Porsche Panamera - Italiaracing
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L'ordine di arrivo,<br />
domenica 26 aprile 2009<br />
Lorenzo fa festa sul podio<br />
1 - Jorge Lorenzo (Yamaha) – Yamaha – 24 giri in 43’47”238<br />
2 - Valentino Rossi (Yamaha) – Yamaha – 1”304<br />
3 - Dani Pedrosa (Honda) – HRC – 3”763<br />
4 - Casey Stoner (Ducati) – Ducati – 5”691<br />
5 - Andrea Dovizioso (Honda) – HRC – 9”207<br />
6 – Marco Melandri (Kawasaki) – Hayate – 30”555<br />
7 - Loris Capirossi (Suzuki) – Suzuki – 32”756<br />
8 - Mika Kallio (Ducati) – Pramac – 39”416<br />
9 - James Toseland (Yamaha) – Tech 3 – 43”106<br />
10 - Chris Vermeulen (Suzuki) – Suzuki – 43”245<br />
11 - Randy De Puniet (Honda) – LCR – 44”834<br />
12 - Colin Edwards (Yamaha) – Tech 3 – 46”540<br />
13 - Alex De Angelis (Honda) – Gresini – 53”325<br />
14 - Niccolò Canepa (Ducati) – Pramac – 1’21”804<br />
15 - Toni Elias (Honda) – Gresini – 1 giro<br />
Ritirati<br />
17 giri - Sete Gibernau (Ducati) – Hernando<br />
0 giri - Nicky Hayden (Ducati) – Ducati<br />
0 giri - Yuki Takahashi (Honda) – JiR<br />
Il campionato piloti<br />
1. Lorenzo 41 punti; 2. Rossi 40; 3. Stoner 38; 4. Dovizioso 22; 5. Pedrosa<br />
21; 6. Edwards 17; 7. Kallio 16; 8. Vermeulen 15; 9. De Angelis 13;<br />
10. Melandri 12.<br />
Il campionato Costruttori<br />
1. Yamaha 45; 2. Ducati 38; 3. Honda 27; 4. Suzuki 18; 5. Kawasaki 12.<br />
Casey Stoner<br />
Questa Moto GP fa<br />
acqua da tutte le parti<br />
È un avvio certamente difficile quello che sta vivendo il<br />
Motomondiale. In Qatar la corsa è stata posticipata di<br />
un giorno, evento decisamente unico, mentre in Giappone<br />
la pioggia ha costretto gli organizzatori a sospendere<br />
la qualifica. E la griglia di partenza è stata determinata<br />
dall’unica sessione di prove libere. Considerando che<br />
nel warm-up pioveva e che la corsa si è disputata sotto<br />
il sole, i piloti della Moto GP, non di una gara club, si<br />
sono presentati sulla griglia di partenza con degli assetti<br />
pieni di punti interrogativi. In Giappone faceva molto<br />
freddo e non si capisce il motivo per cui la tappa di Motegi<br />
sia stata messa in calendario in un periodo dell’anno<br />
solitamente gelido da quelle parti. Inoltre, la soluzione<br />
dell’unica sessione di prove libere di 45 minuti non piace<br />
a nessuno. L’idea che così facendo si risparmia qualche<br />
euro è piuttosto ridicola perché anche se la mattina<br />
non si gira, il personale è ai box, i commissari di pista<br />
sono ai loro posti. Piloti e team preferiscono dunque un<br />
secondo turno o un allungamento della sessione unica<br />
a 60 minuti. E’ fondamentale che i piloti non arrivino al<br />
momento della corsa con una moto male assettata o<br />
con problemi non risolti. E’ anche una questione di sicurezza.<br />
Infine, è scoppiato il caso Bridgestone, fornitore<br />
unico. Ebbene, pare che il costruttore giapponese centellini<br />
le mescole scontentando tutti. A Motegi era freddo<br />
e la gomma non si scaldava facilmente mentre pare<br />
che per la pioggia sia stata costruita una gomma che<br />
regge alla pioggia battente, ma non a un asfalto umidiccio,<br />
con il rischio ben concreto che si sfaldi dopo sei-sette<br />
giri. Insomma, sembra di essere al cospetto di corse<br />
organizzate dagli amici del bar e non da chi nella intestazione<br />
mette la parola Mondiale.<br />
m.c.<br />
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