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Untitled - scienzaefilosofia.it

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S&F_n. 5_2011specifiche, una specie di feedback neuronale (neurofeedback) comead esempio quello osservato in pazienti con dolore cronico: s<strong>it</strong>ratterebbe cioè di una autoregolazione legata all'esperienza.Di più: metodi per determinare meglio la natura della dinamicadelle interazioni funzionali tra le differenti regioni delcervello e plastic<strong>it</strong>à grazie alla formazione di autoregolazionesono ancora in sviluppo. Quindi sarebbe possibile ottenere unariorganizzazione cerebrale durante l'apprendimento del controllodell'attiv<strong>it</strong>à cerebrale locale. Non è chiaro come l'apprendimentoe la visione in tempo reale dell'attivazione di specifiche areecerebrali nel proprio cervello possa consentire all'individuo dipoter modificare le risposte di queste aree. Queste tecniche perora sono lim<strong>it</strong>ate, in particolare agli studi condotti sul dolorecronico o sui rumori auricolari. Basandosi su queste tecniche divisualizzazione in tempo reale delle risposte del cervello, alcuneindustrie stanno mettendo a punto delle macchine della ver<strong>it</strong>àmediante fMRI. Queste ultime, molto controverse, si basano sullapossibil<strong>it</strong>à di distinguere, in un individuo, patterns diattivazione cerebrale che corrispondono al deliberato tentativo d<strong>it</strong>rarre in inganno da patterns che corrispondono a ver<strong>it</strong>à. Talivariazioni consisterebbero in una maggiore attivazione di una zonadella corteccia prefrontale (ventrolaterale) in individui chementono rispetto a individui che dicono la ver<strong>it</strong>à. Si comprendeperché i tentativi di applicare queste tecniche a casi giudiziarisusc<strong>it</strong>ino non poche controversie.Ciò non toglie che la possibil<strong>it</strong>à di mon<strong>it</strong>orare le funzioni delcervello e di modificarne le risposte può prevedere nuovi percorsiper la diagnosi, per guidare gli interventi terapeutici, pervalutare il meccanismo e l'efficacia di trattamenti, ma non èscevra da fantascientifici incubi di manipolazioni del cervello,della memoria, della volontà individuale. L’fMRI non è più agliinizi, piuttosto gli studi condotti con questi approcci e i metodidi analisi utilizzati sono fortemente migliorati in questi ultimi75

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