto riguarda il Bus<strong>in</strong>ess<br />
Competitiveness Index, ma all’86° nel rank<strong>in</strong>g del<br />
Growth Competitiveness Index: le performance<br />
migliori riguardano le capacità strategiche delle<br />
imprese, la dimensione e l’efficienza dei mercati e<br />
della f<strong>in</strong>anza, mentre le peggiori si riferiscono alle<br />
istituzioni e ai servizi pubblici, alle <strong>in</strong>frastrutture, alla<br />
tecnologia e alla capacità di <strong>in</strong>novazione 3 .<br />
L’economia: risorse, terziarizzazione e microimprese<br />
<strong>La</strong> composizione per settori dell’economia fa<br />
emergere una struttura fortemente terziarizzata:<br />
il settore dei servizi (turismo, commercio, trasporti<br />
e comunicazioni) assorbe i tre quarti dell’occupazione<br />
e genera il 59,6% del prodotto nazionale,<br />
al settore primario fa capo il 6,6% del prodotto,<br />
mentre il settore secondario pesa per il 33,8% (il<br />
15,3% è riferibile all’<strong>in</strong>dustria manifatturiera) 4 .<br />
È <strong>in</strong>teressante notare che 40 anni fa la situazione<br />
era completamente rovesciata, <strong>in</strong> quanto il settore<br />
primario assorbiva il 52% di tutta l’occupazione:<br />
qu<strong>in</strong>di si è verificato un massiccio esodo dal settore<br />
agricolo a quello terziario, con i connessi fenomeni<br />
di concentrazione della popolazione nella capitale,<br />
accompagnato nelle due ultime decadi ad un processo<br />
di de<strong>in</strong>dustrializzazione 5 .<br />
Ovviamente i dati ufficiali non <strong>in</strong>cludono il vastissimo<br />
settore dell’economia <strong>in</strong>formale che è tuttora<br />
stimata <strong>in</strong>torno al 60% di quella ufficiale 6 .<br />
Per quanto riguarda la struttura produttiva va segna-