1222 BvS n.7 Novembre.qxd - Fondazione Biblioteca di via Senato
1222 BvS n.7 Novembre.qxd - Fondazione Biblioteca di via Senato
1222 BvS n.7 Novembre.qxd - Fondazione Biblioteca di via Senato
- No tags were found...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
novembre 2009 – la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano<br />
19<br />
che spesso infasti<strong>di</strong>sce l’ospite bibliofilo,<br />
la risposta è <strong>di</strong>fficile a trovarsi su due<br />
pie<strong>di</strong>; forse la più paradossale, quel «sì»<br />
che ameremmo <strong>di</strong>re senza remore e<br />
titubanze, è la più aderente alla realtà.<br />
Ce lo spiega, garbatamente<br />
ma con precisione, nel quarto capitolo<br />
<strong>di</strong> questo suo aureo e <strong>di</strong>vertente libretto<br />
Jacques Bonnet, e<strong>di</strong>tore, traduttore<br />
e scrittore francese; le pratiche<br />
<strong>di</strong> lettura sono <strong>di</strong>verse,<br />
ma sostanzialmente tre: lettura<br />
imme<strong>di</strong>ata o a breve termine; lettura<br />
<strong>di</strong>fferita <strong>di</strong> qualche tempo (qualche<br />
settimana, mesi o anni poco importa);<br />
infine vengono quei libri che sono messi<br />
subito a scaffale, il che non vuol <strong>di</strong>re<br />
che non siano stati anche loro letti,<br />
classificati come sono nella mente<br />
e in biblioteca: prima o poi serviranno.<br />
Il libro <strong>di</strong> Bonnet è il frutto<br />
<strong>di</strong> un incontro <strong>di</strong> qualche anno fa<br />
con Giuseppe Pontiggia. Durante la cena<br />
si confrontarono su molti temi<br />
e problemi legati al possedere<br />
una cospicua biblioteca, <strong>di</strong> almeno<br />
20.000 opere, esattamente tante quanto<br />
quelle possedute dal professor Ermanno<br />
Finzi-Contini nel romanzo <strong>di</strong> Bassani.<br />
Il loro incontro fu l’occasione<br />
<strong>di</strong> rinovellare una serie <strong>di</strong> aneddoti<br />
e racconti intorno al libro, alla lettura<br />
e alle biblioteche che, con grande<br />
e <strong>di</strong>vertente eru<strong>di</strong>zione, vengono qui<br />
riportati da Bonnet.<br />
Tra i tanti aneddoti, val la pena<br />
<strong>di</strong> ricordare, anche per scaramantico<br />
omaggio all’uomo, la morte<br />
del compositore Charles-Valentin Alkan,<br />
pianista ammirato da Liszt e «erede, alla<br />
morte <strong>di</strong> Chopin, <strong>di</strong> molti suoi allievi»,<br />
che il 30 marzo del 1888 fu ritrovato<br />
esanime nella sua casa, schiacciato<br />
dal crollo della biblioteca.<br />
Jacques Bonnet, I fantasmi delle<br />
biblioteche, Palermo, Sellerio, 2009;<br />
pp.145, €12,00<br />
MUSCIATTO IL GRANDE<br />
E UN DANTE COME NOI<br />
Dopo il successo della biografia<br />
de<strong>di</strong>cata a Oriana Fallaci (Morirò in<br />
pie<strong>di</strong>, Polistampa, Firenze 2008, pp.80,<br />
€6,00), Riccardo Nencini torna<br />
a de<strong>di</strong>carsi al romanzo storico<br />
con un’ine<strong>di</strong>ta incursione nella vita<br />
<strong>di</strong> Musciatto Franzesi – già celebrato<br />
dal Boccaccio e tornato agli onori delle<br />
cronache grazie a un raro manoscritto<br />
ritrovato durante l’alluvione del 1966–,<br />
figlio <strong>di</strong> un masna<strong>di</strong>ero <strong>di</strong> Figline<br />
Valdarno <strong>di</strong>venuto banchiere del re<br />
<strong>di</strong> Francia Filippo il Bello, nonché<br />
consigliere <strong>di</strong> suo fratello, Carlo<br />
<strong>di</strong> Valois. Il destino della Firenze<br />
del primissimo Trecento appare, così,<br />
legato a quello europeo, proprio grazie<br />
a questa oscura figura che compare<br />
nelle cronache <strong>di</strong> tutti gli eventi salienti<br />
della città, dal bando <strong>di</strong> Dante e del<br />
padre <strong>di</strong> Petrarca allo schiaffo<br />
<strong>di</strong> Anagni. fino alla preparazione<br />
del processo ai Templari. E in questo<br />
affascinante spaccato <strong>di</strong> storia<br />
fiorentina spunta anche un ine<strong>di</strong>to<br />
Alighieri, un uomo in carne e ossa,<br />
un esule piegato ma non spezzato dalla<br />
sorte, uno che è stato tra<strong>di</strong>to e forse ha<br />
tra<strong>di</strong>to a sua volta, è stato minacciato <strong>di</strong><br />
mille morti e forse ha anche ucciso, uno<br />
che ha sbagliato e si è pentito, è caduto<br />
e si è rialzato. Un Imperfetto Assoluto.<br />
Riccardo Nencini, L’imperfetto<br />
assoluto, Mauro Pagliai E<strong>di</strong>tore,<br />
Firenze 2009, pp.448, €16,00<br />
IL CREATORE DEL MITICO “MISTER MAGOO” CI VEDE LUNGO,<br />
E A 94 ANNI ESORDISCE COME ROMANZIERE. PRONTO AL BIS<br />
Per gli appassionati<br />
<strong>di</strong> comics e<br />
cartoons il nome<br />
<strong>di</strong> Millard Kaufman è<br />
uno <strong>di</strong> quelli da<br />
nominare sempre con<br />
grande rispetto, viste la<br />
longevità e la sagacia<br />
<strong>di</strong> quelle sue storie in<br />
cui racconta le surreali<br />
vicende della talpa per<br />
eccellenza, Mr. Magoo,<br />
del suo cane e <strong>di</strong> suo<br />
nipote Waldo. Ma oggi,<br />
proprio in occasione dei<br />
sessant’anni del suo<br />
personaggio più<br />
famoso, e a 94 suonati,<br />
Kaufman si regala<br />
un’allure da scrittore a<br />
tutto tondo con il suo<br />
primo romanzo, “Molto<br />
lontano dal para<strong>di</strong>so”<br />
(Bal<strong>di</strong>ni Castol<strong>di</strong> Dalai,<br />
Milano 2009, pp.416,<br />
€19,00). Una favola<br />
grottesca piena <strong>di</strong><br />
humour e cinismo che<br />
racconta la vita <strong>di</strong> Judd<br />
Bresian, un<br />
quattor<strong>di</strong>cenne pro<strong>di</strong>gio<br />
abbandonato dal padre<br />
e con una madre<br />
semialcolizzata.