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LE IDEE DELL'ASTRONOMIA

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La misura della terra di Eratostene 37<br />

sandria. Aristotele però non si preoccupa di informarci sul metodo da essi<br />

seguito. La prima misurazione delle dimensioni della Terra venne effettuata<br />

da Eratostene, un personaggio dai molti interessi e che fornì contributi<br />

significativi in molti campi dello scibile, in astronomia, geografia, cartografia,<br />

poesia. Come matematico ideò il cosiddetto crivello di Eratostene: un<br />

semplice algoritmo per trovare i numeri primi fino ad un numero intero<br />

specificato. La misurazione fu descritta da Eratostene nella sua opera<br />

“Sulla misurazione della Terra”, che però non è giunta fino a noi; ad essere<br />

pervenuto è però un breve resoconto divulgativo, Coelestia, opera di Cleomede,<br />

un autore vissuto in un epoca non precisabile tra il I secolo a.C. e il<br />

400 d.C. [9].<br />

Il procedimento può essere riassunto come segue. È un giorno speciale,<br />

è il solstizio d’estate 21 giugno e le due città di Alessandria d’Egitto e Siene<br />

(l’attuale Assuan) si trovano esattamente una a nord dell’altra. Siene si<br />

trova sul Tropico del Cancro quindi, a mezzogiorno del solstizio d’estate<br />

il Sole, a Siene, si trova esattamente allo zenit, cioè perpendicolare sopra<br />

le nostre teste e non getta alcuna ombra. Nello stesso istante, cioè a mezzogiorno,<br />

circa 800 km più a nord si trova la capitale Alessandria e lì il<br />

sole non è allo zenit, ma si trova un po’ più in basso a circa 7 gradi dalla<br />

perpendicolare. Se conosciamo la distanza lineare tra le due città il gioco è<br />

fatto. Perché vista dal centro della Terra questa distanza angolare tra le due<br />

città è proprio di sette gradi. È sufficiente pertanto impostare una semplice<br />

proporzione ed affermare che 7 gradi vedono gli 800 km, come 360 gradi<br />

vedono l’incognita ovvero la circonferenza terrestre. Risolvendo il calcolo<br />

si ottiene immediatamente il valore della circonferenza del nostro pianeta.<br />

Ci si rende conto immediatamente che sono state fatte diverse ipotesi<br />

date tacitamente per valide. Tra queste alcune sono errate, ma possono<br />

tranquillamente essere considerate “errori sperimentali”, come l’ipotesi<br />

che Siene ed Assuan siano esattamente sullo stesso meridiano e dunque<br />

l’istante del mezzogiorno sia lo stesso. Si tratta di un dato che potrà riguardare<br />

la precisione del risultato ma nulla di concettuale. Altre ipotesi<br />

invece, sono assai più delicate, come per esempio l’implicita assunzione<br />

che le dimensioni della Terra siano piccole in rapporto alla distanza Terra-<br />

Sole, o, esprimendo l’idea in altri termini, che i raggi solari siano paralleli<br />

tra loro. Chi ci assicura che sia davvero così?<br />

In realtà il metodo di Eratostene era più complesso, come testimoniato<br />

dallo stesso Cleomede, il cui scopo dichiarato era quello di esporre una<br />

versione semplificata rispetto a quella contenuta nell’opera originale scritta<br />

da Eratostene, che con tutta probabilità era disponibile per la consultazione<br />

ai contemporanei di Cleomede. Si trattava di una sorta di versione<br />

divulgativa di un’impresa che aveva lasciato una notevole eco [9].<br />

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