12.07.2015 Views

Untitled - scienzaefilosofia.it

Untitled - scienzaefilosofia.it

Untitled - scienzaefilosofia.it

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

DOSSIER Silvano Tagliagambe, L’etica e le neuroscienzedi molte specie animali, la variopinta decorazione delle diverseali di farfalla, la ruota del pavone, il canto specie‐specificodegli uccelli e via esemplificando. Né potremmo fornire unaqualche motivazione convincente della singolare efficacia,segnalata ancora da Bra<strong>it</strong>enberg, del giallo‐nero come segnale dimessa in guardia non ascrivibile a un qualcosa di giallo‐neroesistente in natura e pericoloso. Sembra dunque ragionevoleconcludere chesi tratta di un simbolo, un segno che ha acquis<strong>it</strong>o il suo significatoper caso e che da un certo punto in poi venne inser<strong>it</strong>o stabilmentenella tradizione, come la maggior parte delle parole della linguaumana, la cui forma fonetica non ha niente in comune con la cosa chesignificano. È veramente sorprendente che un segnale simbolico, comenero‐giallo con significato di pericolo, venga utilizzato da moltespecie animali e venga anche compreso, come se (almeno in embrione)esistesse una lingua universale del vivente. Se uno pensa che diinformazione si possa parlare solo dove, come per gli uomini, s<strong>it</strong>ratta di uno scambio di simboli, sarà per lui istruttivo sapere che isimboli esistono già nel regno animale 27 .Il piacere cost<strong>it</strong>uisce dunque un potente e insost<strong>it</strong>uibile fattoredi sopravvivenza e sviluppo non soltanto della nostra specie, maanche della v<strong>it</strong>a nel suo complesso. In questo senso va letta einterpretata l’acuta riflessione sul rapporto tra etica edestetica, proposta da Josif Brodskij l’8 novembre 1987, neldiscorso in occasione del conferimento del premio Nobel:Ogni nuova realtà estetica – dice lo scr<strong>it</strong>tore – ridefinisce la realtàetica dell’uomo. Giacché l’estetica è la madre dell’etica. Lecategorie di “buono” e “cattivo” sono, in primo luogo e soprattuttocategorie estetiche che precedono le categorie del “bene” e del“male”. In etica non “tutto è permesso” proprio perché non “tutto èpermesso” in estetica, perché il numero dei colori nello spettrosolare è lim<strong>it</strong>ato. Il bambinello che piange e respinge la personaestranea che, al contrario, cerca di accarezzarlo, agisceistintivamente e compie una scelta estetica, non morale.La scelta estetica è una faccenda strettamente individuale, el’esperienza estetica è sempre un’esperienza privata. Ogni nuovarealtà estetica rende ancora più privata l’esperienza individuale; equesto tipo di privatezza, che assume a volte la forma del gusto(letterario o d’altro genere), può già di per sé cost<strong>it</strong>uire se non unagaranzia, almeno un mezzo di difesa contro l’asservimento. Infatti unuomo che ha gusto, e in particolare gusto letterario, è piùrefrattario ai r<strong>it</strong>ornelli e agli incantesimi r<strong>it</strong>mici propri dellademagogia pol<strong>it</strong>ica in tutte le sue versioni. Il punto non è tanto chela virtù non cost<strong>it</strong>uisce una garanzia per la creazione di uncapolavoro: è che il male, e specialmente il male pol<strong>it</strong>ico, è sempre27 Ibid., pp. 91‐92.96

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!