1222 BvS n.7 Novembre.qxd - Fondazione Biblioteca di via Senato
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novembre 2009 – la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano 45<br />
La Fiera del Bibliofilo<br />
<br />
L’ABC DEL BIBLIOFILO<br />
Appassionate riflessioni sui caratteri e sui formati del libro<br />
FORMATO<br />
[27 febbraio 1927]<br />
Come abbiamo già detto nella<br />
scorsa nota oggi le <strong>di</strong>mensioni<br />
che si possono dare<br />
alla carta sono molto considerevoli<br />
e perciò i vecchi nomi dei formati,<br />
rispondenti alle ripiegature<br />
dei fogli, hanno perso il oro significato.<br />
Abbiamo detto «oggi» ma<br />
avremmo potuto farci in<strong>di</strong>etro un<br />
bel numero <strong>di</strong> anni. Per citare un<br />
esempio milanese, potremmo ricordare<br />
che circa un mezzo secolo<br />
fa la Casa Sonzogno stampava già<br />
l’e<strong>di</strong>zione stereotipa dei Classici<br />
con una macchina Perrean il cui<br />
piano misurava complessivamente<br />
m 1,35x2,10 e colla quale si tiravano<br />
contemporaneamente in bianca<br />
e volta due forme <strong>di</strong> pagine 56 cadauna,<br />
che costituirebbero un formato<br />
in 112.<br />
Con quattro sole tirate <strong>di</strong> questo<br />
formato si poteva avere un bel<br />
volume <strong>di</strong> 448 pagine in 8º tra<strong>di</strong>zionale.<br />
La designazione del formato<br />
non dà più dunque un’idea esatta<br />
delle <strong>di</strong>mensioni del libro. Bisognerebbe<br />
ricorrere ad altri nomi. Lasciare<br />
i vecchi per la carta antica o<br />
fabbricata cogli stessi sistemi e adoperarne<br />
altri per la carta moderna.<br />
In Francia fin dal 1878 si stabilirono<br />
per le biblioteche universitarie<br />
le designazioni:<br />
Gran formato oltre i 35 cm;<br />
Me<strong>di</strong>o formato da 25 a 35;<br />
Piccolo formato per i volumi<br />
inferiori a questa misura.<br />
La <strong>Biblioteca</strong> Nazionale ne<br />
ha invece adottato cinque:<br />
Grande in fol. oltre i 45 cm;<br />
In folio da 45 a 31 cm;<br />
In quarto da 31 a 25;<br />
In ottavo da 25 a 9,5;<br />
Nani per le misure inferiori,<br />
In ogni modo, per le in<strong>di</strong>cazioni<br />
<strong>di</strong> opere moderne si può ricorrere<br />
alle misure metriche prin-<br />
UNA RUBRICA AD HOC<br />
La Fiera Letteraria, rivista<br />
<strong>di</strong> lettere, scienze e arti,<br />
venne fondata nel 1925<br />
da Umberto Fracchia e continuò<br />
le sue pubblicazioni fino al 1977.<br />
Fra i suoi più illustri <strong>di</strong>rettori,<br />
Gian Battista Angioletti,<br />
Curzio Malaparte, Vincenzo<br />
Cardarelli e Manlio Cancogni.<br />
Fra le sue rubriche fisse, questa<br />
“Fiera del bibliofilo” che,<br />
<strong>di</strong> numero in numero, proponeva<br />
svariate notizie letterarie<br />
ed e<strong>di</strong>toriali sul variegato mondo<br />
delle e<strong>di</strong>zioni antiche,<br />
illustrate, d’autore.<br />
cipalmente riguardo all’altezza e<br />
segnalare, se è del caso, l’oblungo<br />
che è poco comune e usato generalmente<br />
per pubblicazioni speciali.<br />
Diremo in seguito, parlando<br />
della formazione <strong>di</strong> piccole raccolte<br />
dai 300 ai 600 volumi circa, quale<br />
e quanta sia l’importanza del formato,<br />
relativamente omogeneo,<br />
per l’armonia, la bellezza esteriore,<br />
la como<strong>di</strong>tà e l’economia dello spazio.<br />
Quando la piccola collezione,<br />
che noi propagan<strong>di</strong>amo, è fatta veramente<br />
per stu<strong>di</strong>o e per uso e non<br />
come semplice esposizione in vetrina<br />
<strong>di</strong> libri d’ambizione, viene ad<br />
essere costituita per lo più <strong>di</strong> opere<br />
che si possono trovare in e<strong>di</strong>zioni<br />
molteplici e <strong>di</strong>verse <strong>di</strong> formato.<br />
Si può allora scegliere le <strong>di</strong>mensioni<br />
che più aggradano. Per<br />
l’uso bisogna anche tener conto che<br />
il libro sia maneggevole e la stampa<br />
chiara e non troppo minuta da stancare<br />
e danneggiare la vista.<br />
C’è poi la questione del prezzo.<br />
Molte e<strong>di</strong>zioni in formato grande<br />
hanno la stessa giustificazione,<br />
cioè lunghezza delle righe e della<br />
pagina <strong>di</strong> stampa, come altre <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni<br />
più piccole; sono, anzi, le<br />
medesime tirate con margini maggiori<br />
e carta <strong>di</strong> lusso. Costano caro e<br />
richiedono molti riguar<strong>di</strong> per la<br />
conservazione perché se si usano<br />
appena un poco, il loro pregio viene<br />
ad essere grandemente <strong>di</strong>minuito.