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Porsche Panamera - Italiaracing

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Grand Am ad Alton<br />

GURNEY-FOGARTY<br />

battono i colossi<br />

Quattro diverse motorizzazioni<br />

ai primi quattro posti: Pontiac,<br />

Ford, <strong>Porsche</strong>, BMW. E’ con<br />

questo biglietto da visita che la<br />

Grand Am ritorna sul palcoscenico<br />

del motorsport americano<br />

dopo ben tre mesi di silenzio<br />

sul circuito di Alton, per la<br />

seconda prova stagionale. La<br />

prima, si era disputata alla fine<br />

del mese di gennaio, la mitica<br />

24 Ore di Daytona. Poi, 90 giorni,<br />

o quasi, di riposo. Un periodo<br />

che è servito ai responsabili<br />

dei team ed ai piloti per reperire<br />

i fondi necessari per affrontare<br />

tutto il campionato. Un<br />

periodo non facile quello che si<br />

sta vivendo negli Stati Uniti,<br />

dove le sponsorizzazioni non si<br />

trovano più facilmente. Ma il<br />

lavoro compiuto dai team<br />

manager è stato eccellente<br />

perché sullo schieramento di<br />

partenza di Alton c’erano 34<br />

vetture: 15 Daytona Prototype<br />

e 19 vetture Gran Turismo. Belli<br />

carichi, sul circuito della Virginia<br />

Memo Rojas ha ottenuto<br />

una strepitosa pole con la<br />

Riley-Lexus del team Ganassi,<br />

lasciando a sei decimi la Riley-<br />

<strong>Porsche</strong> del team Penske di<br />

Timo Bernhard. Ganassi contro<br />

Penske, un duello tra colossi<br />

che si estende ormai in tutte<br />

le serie americane. Ma la gara<br />

è andata diversamente e sotto<br />

la bandiera a scacchi, dopo<br />

due ore e quarantacinque<br />

minuti è transitata per prima la<br />

Riley-Pontiac del piccolo team<br />

Stallings che si affida a due<br />

grandi esperti della Grand Am:<br />

Alex Gurney e Jon Fogarty.<br />

Dopo un iniziale dominio di<br />

Rojas, finché non ha ceduto il<br />

volante a Pruett, e Michael<br />

Valiante, è stato Gurney a<br />

segnare la svolta della corsa.<br />

Al 65° giro ha infilato Valiante,<br />

con la Riley-Ford del team<br />

Shank, prendendosi la prima<br />

posizione. Mancavano una<br />

quindicina di giri alla fine,<br />

quando Andy Wallace è uscito<br />

di pista chiamando la safetycar.<br />

Il gruppo si è ricompattato<br />

e tutto poteva accadere. Il<br />

restart c’è stato a tre giri dal<br />

termine. Gurney non ha avuto<br />

esitazioni nel ripartire con decisione<br />

contenendo Valiante,<br />

mentre dietro si è scatenata la<br />

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